Una delle tante protagoniste di questa stagione da all-in di Conegliano, conclusa a Istanbul con la vittoria anche (e ancora) della Champions League, è stata senza dubbio Cristina Chirichella. Arrivata in Veneto come una giocatrice che in molti definivano a fine carriera, nonostante di anni ne abbia ancora solo 31, l’ex capitana di Novara e della nazionale ha messo tutti a tacere con una stagione sontuosa. A farne le spese, tanto per dire, una certa Marina Lubian, di sei anni più giovane, medaglia d’oro olimpica a Parigi.
Ai nostri microfoni la centrale napoletana dei Colli Aminei traccia un bilancio della sua prima stagione da pantera, “sono grata alla società della fiducia e sono contentissima d’aver fatto questa scelta”, poi ci racconta qualche segreto di questa Conegliano, ora che l’ha potuta ‘studiare’ quotidianamente dopo tanti anni da avversaria: “La pressione di dover sempre vincere ce la buttiamo addosso noi in primis durante gli allenamenti. Sappiamo di essere Conegliano, sappiamo che tutti ci vogliono battere e quindi gli allenamenti devono sempre essere di un certo livello, ed è quello che anche Santarelli ci spinge a fare tutti giorni”.
In conclusione, dopo una stagione così, le chiediamo se non stia rivalutando di rispondere a una eventuale chiamata azzurra: “Il mio percorso in nazionale è finito – ci dice – adesso mi godo questi cinque trofei”.
Intervista di Giuliano Bindoni
(© Riproduzione riservata)
