Grottazzolina fa visita a Monza, Petkovic: “Dobbiamo dare il meglio senza sentire grande pressione”

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Il girone di ritorno del massimo campionato di volley maschile pone di fronte alla Yuasa Battery Grottazzolina, subito, un match cruciale. In pochi avrebbero potuto pronosticare a settembre una Monza, formazione vicecampione d’Italia uscente, penultima al giro di boa; ma il bello dello sport è che rimescola sempre le carte, così quello che sulla carta ed in estate poteva sembrare (almeno a leggere gli organici) un duello impossibile, oggi assume a tutti gli effetti le sembianze di uno scontro salvezza.

“Monza è una squadra – spiega coach Ortenzi – che lo scorso anno ha fatto un campionato veramente straordinario. Quest’anno, complici anche tanti problemi di natura fisica, non sono riusciti mai a prendere il ritmo giusto, pur disponendo di giocatori che possono fare differenza”. A partire dal palleggiatore, Fernando Kreling in arte “Cachopa”, uno dei massimi interpreti al mondo nel suo ruolo. “Dobbiamo necessariamente affrontarli con l’idea che se sono là sotto con noi è perché qualcosa sbagliano anche loro; ma sono una squadra forte, dobbiamo avere un grandissimo approccio alla partita e mettere grande intensità se vogliamo fare risultato”.

Partita difficile, dunque, come tutte del resto, ma anche partita fondamentale per il prosieguo della stagione di Grottazzolina: “Sicuramente per noi è un match importante, vogliamo iniziare il girone di ritorno con un piglio diverso sia nel lavoro che facciamo in palestra, sia poi in quello che si tradurrà sul campo. Ci stiamo allenando con una buona intensità. Continuiamo ad avere qualche problema, ma dobbiamo essere bravi a nasconderlo perché è inutile stare a guardare quello che ci manca. Dobbiamo lavorare con quello che c’è, con quello che possiamo fare adesso per vincere perché abbiamo, secondo me, delle buone qualità, e possiamo fare delle buone cose anche quando siamo in difficoltà”.

Predica continuamente pazienza coach Ortenzi durante gli allenamenti, chiedendo ai suoi ragazzi di rimanere focalizzati sull’obiettivo e aspettare il momento giusto per colpire: “Siamo una squadra che vive un momento particolare e essere impazienti non può portare a nulla di buono. La pallavolo oggi ci insegna che bisogna avere tanta pazienza nelle situazioni difficili, perché altrimenti se ti cominci a caricare di troppi errori poi è difficile recuperare. So che è difficile, che ci sono delle situazioni che pesano nella testa di ciascuno, però dobbiamo rimanere concentrati. La pazienza è qualcosa che ci deve appartenere”.

Torna a parlare anche Petkovic, dopo l’infortunio che lo ha tenuto fuori per gran parte del girone di andata: “È una partita molto importante, ma per noi ora tutte le partite sono importanti. Dobbiamo approcciare bene la seconda parte del campionato, e per farlo dovremo dare il massimo anzitutto per vincere una partita, che poi porta con sé una maggiore energia e più consapevolezza per affrontare le successive”.

E’ mancato tanto il bomber serbo a Grottazzolina, soprattutto in alcune partite parse più alla portata e nei tanti set persi sul filo di lana; Petkovic, all’esordio proprio contro Monza mostrò la sua versione migliore, mettendo a referto ben 29 punti nei cinque set disputati. “Non hanno avuto grandi risultati nella prima parte di campionato” prosegue “penso che siano una buona squadra ma anche loro hanno problemi fisici come noi. All’andata abbiamo perso 3-2 con un po’ di sfortuna, penso che sarà una bella sfida, anche loro dovranno spingere e giocare forte perché è una partita importante anche per loro”.

Sul cammino sin qui percorso e sul cambio di passo richiesto l’opposto risponde con la tipica razionalità e freddezza degli uomini dell’est: “Non possiamo fare magie e cambiare tutto in un lampo, dobbiamo dare il meglio di noi stessi senza sentire grande pressione. Alla fine vedremo se sarà sufficiente o meno”.

(fonte: Comunicato stampa)

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“Wout D’heer rappresenta il prototipo di centrale moderno”, parola di Beppe Cormio

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La dirigenza della Cucine Lube Civitanova è stata di parola. Pochi innesti mirati in un roster al completo dopo l’arrivo del nazionale belga ex Taranto Wout D’heer, atleta in grado di garantire solidità a muro, potenza di fuoco dai nove metri e affidabilità nella fase offensiva. Come consuetudine, il primo a manifestare la propria soddisfazione è il dg Beppe Cormio, anima e motore del volley mercato biancorosso. 

Beppe Cormio (dg Lube Volley): “Wout D’heer rappresenta il prototipo di centrale moderno, dotato di buone caratteristiche nei fondamentali di muro e attacco. È un eccellente battitore, forse il migliore al servizio tra i centrali lo scorso anno, prerogativa che ci è mancata un po’ nella passata stagione nel reparto. Parliamo di un ragazzo giovane che ha tanta voglia di lavorare. Questa è una delle caratteristiche che abbiamo voluto considerare sin dall’inizio. Wout ha già avuto esperienze in un grande Club, era giovanissimo quando è andato a Trento e quando ha giocato, da titolare, una finale scudetto contro di noi. Sono convinto che abbiamo colpito esattamente dove avevamo delle carenze, con un giocatore che conosce bene il nostro campionato, la nostra lingua e si adatterà in pochissimo tempo calandosi nel suo ruolo nel migliore dei modi. Quindi siamo molto contenti di dare il benvenuto a un ragazzo prestante fisicamente e di primissimo livello dal punto di vista morale”.

(fonte: Lube Volley)