Si chiude il girone d’andata di una Superlega mai intensa ed emozionante come quest’anno nelle posizioni di vertice: sembrava tutto fatto per Verona e invece la sua sconfitta è un sonoro tonfo in un weekend che vede Trento salvarsi in extremis dalle fiammate al servizio di Piacenza e la Lube provare a mettere un freno ad un periodo orribile. Punti importanti anche per Padova e Monza che stacca l’ultimo pass per i quarti di Coppa Italia. Ma veniamo al sestetto di giornata e alle pagelle dei singoli match.
Dream Team 11^ giornata di Superlega:
Tizi-Oualou (P), Loeppky (O), Bottolo (S), Velichkov (S), Galassi (C), Polo (C), Catania (L).
Trento vs Piacenza 3-2
L’Itas gioca bene a tratti, subisce una infinità in ricezione, ma quando conta mura e trova lo spunto per vincere e issarsi al primo posto in classifica. Per una volta Sbertoli (voto 6) è insolitamente impreciso, e anche Faure (voto 5) ne paga le conseguenze. Anche Michieletto (voto 7,5) parte in sordina per innestare il turbo dal quarto set appoggiato da un Gabi Garcia (voto 8) che ha un impatto importante sul match.
Piacenza quando spinge dai nove metri fa tremare i polsi a chiunque, ha un Galassi (voto 9) in formato Mondiale e un Gutierrez (voto 7) pimpante, ma nei momenti chiave trova un Mandiraci (voto 6) troppo falloso e un Bovolenta (voto 6) che a grandi colpi aggiunge però sei murate subite. È comunque una Piacenza che fa paura, anche se alla fine fra errori al servizio e in attacco, ace e murate subite, dimostra di essere ancora troppo fragile nei momenti hot.
Verona vs Modena 1-3
Una brutta Verona si fa sorprendere da Modena e rovina quella che poteva essere una festa al PalaAGSM. È verticale il crollo di Mozic (voto 4,5) e impalpabile l’ingresso di Glatz (voto 4). Con Keita (voto 5) sottotono e presto sostituito, si salvano il solo Cortesia (voto 8) con Sani (voto 6,5) e Darlan (voto 7,5), ma resta la brutta sensazione di una squadra che “ha sentito l’ansia da prestazione” vanificando quanto di straordinario fatto finora.
Giocano una partita intensa i modenesi che come sempre lasciano sul campo una caterva di errori, ma alla fine sono più lucidi nei momenti che contano. Davyskiba (voto 8) e Porro (voto 7,5) sono i pilastri dell’attacco con Buchegger (voto 5,5) che comunque da il suo contributo. Un plauso anche al giovane Tizi-Oualou (voto 7,5) che ha riportato Modena fra le big a tutti gli effetti.
Civitanova vs Milano 3-2
Riceve attacca e mura, ma la via crucis della Lube, fatta da una girandola di cambi e ruoli, è il termometro di una squadra che vive un periodo complicato. Alla fine Boninfante (voto 7) è bravo a trovare il bandolo della matassa e trovare nel trio Loeppky (voto 9) Porya (voto 8) Bottolo (voto 8) il tridente per tornare alla vittoria. Ma per vincere serve anche la classe infinita di Podrascanin (voto 6,5) e un Gargiulo (voto 7,5) che al centro domina sugli avversari.
Milano fatica ancora contro una grande, sbandando paurosamente nei set persi e chiudendo con un mesto 40% in attacco. La ricezione non aiuta Kreling (voto 5) a poter inventare, ma manca ancora qualcosa nel feeling con i laterali. Reggers (voto 5,5) è troppo marcato, e la coppia Recine (voto 6,5) Otsuka (voto 5) è troppo simile per caratteristiche. Molto bene Catania (voto 8) che tiene in ricezione, e in difesa è come sempre uomo ovunque.
Cisterna vs Padova 1-3
Durano un set le speranze di Cisterna che alla lunga paga un muro deficitario e un Bayram (voto 4) impalpabile. Meglio il compagno di reparto Lanza (voto 7) e il giovane Guzzo (voto 6,5), ma alla lunga manca un trascinatore nei momenti chiave che premiano i veneti.
Padova gioca la partita perfetta, chiude col 64% in attacco e sia Masulovic (voto 8) che Gardini (voto 7,5) che Orioli (voto 6,5) finiscono in doppia cifra. Ma il segnale positivo per la squadra è la gran prova di un Polo (voto 8) che finalmente sembra aver ritrovato lo smalto di un tempo che fu con una gran prova in attacco e muro.
Monza vs Grottazzolina 3-2
Suda freddo per due set Monza, che rischia di pagare a caro prezzo i tanti acciacchi patiti in settimana, poi Padar (voto 8) e soprattutto il giovane Velichkov (voto 8,5) scacciano gli incubi e traghettano la squadra all’ottavo posto. Se il servizio è deficitario, è il muro a dare man forte ai brianzoli con Larizza (voto 7,5) che schierato titolare si prende la scena!
Grottazzolina getta alle ortiche una grande chance di ripartenza, ma forse trova finalmente il giusto assetto con Tatarov (voto 7) titolare insieme ad un Magalini (voto 7,5) cresciuto nel corso della stagione. Peccato il black out a fine terzo set, ma finalmente si vedono anche i centrali, con Petkov (voto 8) davvero in gran giornata. Ora tocca all’esperto Falaschi (voto 6) prendere per mano i compagni e guidarli in una missione difficile ma non impossibile.
Di Paolo Cozzi
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