Finalmente la notizia che in molti aspettavano di leggere da tempo: Simeon Nikolov giocherà in Superlega dalla prossima stagione. Le parti avrebbero già raggiunto l’accordo che fa tutti contenti, e qui arriva la seconda notizia, perché la seconda parte in questione è la Cucine Lube Civitanova che ha in Alex Nikolov, fratello di Simeon, il suo giocatore simbolo.
Un altro capolavoro di Beppe Cormio, dunque, che riunisce nello stesso club la coppia di fratelli attualmente più forte del mondo che pochi mesi fa ha riscritto la storia del proprio Paese trascinando la Bulgaria di Chicco Blengini (che tra l’altro ce lo aveva raccontato già un anno prima, QUI il focus) all’argento mondiale. Un capolavoro, dicevamo, perché sul giocatore ormai c’erano gli occhi puntati di mezzo mondo e già la passata stagione c’erano stati alcuni abboccamenti con diverse squadre di Superlega, una in particolare, che poi non si erano concretizzati.
Dopo l’esperienza con CSU Long Beach nel campionato NCAA statunitense, dove ovviamente ha portato a scuola chiunque…, Simeon Nikolov questa stagione la sta giocando in Russia al Lokomotiv Novosibirsk. Ma prima di queste esperienze aveva già saggiato la pallavolo ‘dei grandi’ con il Levski Sofia, che lo aveva prima cresciuto nel proprio settore giovanile e poi fatto debuttare giovanissimo in prima squadra a soli 14 anni.
Al di là della presenza del fratello Alex, che avrà di certo influito nella scelta, la scintilla tra la Lube e Simeon Nikolov potrebbe essere scoccata però ben prima che il mondo si accorgesse anche di lui. Già tre anni fa, infatti, nel settembre 2022, Simeon, insieme a un altro giocatore bulgaro, Alex Kandev, vestì i colori di Civitanova durante uno stage frutto dell’intuizione di Cormio, del papà Vladimir Nikolov e David Davidov, ovvero i presidenti del Levski Sofia, che pensarono di dare vita a un progetto di valorizzazione reciproca dei settori giovanili.
Sembra di parlare di un campione navigato e invece fa davvero impressione ricordarsi che Simeon Nikolov 19 anni li ha compiuti solo pochi giorni fa, il 24 novembre. Non a caso lo chiamano Il Predestinato.
Il suo arrivo alla Lube, però, fa inevitabilmente sorgere una domanda: Mattia Boninfante cambierà squadra? La risposta più logica è sì. Per quanto giovane anche lui (classe 2004, appena due anni più grande di Simeon Nikolov), il figlio di Dante ha dimostrato tutto il suo talento e il suo valore a questi livelli. I margini di crescita sono ancora ampi, ovviamente, ma viene difficile immaginare che possa restare alla Lube per fare il secondo a un palleggiatore per sino più giovane di lui, anche se in questo caso si tratta di un fenomeno assoluto e unico nel suo genere nella pallavolo di oggi.
Di Giuliano Bindoni
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