Il girone di andata della Regular Season si avvia verso la conclusione e domenica 30 novembre la Rana Verona sarà di scena sul campo della Sonepar Padova alle 17.00 per il derby veneto. In avvicinamento alla sfida, Coach Soli è intervenuto in conferenza stampa.
Fabio Soli (Rana Verona): “Nel campionato italiano partite semplici non ce ne sono. Quella con Padova la possiamo riassumere guardando quella che è la storia recente del club che andiamo ad affrontare quando gioca in casa. Ci sarà da battagliare con una squadra abituata a soffrire, a raccogliere punti contro chiunque, a non mollare mai, ben condotta da un allenatore capace, che sta dimostrando di riuscire a inventare situazioni differenti per portare a casa il risultato. C’è un altissimo livello di attenzione già da inizio settimana per preparare la partita, per accrescere il livello del nostro gioco: servirà consistenza, saper battere bene in un ambiente molto complicato, ma dobbiamo essere pronti a far affidamento sul gioco, cercando di far funzionare al meglio la battuta
In questo momento non c’è una leadership ben definita nel nostro campionato. Noi abbiamo bisogno di vivere ogni partita al massimo per poter avere zero rimpianti dopo ogni singola gara. Poi il risultato finale dipende anche dall’avversario. Padova sicuramente è una squadra da rispettare in maniera assoluta. Noi abbiamo bisogno di partire bene, di continuare tenendo il piede sull’acceleratore per portare a casa un risultato che è l’obiettivo che abbiamo. Nel sapere che non sarà semplice. Non c’è una leadership evidente, per noi rappresenta sia un’occasione di poter stare con le grandi, sia andare alla ricerca di una pallavolo sempre migliore. E tutto passa da ogni singolo allenamento. Noi siamo ancora alla ricerca di stabilità. Attualmente offriamo picchi molto alti, oltre che efficaci anche divertenti, ma ci manca costanza. Credo che piano piano nei ragazzi si stia sviluppando la consapevolezza di ciò di cui abbiamo bisogno: muro-difesa, posizioni chiare in campo e continuità nelle cose semplici. Non sono caratteristiche che si creano in tempi brevi.
Il rischio di accomodarci non credo ci sia. Sto prendendo consapevolezza che questo è un gruppo che ha fame, che si diverte a giocare una certa pallavolo e ogni tanto si perde un po’ perché non ha ancora quella solida capacità di mantenere un focus costante. Spendiamo energie un po’ qua e là e non sempre le focalizziamo sull’espressione del nostro gioco. Ed è questo che non ci permette ancora di avere una continuità che è quella sulla quale cerchiamo di lavorare quotidianamente con le nostre imperfezioni. Dal punto di vista dell’approccio credo che i ragazzi abbiano ben chiaro che Padova sia un grande rischio, dobbiamo essere consapevoli che per portare a casa un risultato ci voglia il meglio di noi stessi. Mi piace ricordare ai ragazzi che chi guarda troppo lontano poi perde il passo del quotidiano, quindi io penso a Padova, penso a toccare le cose giuste in allenamento per poter consolidare alcuni aspetti e migliorarne altri. Questo credo che sia il nostro percorso”.
(Fonte: Rana Verona)
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