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Superlega: il Dream Team della settima giornata e il pagellone di Paolo Cozzi

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Il risveglio di Trento e Verona, la brusca frenata di Perugia alla seconda sconfitta consecutiva e la battuta d’arresto di Civitanova. Questo in sintesi il riassunto della settima giornata di campionato, che vede anche una arrembante Milano e una Modena che dopo aver sprecato ancora una volta chances di chiudere il match in quattro set si impone infine al tie-break. Verona torna dunque leader solitaria e Grottazzolina continua a languire sul fondo della classifica. Ma veniamo al sestetto di giornata e alle pagelle.

Christenson (P), Faure (O), Nikolov (S), Orioli (S), Simon (C), Sanguinetti (C), Catania (L).

TRENTO-PERUGIA 3-1
La più bella Trento di stagione manca il colpo del ko sul finire del terzo, nell’unico passaggio a vuoto di Sbertoli (voto 8), ma con un super Faure (voto 9) chiude la pratica in quattro set. Bene anche Ramon (voto 7) e Bartha (voto 7,5) al centro, e in una squadra in cui tutto fila liscio i 16 punti di Michieletto (voto 6) sembrano normale amministrazione.

Perugia al secondo stop consecutivo riceve male, attacca peggio e, tranne sul finire di terzo set, si fa usare a muro. Per una volta Giannelli (voto 5) non trova feeling con uno spento Ben Tara (voto 4), ma è tutto il reparto dei laterali a faticare con Plotnytski, Semeniuk e Ishikawa (voto 5) a tratti irriconoscibili. Si salva il solo Loser (voto 7,5), ma per il resto squadra che appare in evidente difficoltà da almeno tre settimane.

VERONA-MONZA 3-0
Prova di forza di Verona che si sbarazza in tre set di Monza e, orchestrata da un ottimo Christenson (voto 8,5), incanta il pubblico scaligero. Darlan (voto 8) è infermabile dai nove metri, Keita (voto 8,5) in attacco. Se poi alla loro prova aggiungiamo quella di Sani (voto 7,5) bravissimo a cogliere l’occasione della maglia da titolare, ecco che i titoli di coda arrivano presto.

Monza prova a reggere alla forza d’urto dei veneti, ma Rohrs (voto 5) viene preso di mira in seconda linea e perde lucidità anche in attacco. Con Padar (voto 5) completamente fuori match, è il solo Atanasov (voto 7) a provarci insieme ad un Mosca (voto 6,5) finalmente positivo al centro della rete.

PADOVA-CIVITANOVA 3-2
Orioli (voto 8,5)
show per Padova, chiude con 22 punti e ben 5 muri. Punti importanti anche per Masulovic (voto 7) e prova concreta di Polo (voto 8) che pian pianino sta ritrovando ritmo gara dopo il lungo stop. In difficoltà il solo Gardini (voto 5) che paga una giornata davvero negativa in ricezione.

Non decolla la Lube 2025 che spreca una ghiotta occasione nonostante un Nikolov (voto 8,5) da standing ovation. Con una buona ricezione Boninfante (voto 5,5) non trova la chiave per scardinare il muro patavino, si dimentica un po’ troppo di Bottolo (voto 5,5), mentre meglio va con Gargiulo (voto 8), sempre pericoloso in attacco.

CISTERNA-MILANO 0-3
Crollo di Cisterna nell’anticipo cui non basta un bravo Fanizza (voto 7) che tiene vivo l’attacco pontino, ma 14 ace subiti in tre set sono una immensità che affossa la squadra. Guzzo (voto 4,5) non entra mai nel match, Bayram (voto 5) fatica, meglio Lanza (voto 6) e Mazzone (voto 7), ma Milano è davvero schiacciasassi.

Nei milanesi brilla Reggers (voto 8) e con lui Recine (voto 7,5), davvero in gran forma e ben sfruttato da Kreling (voto 8). In una giornata in cui il servizio la fa da padrona, da segnalare l’ottima prova di Catania (voto 8), uomo ovunque nella seconda linea biancorossa.

CUNEO-MODENA 2-3
Un bellissimo quarto set con Modena brava a ritrovarsi e a non sciupare l’ennesima occasione. Baranowicz (voto 6,5) è un ottimo direttore d’orchestra, ma alla lunga manca il guizzo di Feral (voto 6) e quello di Sedlacek (voto 5,5). Sottotono anche Codarin (voto 5), mentre Stefanovic (voto 6,5) è l’unico a trovare spunti a muro.

Modena come detto rischia l’ennesima beffa, ma Davyskiba (voto 8) vuole la vittoria e con lui un Sanguinetti (voto 8,5) che, servizio a parte, è uno dei centrali italiani più in forma. 39 errori in battuta e 11 in attacco sono però numeri da terza divisione, che vanificano la buona prova di Porro (voto 7) e Buchegger(voto 7).

GROTTAZZOLINA-PIACENZA 0-3
Partita giocata senza anima dai marchigiani, con il solo Magalini (voto 6) a fornire una prova sufficiente. Qualche guizzo di Golzadeh (voto 5,5) e poi notte fonda per tutti, con Falaschi (voto 5,5) costretto a inseguire palloni. Fedrizzi (voto 4) è la brutta copia del giocatore visto l’anno scorso e il muro resta non pervenuto per l’intero match.

Una ottima ricezione “obbliga” Porro a spingere al centro esaltando Simon (voto 9) e Galassi (voto 8). Ma è tutto l’attacco a funzionare a meraviglia, con Bovolenta (voto 7,5) e Mandiraci (voto 7) che per una volta diventano comprimari, pur fornendo un sostanzioso contributo.

Di Paolo Cozzi
(© Riproduzione riservata)

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