La sicurezza è da sempre il fondamento della storia di KGM: non una promessa, ma il principio che guida ogni scelta progettuale, tecnologica e industriale. Oggi questo valore esce dall’abitacolo e si estende alla società, trasformandosi in responsabilità sociale. Perché non c’è sicurezza senza libertà, e non c’è libertà senza sicurezza.
Da questa convinzione nasce la campagna LO SCHEMA VINCENTE: ideata da KGM e Numia Vero Volley Milano – di cui l’azienda è Official Mobility partner – insieme all’associazione ChangeTheGame e con il contributo creativo di Havas, agenzia internazionale che crede nella responsabilità sociale e nella forza delle idee per generare cambiamento. Un’iniziativa che unisce brand, sport e realtà sociali per promuovere un messaggio urgente: la protezione delle donne dalla violenza.
“La sicurezza è da sempre il nostro punto di partenza. Non una promessa, ma il principio che guida ogni scelta progettuale» – dichiara Luca Ronconi, DG KGM Italia e consigliere delegato AT Flow – «Un brand responsabile non si limita a costruire prodotti sicuri: trasforma i propri valori in azioni. Per questo ci impegniamo su un tema urgente e non rinviabile: la protezione delle donne dalla violenza. Un’auto sicura è fondamentale. Ma una società sicura, in cui ogni donna possa vivere libera dalla paura, lo è infinitamente di più”.
Il progetto ha preso il via lo scorso novembre, nel mese dedicato alla sensibilizzazione contro la violenza di genere, e ha accompagnato la squadra partita dopo partita, portando in campo un gesto semplice ma potente: il Signal for Help. Si tratta di un segnale silenzioso – mano alzata, pollice piegato, dita che si chiudono – lanciato nel 2020 dalla Canadian Women’s Foundation per permettere alle donne di chiedere aiuto in situazioni di emergenza. Oggi, in Italia, solo una persona su quattro o cinque lo riconosce. Da qui l’idea: trasformare il volley nel più grande portavoce di questo gesto, sfruttando i codici di gioco delle pallavoliste per farlo conoscere a quante più persone possibile.
Il culmine della campagna è arrivato lo scorso 30 novembre durante un match di Serie A1 della Numia Vero Volley Milano all’Allianz Cloud. Dopo il saluto ufficiale, le atlete, incluse le avversarie, si sono posizionate sotto rete. In un primo momento sembravano comunicare lo schema di gioco alle compagne, ma in realtà facevano il Signal for Help. Lo hanno ripetuto senza sosta, interrompendo il gioco, mentre le telecamere riprendevano il gesto e lo proiettavano sui ledwall centrali. In precedenza, durante una partita di Champions e fuori dall’Opiquad Arena di Monza, i SUV KGM hanno illuminato la notte accendendo i fari per portare alla luce un tema ancora troppo nell’ombra. Anche in quell’occasione il pubblico è stato coinvolto in un’esperienza interattiva: imparare il Signal for Help e il lampeggio SOS con i fari (breve‑breve‑breve / lungo‑lungo‑lungo / breve‑breve‑breve). Un gesto semplice che ha trasformato la tecnologia in uno strumento di protezione.

“In questi ultimi anni la violenza di genere è ormai tematica di cronaca giornaliera” – afferma Alessandra Marzari, Presidente Consorzio Vero Volley e Co-fondatrice ChangeTheGame – “Vero Volley è impegnato da anni nella lotta contro la violenza e gli abusi nello sport, in particolare dalla nascita dell’Associazione ChangeThegame e di Emmeline, il progetto di educazione sentimentale per aiutare le giovani generazioni: un semplice segnalibro ‘Mi ama se – Non mi ama se’ come punto di partenza di un percorso anche con le prime squadre, per districarsi nella molteplicità dei comportamenti all’interno delle relazioni. Sono felice che KGM abbia portato e promosso ‘Lo schema vincente – Signal for Help’ nel contesto della nostra partnership, segno inequivocabile di valori condivisi. Daremo quindi tutto il nostro supporto a questa ottima e utile iniziativa”. Continua la Presidente Marzari: “Riconoscere la violenza ci rende complici, dal primo all’ultimo: dai presidenti, alle società e al ministro dello sport. Non avere l’attenzione giusta che ci permetta di carpire i segnali di violenza ci rende complici di abusi. Sollevare attenzione su questo tema è estremamente importante: sono soddisfatta che alcuni dei valori di Vero Volley siano condivisi da un partner, e che questa collaborazione abbia portato alla nascita di questo progetto che aiuterà delle persone. Anche se solo una donna attraverso il Signal for Help sarà salvata da una violenza significa che il nostro lavoro è stato un successo. Queste iniziative sono il vero motivo per cui una squadrea viene riconosciuta come vincente, visibile e con una capacità mediatica straordinaria”.
“Per me e per le mie compagne è importante aiutare a promuovere messaggi di questo tipo; sappiamo che sentirsi sicure nello sport è fondamentale ed è un privilegio, dal momento che in tanti ambienti e situazioni questa condizione non si verifica” – le parole di Eleonora Fersino, libero della Numia Vero Volley Milano. “Avere la possibilità di poter contare sempre sulle proprie compagne è una fortuna, perchè ti aiuta a sentirti più tranquilla e serena, e avere alle spalle uno staff e una società che ti supportano ti fa sentire protetta. Un sistema di supporto di questo tipo è funzionale a anche per migliorare la performance sportiva e, di conseguenza, vincere. Nello sport è bello vincere sia per la vittoria stessa ma anche, e soprattutto, per promuovere certi messaggi”.
“Per noi è un onore rappresentare questi valori, specialmente quando si parla di un tema così delicato e attuale” – sostiene Rebecca Piva, schiacciatrice della Numia Vero Volley Milano. “Credo che lo sport, in situazioni di questo genere, funzioni come una medicina, un elemento che aiuta a combattere violenze di questo tipo. Lo sport insegna dei valori, a lottare, a dire di no e a riconoscere le situazioni giuste e quelle scomode. Portare alla luce tematiche come queste è ancora più importante di vincere e dello sport stesso”.
“Combattere abusi e violenza è una priorità” – afferma Daniela Simonetti, ideatrice e fondatrice ChangeTheGame. “Un nuovo modello culturale è possibile grazie a realtà illuminate come il Vero Volley e ad aziende come KGM che vogliono fare la differenza nello sport come nella vita. È fondamentale scegliere dei buoni compagni di viaggio, e aver creato questo progetto è estremamente importante”. Conclude Simonetti:“Anche il mondo dello sport è caratterizzato da una forte cultura patriarcale, come dimostrano i dati raccolti dal Coni: su 16 milioni 233 mila tesserati, il 66,9% è di sesso maschile, il 79,6% dei dirigenti è di sesso maschile, tra i tecnici il 79,2%, quasi l’80% degli ufficiali di gara sono uomini, mentre quasi la totalità dei dirigenti federali (il 90%) sono di sesso maschile. Cambiare è possibile, è un dovere: c’è bisogno del supporto di iniziative come ‘Lo schema vincente – Signal for Help’ per provare a migliorare la situazione”.
In questo contesto, l’impegno di KGM si traduce in un’ulteriore azione concreta: nella primavera 2026 sarà messa all’asta un’auto Tivoli unica, personalizzata con il Signal for Help e le firme delle atlete Vero Volley. Il ricavato dell’asta sarà destinato per il 50% all’associazione ChangeTheGame, per sostenere progetti di contrasto alla violenza e percorsi di formazione, e per il restante 50% alle attività di sensibilizzazione promosse da KGM e Vero Volley, con l’obiettivo di diffondere una cultura della protezione delle donne nello sport. Un’iniziativa che trasforma un simbolo di sicurezza in risorse reali, per generare consapevolezza, supporto e cambiamento.
(fonte: Vero Volley)