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Sbertoli e Rychlicki la svoltano, ma Reggers fa il marziano: Italia-Belgio finisce 2-3

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Poteva essere una disfatta totale, ha rischiato di diventare una rimonta epica, alla fine è arrivata una sconfitta per certi versi quasi giusta? Contro il Belgio di Emanuele Zanini l’Italia ha sbattuto il muso contro lo strapotere di un Reggers indemoniato (30 punti) rimediando la sua prima sconfitta in questo Mondiale maschile (23-25, 20-25, 25-22, 25-21, 13-15), e ora per il passaggio agli ottavi l’ultima sfida della Pool F contro l’Ucraina sarà di fatto da dentro o fuori. Non il migliore degli scenari, soprattutto dopo quanto visto fare oggi dagli Azzurri.

De Giorgi è partito con Romanò opposto a Giannelli e Anzani-Russo coppia centrale. Per due set il Belgio ci ha preso letteralmente a pallate, giocando davvero troppo con un muro azzurro sempre staccato da rete. Nel corso del terzo set la svolta ‘Velaschiana’ del ct azzurro, che attinge più e più volte dalla panchina fino a trovare gli interpreti più adatti per riprendere in mano un match che stava diventando un film dell’orrore. Interpreti che rispondono ai nomi di Riccardo ‘Cuor di leone’ Sbertoli e ‘Don Camillo’ Rychlicki in prima battuta, e poi nel quarto e quinto set a Gargiulo e Galassi al centro. Pareggiati i conti riuscendo finalmente a strappare nei finali di set, nel tiebreak l’Italia è tornata purtroppo a fare i conti con Reggers, oggi semplicemente ingiocabile. Un set, il quinto, giocato prima a inseguire e poi nel vano tentativo di brekkare. Cosa che invece, dopo il 13 pari, è riuscita alla squadra di Zanini. Amen. Saliamo a 4 punti in classifica, ma se si sbaglierà anche la prossima, si tornerà a casa.

Spente le luci di questo otto volante, i numeri finali del match fotografano esattamente quella che alla fine è stata una partita decisa per due palloni al tiebreak: 44% in attacco per l’Italia, 47% per il Belgio; in ricezione rispettivamente 49% e 52%; a muro 14 vincenti contro 11; dai nove metri 6 ace e 19 errori per entrambe le squadre. Se poi si guardano le cifre di Ferre Reggers, si leggono, come detto, 30 punti con il 51% in attacco con 2 muri e 2 ace. MVP per distacco. Migliore degli azzurri Bottolo con 18 punti, in doppia cifra anche Michieletto con 16 e Rychlicki con 10.

Starting Players – De Giorgi parte con le diagonali Giannelli-Romanò e Michieletto-Bottolo, al centro Anzani e Russo, Balaso libero. Zanini risponde con D’Hulst-Reggers, Deroo e Rotty schiacciatori, D’heer e Coolman coppia centrale, Lantsoght libero.

1° set – Si parte subito con uno scambio lungo deciso dal braccio armato di Yuri Romanò. Gli Azzurri toccano molto a muro, i belgi tengono di più e meglio in difesa e la prima metà del set corre veloce con grande intensità e in perfetto equilibrio. La squadra di Zanini brekka poi sull’8-10, incrementa il vantaggio grazie ai colpi e alla classe di Reggers e sotto di tre arriva il timeout di De Giorgi. La forbice prima si allarga (10-14), poi si richiude (13-14). La cosa si ripete anche pochi punti dopo (15-18, 17-18), ma nel finale ogni tentativo di ricongiungimento risulta vano (22-23, 23-24) e il match dell’Italia si fa subito in salita (23-25 con invasione a muro di Giannelli).

2° set – La reazione degli azzurri si manifesta tutta nei primi scambi del set successivo (4-1, 8-4), complice anche un Belgio che ora spara a salve dai nove metri. Centrali protagonisti in questa fase del match, Anzani da una parte e D’herr dall’altra, poi altro calo di concentrazione nella nostra metà campo, il Belgio ne approfitta e si rifà sotto. Anzi, ci riprende ai 9 con Reggers che è già a quota 13 punti personali. Anzani gli stampa in faccia un muro granitico che vale il 14-14, ma l’opposto belga non batte ciglio e nell’azione successiva la schianta ancora per terra. A questo punto De Giorgi prova a cambiare qualcosa: fuori Romanò per Rychlicki, ma siamo costretti ancora a inseguire (14-18). Altro timeout, inevitabile: Anzani fa notare che ora nella rotazione c’è Balaso a coprire sulla parallela di Reggers, invitando il muro a stringere di più sulla diagonale. Dentro anche Porro per Bottolo, ma dalla pioggia ci ritroviamo in piena tempesta: 15-20. Dentro anche Gargiulo che prende subito la targa a Reggers, ma la situazione resta compromessa. Giannelli schiaccia di pura rabbia il punto numero 18 e piazza subito dopo anche un ace, fermiamo ancora Reggers a muro, ma il divario è troppo ampio e alla fine giriamo campo spalle al muro (20-25).

3° set – In campo per l’Italia di nuovo il sei più uno che ha iniziato il match, eccezion fatta per Gargiulo al posto di Russo. Si rigioca punto a punto fino ai 6, poi proprio il centrale della Lube piazza due muri vincenti che regalano un break di vantaggio. Arriva anche (finalmente) l’ace di Michieletto, ma dobbiamo fare sempre e ancora i conti con il compasso strettissimo di Reggers, che di fatto sin qui la sta vincendo quasi da solo. De Giorgi ferma il gioco e alza la voce e i toni: “Un punto è un punto, c…o! Non è che se non mettiamo a terra una palla poi… no? Stiamo troppo col pensiero alla palla precedente, andiamo avanti, con fiducia. Giochiamoci le cose nostre!”.

Sempre Reggers sposta ancora l’ago della bilancia (10-11). Cambio anche in regia, dentro Sbertoli per Giannelli e finalmente la musica inizia a cambiare. Dentro ancora Rychlicki per Romanò e nuova parità riacciuffata ai 14 dopo l’ennesimo contro sorpasso subìto, poi Reggers ci ricaccia subito, ancora, indietro (14-16). Solo brevi lampi sin qui nella metà campo dell’Italia, servirebbe trovare un break lungo, uno strappo deciso. Dai e dai, gli azzurri ci provano quando rimettono il naso avanti andando sul 18-16 (timeout di Zanini). Anzi no. Nuova parità ai 19. Sul 21-20 dentro anche Sani per Bottolo e nuovo break di vantaggio con Rychlicki. L’opposto azzurro ha la mano che gli fuma, Sbertoli si affida a lui e a Michieletto, due giocatori che conosce come le sue tasche, e l’Italia finalmente intravede la luce (25-22).

4° set – Si riparte con Sbertoli-Rychlicki, Michieletto-Bottolo, Anzani-Gargiulo e Balaso. Dall’altra parte Reggers ne ha già messi 23 sul suo conto personale, ma a battezzarlo a muro ora è anche ‘Don Camillo’ Rychlicki, che poco dopo va a segno pure dai nove metri (4-4). Siamo aggrappati a lui in questo momento, e alle lucide letture (anche al centro e in pipe) di Sbertoli. Di fatto tutto quello che era mancato nei primi due set, fin troppo brutti per essere veri. Detto questo, c’è comunque da soffrire per restare in partita (6-9, 8-10). In campo anche Galassi, dentro per Anzani, e Gianluca si presenta subito con un monster block su Deroo. Dopo un lungo inseguimento riprendiamo prima il Belgio ai 13 e spostiamo poi l’inerzia a nostro vantaggio ancora con Galassi (15-14). Si balla tra il +1 e la parità fino ai 19, poi l’Italia nel momento chiave del set piazza anche il break lungo di vantaggio con Michiletto (diagonale) e Gargiulo (muro). Dermaux sbaglia in battuta e ci regala tre set point per andare al tiebreak. Dentro Giannelli per la battuta, ricezione slash del Belgio, gol a porta vuota di Galassi e la rimonta è cosa fatta!

5° set – Due a due e palla al centro, alla resa dei conti il Belgio prova subito a scappare via (1-3) e l’Italia si ritrova nella condizione di dover ricucire lo strappo. Ci riusciamo agli 8 su errore in attacco di Rotty, ma Reggers passa ancora e ci nega il sorpasso. Il martello di Milano ora è tornato a battere (forte) come se non ci fosse un domani, ma gli azzurri ora sono tornati in temperatura e non mollano di un centimetro. Dai nove metri forzano, e sbagliano, un po’ tutti, e si continua a correre fianco a fianco fino alla linea del traguardo (12-12, 13-13). Reggers trova il mani-out che vale il primo match-point in favore del Belgio. De Giorgi chiama timeout. Coolman batte corto, Rychlicki non chiude in pallonetto, D’Hulst neanche a dirlo la serve a Reggers su un piatto d’argento e la storia finisce qui.

ITALIA-BELGIO 2-3
(23-25, 20-25, 25-22, 25-21, 13-15)
ITALIA: Giannelli 3, Romanò 8, Michieletto 16, Bottolo 18, Anzani 6, Russo 2, Balaso (L). Rychlicki 10, Porro 1, Gargiulo 5, Sbertoli 1, Sani, Galassi 4. Ne: Pace (L). All. De Giorgi.
BELGIO: Deroo 18, Reggers 30, D’Hulst, Coolman 8, Rotty 17, D’Heer 7, Lantsoght (L). Dermaux, Perin, Fafchamps 1, Van Hoyweghen, Verwimp, Kobe (L) Ne: Plaskie, Desmet. All. Zanini
Arbitri: Ovuka (BIH), Simonovic (SUI)
Spettatori 1319
Durata set: 28’, 27’, 27’, 29’, 16’
Italia: a 6 bs 19 mv 14 et 27
Belgio: a 6 bs 19 mv 11 et 32

Di Giuliano Bindoni
(© Riproduzione riservata)

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