La fusione delle prime squadre di Santa Croce e Siena? Forse un bene per entrambe le società, una scelta necessaria per garantire la sopravvivenza e la competitività di entrambe dando vita a un progetto comune in grado di rappresentare meglio la Toscana nel volley, ma comunque una scelta che non poteva non lasciare un po’ di amaro in bocca alle due tifoserie. Quella dei Lupi, in particolare, ci riferiamo alla Curva Parenti, è uscita oggi con una nota stampa al vetriolo con la quale esprime tutto il suo disappunto annunciando una decisione drastica. La riportiamo integralmente di seguito.
Con il presente comunicato, la Curva Parenti desidera esprimere la propria posizione in merito alla collaborazione sportiva tra i Lupi Santa Croce e il Emma Villas Volley Siena.
Pur comprendendo e rispettando le scelte delle società coinvolte, che hanno ritenuto opportuno intraprendere un nuovo percorso congiunto, non possiamo accettare, a livello emotivo e identitario, che questo connubio porti alla sparizione del nome, dei colori e dell’anima della pallavolo santacrocese.
Il nostro tifo, la nostra voce, la nostra passione non possono essere trasferiti o assorbiti. Il cuore della Curva Parenti batte solo per i Lupi di Santa Croce. Una storia che non può essere cancellata, modificata o mescolata.
Hanno cancellato la nostra passione.
Per questo motivo, la Curva Parenti prende le distanze di questa nuova realtà sportiva e annuncia una pausa dal tifo organizzato, che durerà finché la pallavolo – a qualunque livello – tornerà a portare con orgoglio il nome di Santa Croce, i suoi colori e i suoi valori.
Inoltre, chiediamo che il Memorial Parenti non venga più associato al nome di Giancarlo Parenti, figura simbolo della tifoseria e della pallavolo santacrocese. Senza una squadra che porti il nome di Santa Croce, quel torneo non può continuare con quel nome. Cambiarlo sarebbe un atto di rispetto.
Infine, ci teniamo a precisare che all’interno della Curva Parenti ognuno è libero di fare la propria scelta. Nessuno è obbligato a condividere il dissenso espresso in questo comunicato: chi vorrà continuare a seguire e sostenere la nuova squadra, potrà farlo nel pieno rispetto reciproco.
E con lo stesso rispetto per chi ha fatto altre scelte, noi restiamo fedeli alla nostra identità.
Perché si può cambiare tutto… ma non il cuore di un tifoso, o meglio, di un ULTRAS.