Si è completato il quadro delle semifinaliste ai Mondiali maschili in corso di svolgimento nelle Filippine: a Italia, Polonia e alla Repubblica Ceca, che ha superato l’Iran, si è aggiunta anche un po’ a sorpresa la Bulgaria, che nell’ultimo quarto di finale in programma è riuscita ad avere ragione degli USA di coach Kiraly.
Sono serviti cinque intensi set alla Bulgaria dell’ex commissario tecnico della Nazionale italiana, Blengini (che tiene i time-out rigorosamente in italiano), per conquistare un “faticosissimo” e prezioso pass per entrare tra le prime quattro del mondo: dopo due set in controllo da parte degli Stati Uniti, con la formazione dell’Est Europa non proprio brillante (25-21 e 25-19), nel terzo e quarto parziale è stata la Bulgaria a ribaltare tutto, prima con un eloquente 17-25 e, quindi, con un prepotente finale della quarta frazione e il 22-25 per il 2-2 sul tabellone nel conto dei set.
Con i fratelli Nikolov, Aleksandar e Simeon in cattedra, la Bulgaria nel quinto set parte forte (4-2, poi, 6-3), accelera ancora (9-5) ed entra per prima a quota 10 (a 6). Il primo match point arriva sul 14-10, la fine del match è sul 15-13 per la Bulgaria (con la suspence aggiunta da un primo punto della vittoria annullato solo dal video check chiesto dalla panchina degli USA).
Tra i marcatori da segnalare i 29 punti di A. Nikolov per la Bulgaria e i 17 di Champlin negli USA: top-scorer dei due team.
Si è chiuso, così, il quadro delle prime quattro formazioni del mondo, con la Polonia e l’Italia che si sfideranno nella prima semifinale, insieme alla Repubblica Ceca e alla Bulgaria che daranno vita all’altra gara con vista sulle finali per le medaglie dall’oro al bronzo. Un epilogo mondiale che diventa una questione tutta europea, con solo nazioni del “vecchio continente”.
USA-BULGARIA 2-3
(25-21, 25-19, 17-25, 22-25, 12-15)