Parte la Superlega 2025/2026: tutte le squadre sotto la lente d’ingrandimento di Paolo Cozzi

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Tutto pronto per l’inizio di una nuova entusiasmante stagione di Superlega, con la curiosità e la voglia di tornare ad applaudire tutti i campioni delle varie squadre, ma soprattutto quel manipolo di supereroi che poche settimane fa ci hanno regalato l’ennesimo sogno Mondiale!

E allora ecco Trento con i suoi campionissimi che dovrà difendersi dalla voglia di rivalsa di Perugia e da una Civitanova che dopo un anno di rodaggio (e che rodaggio..!) è pronta ad essere ancora una volta protagonista. Piacenza e Verona le outsider, molta curiosità sulla diagonale Cachopa-Reggers a Milano e molto livellamento per una classifica che dal sesto all’ultimo posto potrebbe essere molto corta.

Scopriamo insieme valori e sogni delle protagoniste in campo, ricordando che sulla carta ci sono delle favorite… ma la carta in campo non ci va. Ci vanno il cuore, la passione, la dedizione dei nostri beniamini.

Perugia: voto 5 stelle 
Sestetto invariato per una squadra che vorrà tornare a dominare anche in Italia. Giannelli si ritrova quasi due sestetti da dover gestire, con Lorenzetti che dovrà motivare e ruotare al meglio la rosa a disposizione. La triade di schiacciatori Ishikawa, Semeniuk e Plotnytskyi farebbe sognare qualsiasi tifoso, ma nelle gerarchie umbre sembra chiaro che il sacrificato sia Ishikawa che dovrà stare attento alla voglia di risorgere di Dzavoronok dopo il brutto infortunio patito a Verona. Ben Tara garantisce potenza e palloni pesanti, Russo e Loser primi tempi e variazioni al centro mentre in seconda linea, dopo tanti anni, potremmo assistere al passaggio di consegne fra l’eterno Colaci e Gaggini.

Civitanova: 5 stelle
Squadra rivelazione della scorsa stagione, merita mezzo voto in più per l’ottimo lavoro di Medei nel far crescere i suoi giovani. Bottolo e Nikolov tornano galvanizzati dal mondiale e sempre più consapevoli del loro valore, Boninfante al secondo anno di Superlega sembra già un veterano e Gargiulo vuole continuare a stupire. Manca forse un centrale di livello per far respirare ogni tanto Podrascanin mentre Kukartsev e soprattutto la potenza dell’iraniano Poriya torneranno utili nel corso della stagione. Di sicuro la battuta è la più prolifica della Superlega, un po’ più altalenante la ricezione dove Balaso si prende una bella fetta di campo.

Trento: 4 stelle e mezzo
Squadra che vince non si cambia, o forse no visto che la squadra di patron Mosna cambia allenatore e punta sull’esperienza del coach Argentino Mendez per aprire un nuovo ciclo. L’infortunio di Lavia pesa sicuramente, ma Michieletto e Sbertoli non hanno certo intenzione di abdicare. Fuori Rychlicki dentro Faure, che dovrà confermare i due anni pazzeschi vissuti a Cisterna. Al centro potenza e centimetri a muro con Bartha e Flavio, e seconda linea blindata dal “veterano” Laurenzano. L’assenza di Lavia apre il campo allo spagnolo Ramon, dal cui rendimento dipenderà l’inizio di stagione dei Campioni d’Italia.

Piacenza: 4 stelle
Ennesima rifondazione per Piacenza che per provare a entrare in pianta stabile fra le big si affida alla regia di Porro e alla sfrontatezza del giovane Bovolenta, ormai pronto per un campionato da titolare in pianta stabile. Per fare arrivare rifornimenti al centro, dove Galassi e Simon sono due sentenze, ecco il neo campione del mondo Pace, giovane ma già solida realtà in seconda linea. Di banda tutta la voglia di emergere di Mandiraci e la potenza di Gutierrez. La ricezione sarà sotto pressione, ma in attacco saranno guai per tutte le avversarie.

Verona: 4 stelle
Molti cambiamenti in casa scaligera, il più evidente in panchina dove al posto di Stoytchev arriva il neo campione italiano Soli. L’arrivo di Christenson in regia porta ad un cambio di gioco, con i centrali che finalmente dovrebbero essere più coinvolti in attacco. Ma il trio delle meraviglie resta l’asse Keita-Mozic e Darlan, tre giocatori dal fisico possente e dal salto mostruoso che faranno passare notti insonni a molti giocatori. Jolly in panchina quel Sani che in nazionale ha saputo farsi trovare pronto nei momenti in cui è stato chiamato in causa.

Modena: 3 stelle 
Le certezze portano i nomi di campioni come Anzani e Luca Porro, unite alla potenza di Davyskiba , ma per il resto è una squadra con tanti giovani che dovranno crescere sotto l’esperta guida di Giuliani. In primis i due palleggiatori senza esperienza in Italia dalla cui crescita passeranno le sorti dei canarini. Buchegger è l’usato garantito che mantiene sempre buoni standard qualitativi. Da scoprire il brasiliano Bento mentre occhio a Pardo Mati, pronto a diventare protagonista nella nostra Superlega.

Milano: 3 stelle 
La diagonale Reggers-Cachopa è da 5 stelle plus, ma la sensazione è che il resto del roster non basti per l’assalto alla top four. Reparto schiacciatori con Rotty, che quando rientrerà dall’infortunio dovrà dimostrare quanto di buono fatto vedere in nazionale, e Recine che dopo l’anno nipponico si giocherà il posto proprio col giapponese Otsuka. E proprio perché i tre laterali non sono altissimi, ecco al centro Masulovic a portare centimetri e muri. In panchina tanti giovani che sotto la guida di Piazza avranno certamente la possibilità di crescere ulteriormente.

Monza : 2 stelle e mezza
Dopo la stagione complicata dello scorso anno, Monza riparte dal giovane Frascio per ritrovare energia positiva e risultati. In regia torna il tedesco Zimmerman che garantisce regolarità ed esperienza mentre al centro, dopo un anno travagliato per problemi fisici, si riaffaccia Mosca.Tanti stranieri di banda con Atanasov, Martilla e Rohrs che si giocheranno il posto alzando così la loro asticella. Occhio poi al giovane bulgaro Velichkov, con il suo talento potrebbe scalare le gerarchie.

Cuneo: 2 stelle e mezza
Torna a Cuneo Baranowicz per mettere il suo talento e la sua esperienza al servizio di una realtà storica della pallavolo italiana. Con lui la scommessa di Zaytzev che in un ambiente come quello cuneese può davvero tornare a essere lo zar, determinante per la sua squadra. Leggera per la Superlega la linea di centrali, mentre tanti palloni passeranno dalle mani dell’esperto Sedlacek, uomo di equilibrio nella seconda linea cuneese. Nel ruolo di opposto spazio al francese Feral con la speranza che Sala, con la guida di Baranowicz, ritrovi il livello mostrato a Modena anni fa.

Grottazzolina: 2 stelle e mezza
Reduce da una prima stagione in massima serie stupenda, la squadra marchigiana affida le sue voglie playoff a Falaschi , chioccia di un gruppo composto da tanti giocatori esperti come Stankovic e Petkovic. Al duo Fedrizzi Tatarov si aggiunge Magalini, un po’ sparito dal campo nei due anni trentini, ma certamente voglioso di riprendere la sua crescita.

Cisterna: voto 2 stelle
Tante scommesse per questa Cisterna 2026 a partire da un allenatore che con i giovani ha ottenuto sempre grandi risultati, ma una diagonale di esordienti come Fanizza-Barotto avrà bisogno di tanto lavoro per portare Cisterna alla salvezza. L’esperienza è data dal resto del gruppo, con Lanza e Bayram di banda che garantiscono punti in attacco ma lasciano dubbi sulla ricezione. Ricezione che invece servirà eccome per mettere in moto centrali d’attacco come Mazzone, Plak e Diamantini.

Padova: voto 2 stelle
Tanti volti nuovi, e la solita banda di giovani italiani per cercare l’ennesima salvezza in terra patavina. Dalle mani di Todorovic passeranno le sorti della squadra che come bomber si riaffida a Masulovic e spera in Gardini, reduce da una stagione di luci e ombre a Milano. Maglia da titolare anche per Held dopo l’ottima annata tarantina, mentre al centro da scoprire Mc Raven e Nachev, nuovi nel nostro campionato.

Di Paolo Cozzi
(© Riproduzione riservata)

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