Belluno fatica in avvio, ma riesce a vincere da tre punti contro Savigliano

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Il Monge-Gerbaudo Savigliano gioca due set alla pari contro il forte Belluno Volley, ma non riesce a raccogliere i primi punti stagionali in trasferta, nell’ultima giornata di andata del Girone Bianco della Serie A3 Credem Banca.

Alla VHV Arena, nel primo e nel secondo parziale i ragazzi di coach Bulleri giocano una bella pallavolo, ricevendo bene e concretizzando tanto in attacco, trascinati dai buoni turni al servizio di Galaverna e da un ispirato Spagnol in attacco. In entrambi i casi, però, Belluno ha la forza per prendersi i parziali, trovando lo strappo decisivo nelle battute finali dei set prima con Mian e poi con Saibene.

Solo nel terzo, complice anche l’infortunio di Sacripanti, la differenza tra le due compagini si fa più netta, con Belluno che scappa via presto e Savigliano che, con tante rotazioni in campo, rientra solo nel finale, cedendo comunque 25-18.

SESTETTI – Coach Marzola schiera il sestetto tipo: in cabina di regia c’è Ferrato con Mian opposto, capitan Saibene e Loglisci schiacciatori, Luisetto e Mozzato al centro, libero Martinez. Coach Bulleri conferma il sestetto iniziale visto contro San Donà. La diagonale è composta da Pistolesi e Spagnol, Galaverna e Sacripanti presidiano posto 4, Dutto e Orlando Boscardini al centro. Liberi alternati Gallo, in ricezione, e Rabbia, in difesa.

1° SET – L’inizio di primo set è di marca bellunese, con i padroni di casa che, trascinati dagli attacchi mancini di Mian, sembrano subito poter mettere la freccia, portandosi anche sul +4. Un passo alla volta, però, Savigliano ricuce il ritardo, trascinato soprattutto dall’ottimo servizio di Galaverna nel cuore del parziale. I piemontesi riescono anche a mettere il muso davanti per la prima volta sul 18-19, quando la pipe di Saibene termina out.

Il controsorpasso veneto è messo a referto da Mian dopo un lungo scambio e Bulleri ferma per la prima volta il gioco (22-21). Si va, come prevedibile, ai vantaggi. Savigliano annulla due set-point di Belluno, ma non può nulla sul terzo, con Loglisci che gioca con le mani del muro ospite e chiude i conti: 26-24.

2° SET – Il secondo parziale si apre con un canovaccio simile al primo. Belluno parte meglio e si porta sul 7-4, Galaverna ricuce con un nuovo ace e riavvicina i suoi, ma è un servizio vincente di Saibene, questa volta, a riportare avanti i veneti: 10-7 e timeout Bulleri. Il Monge-Gerbaudo, però, ha sette vite e impatta di nuovo a 11 con un primo tempo out di Mozzato.

Il tira-e-molla prosegue: Belluno allunga ancora, Rainero entra in campo e piazza due punti in serie per ristabilire un’altra parità, ma i veneti allungano ancora approfittando di un errore in ricezione su Loglisci. Sul 22-20 Bulleri chiama ancora tempo. È lo strappo decisivo, perché Ferrato si affida a capitan Saibene, che consegna il set-point ai suoi (24-22) e la chiude subito dopo un lungo scambio con una bella diagonale: 25-22.

3° SET – I rinoceronti partono agguerriti anche nel terzo, dando il consueto strappo sin da subito, ma questa volta in modo ancora più deciso. Sull’8-4, Galaverna lascia il campo per Brugiafreddo in posto 4, ma i veneti mettono a referto un altro punto e Bulleri ferma il gioco (9-4). La vera nota negativa per i piemontesi, però, è l’infortunio di Sacripanti, che lascia il posto a Calcagno per una probabile distorsione.

Belluno ormai è un fiume in piena, e con due ace consecutivi di Mian scava un solco insormontabile: 17-10 e secondo timeout per Bulleri. Il divario non cambia, con Belluno che si prende sei match-point. A Mian ne basta uno: ace a tutto braccio, confermato anche dal video-check, e vittoria veneta. 25-18.

Marco Marzola (coach Belluno Volley): “I nostri avversari ci hanno messo più in difficoltà di quanto mi aspettassi. Anche perché non abbiamo murato bene, come nelle ultime uscite. E non siamo riusciti a trovare un’adeguata continuità in battuta. In ogni caso, conta il risultato: sono contento di aver vinto per la prima volta una gara punto a punto. Abbiamo avuto gli attributi, perché in certi frangenti è sufficiente sbagliare due palloni per compromettere un intero set. Quattro vittorie di fila? Ne sono entusiasta. Ma ora avremo una sfida ancor più difficile, in casa della capolista”.

Belluno Volley 3
Monge Gerbaudo Savigliano 0
(26-24, 25-22, 25-18)

Belluno Volley: Ferrato 2, Saibene 8, Luisetto 5, Mian 19, Loglisci 13, Mozzato 4, Schiro 2, Cengia 1, Basso 0, Martinez (L), Guizzardi 0. N.E. Bisi. All. Marzola.
Monge Gerbaudo Savigliano: Pistolesi 2, Sacripanti 8, Dutto 1, Spagnol 11, Galaverna 6, Orlando Boscardini 6, Brugiafreddo 2, Calcagno 0, Gallo (L), Carlevaris 0, Rainero 2, Rabbia (L), Turkaj 0. N.E. Quaranta. All. Bulleri.

ARBITRI: Traversa, Sabia.
NOTE – durata set: 27′, 26′, 26′; tot: 79′.

(fonte: Comunicato stampa)

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Bergamo conferma lo staff di coach Parisi per ricominciare da dove è arrivata

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Bergamo blinda anche il suo staff tecnico. Dopo quella di Carlo Parisi, arriva la conferma anche dei suoi più stretti collaboratori: il vice, Marcello Cervellin, il preparatore atletico Luca Rossini e lo scoutman Alessandro Bianciardi. E, con loro, anche per lo staff medico si proseguirà il percorso nel segno della continuità con i medici Alberto Baldi e Maurizio Gelfi, la nutrizionista Marta Gamba e i fisioterapisti Matteo Gandolfi e Matteo Bonfanti. E come Team Manager ci sarà ancora Ludovico Carminati.

Così, mentre Rossini condivide l’avventura in Nazionale con Parisi e lo Staff di Velasco, Cervellin lavora in palestra per tenere in allenamento Linda Manfredini, rimasta a Bergamo per terminare l’anno scolastico.

Ed è proprio il secondo allenatore rossoblù a tirare le somme di un’annata speciale, provando a spiegarne i segreti: “Si è creato subito un buon rapporto tra i componenti dello staff, la squadra e la società. Poi abbiamo avuto l’abilità di sfruttare un inizio di campionato senza big in molte delle squadre avversarie che ci ha permesso di andare in fiducia per il resto della stagione. Forse avremmo potuto fare un po’ meglio nella parte finale dell'anno, anche se bisogna riconoscere che ci sono stati degli scontri con squadre di caratura superiore. A Bergamo ho trovato un ambiente dinamico in un campionato in cui è andato tutto bene, un contesto che ha dimostrato cultura sportiva anche nei piccoli momenti di difficoltà. Perché quando le cose vanno bene è tutto più semplice, ma nei momenti in cui i risultati non venivano, la società ci ha messo in condizione di tranquillità e organizzazione per fare il meglio possibile”.

C’è qualcosa che avrebbe voluto fare in modo diverso?

“Avrei voluto fare qualche risultato in più alla fine della stagione che ci avrebbe permesso di fare una partita di più in casa nella fase dei Play Off e di avere qualche possibilità in più per allungare il nostro percorso. Ma non si può chiedere tanto di più a questa stagione”.

E ora?

“Ora dobbiamo lavorare per ricreare situazioni simili di fiducia della squadra e di fiducia reciproca da parte di tutti noi e poi limare ogni piccolo particolare in cui tutti possiamo migliorare. E’ utopico pensare che si possano ricreare le stesse situazioni dello scorso anno, in cui siamo stati bravi ma abbiamo avuto anche un po’ di fortuna. Quella fortuna che forse non avremo, potremo aggiustarla migliorando ogni dettaglio con l’obiettivo di confermare ciò che abbiamo fatto, che sarebbe un grandissimo risultato. Se poi venisse anche qualcosa in più…”.