Superlega, 6° giornata: le pagelle di Paolo Cozzi e il sestetto ideale

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Entra nel vivo il girone d’andata di SuperLega Credem Banca con Piacenza che fa la voce grossa issandosi solitaria in vetta e Perugia che dimostra di saper soffrire per portare a casa un match difficile contro Civitanova.

Male Verona e Milano mentre rialzano la testa Monza e Cisterna in cerca disperata di punti. Modena, finalmente senza la pressione del “dover vincere” cresce sotto la guida di Giuliani e piace parecchio.

Ma veniamo ai match del week end e al sestetto di giornata: Sbertoli-Lagumdzija, Rinaldi-Lanza, Anzani-Galassi e Scanferla.

Piacenza – Milano 3-0
Prova di forza di Piacenza contro Milano annichilita in soli tre set; basterebbe questo per dare un senso alla nuova Gas Sales di Anastasi che gioca bene, si diverte e quando spinge dai 9 metri diventa ingiocabile. Maar (voto 8) è il trascinatore, ma con lui cresce anche Mandiraci (voto 7,5) che non fa rimpiangere l’assente Kovacevic. Se Romanò (voto 6,5) gioca una partita normale, ecco Galassi (voto 7,5) sgomitare al centro e conquistarsi la scena.

Milano paga una ricezione “horribilis” con il solo Louati (voto 5,5) che subisce 4 ace, anche se poi in attacco è il più continuo. Con Reggers (voto 5) insolitamente fuori match salta all’occhio l’assenza di un centrale capace di attaccare con palla staccata in modo da scaricare la pressione sugli schiacciatori laterali… e così Schnitzer (voto 5) chiude mestamente con 0 punti. In difficoltà anche Catania (voto 5,5) in ricezione.

Perugia – Civitanova 3-2
Perugia parte male, sbanda ma poi ritrova in un solo colpo capitan Giannelli (voto 8) e la verve di Ishikawa (voto 8,5) per tenere dietro una bella Civitanova. Con Semeniuk (voto 4 come le murate subite) completamente spaesato e Poltnytskyi (voto 6,5) meno determinante di altre volte, tocca a Russo (voto 7,5) prendersi la scena a suon di muri ed ace.

Civitanova gioca davvero bene per due set, poi la ricezione comincia a barcollare e Boninfante (voto 6,5) perde un po’ di feeling con i suoi attaccanti. Se Lagumdzija (voto 8,5) è una macchina da punti, fatica tanto Bottolo (voto 5,5) e con lui anche Nikolov (voto 5). Segnali di crescita a muro per Chinenyeze (voto 7) dove lavora bene anche Loeppky (voto 6), anche se in attacco è poco incisivo.

Verona – Modena 2-3
Cade a sorpresa Verona che spreca l’occasione di restare agganciata alle big nonostante una buona prova corale in attacco. Keita (voto 7,5) in versione opposto puro piace, ma di banda ad un discreto Dzavoronok (voto 6) manca una alternativa con Sani (voto 5) e Mozic (voto 5,5) in difficoltà. Finalmente qualche pallone in più invece al centro con Cortesia (voto 7,5) bravo a farsi trovare pronto.

Piace e molto la versione 2024 di Modena, che ha accantonato proclami di grandezza che l’hanno appesantita negli ultimi anni pensando solo a lavorare bene in settimana e nel week end. Rinaldi (voto 8,5) sbaglia ancora qualcosa di troppo, ma sta completando quel processo di crescita rallentato l’anno scorso. Anzani (voto 10) si mette alle spalle le brutte disavventure fisiche dell’estate e torna a far mulinellare il braccio in attacco ben servito da un De Cecco (voto 7) in crescita nella gestione del gruppo. Fatica il solo Gutierrez (voto 5) ottimamente sostituito dall’esperto Massari (voto 7) che si toglie lo sfizio di fermare Keità un paio di volte.

Monza – Taranto 3-2
Ritrova la vittoria Monza ma non il sorriso, visti i continui problemi fisici che zavorrano la squadra. Con Martilla (voto 7) in crescita e uno Szwarc (voto 5) in versione sbagliona, tocca a Zaytsev (voto 7) puntellare alla perfezione la ricezione e guidare i suoi alla vittoria in un match che poteva diventare davvero complicato… Manca forse la magia di Cachopa (voto 5,5) e un po più di attacco al centro, ma la squadra lotta ed è un buon segnale per coach Eccheli.

Taranto gioca in maniera corale una buona gara, con Lanza (voto 8,5) che sembra davvero rinato sotto la sapiente guida del duo Boninfante-Papi. Con Zimmerman (voto 7) che sfrutta bene i centrali, manca il guizzo nei finali di set con Gironi (voto 6,5) e Hofer (voto 6) che chiudono con troppi errori gratuiti.

Cisterna – Padova 3-1
Prima vittoria per Cisterna che nonostante difficoltà in ricezione riesce a suon di ace e muri a fare suo il match. Ramon (voto 7) è in grande difficoltà in seconda linea, ma il più costante in attacco; segnali di ripresa da Faure (voto 6,5) e buona prova di Nedelkovic (voto 7) che chiude con 5 muri all’attivo. Buono anche l’apporto di Bayram (voto 7,5) che al servizio spacca spesso l’andamento dei set.

Padova continua  a giocare bene ma stavolta non basta un Porro (voto 7) sempre più determinante e un Sedlacek (voto 7) ottima spalla. Con una ricezione molto imprecisa Falaschi (voto 5,5) sfrutta meno il gioco al centro dove Crosato (voto 5) chiude con tre soli punti e Plak (voto 6) con tre soli attacchi in 4 set.

Grottazzolina – Trento 1-3
Ci prova infine Grottazzolina contro Trento nonostante il netto divario tecnico, ma il muro è deficitario e non basta la prova tutto cuore di Cavanciger (voto 7) e Antonov (voto 6,5) per smuovere la classifica. Bene l’ingresso di Comparoni (voto 6,5) mentre Mattei (voto 5) fatica davvero tanto al centro.

Trento, che finalmente attua un po’ di turnover lasciando a riposo Lavia per un Magalini (voto 7) apparso propositivo e positivo, ha in Sbertoli (voto 8) il metronomo del gioco che esalta Michieletto (voto 8,5) concreto in tutti i fondamentali. Appare invece ancora indietro di condizione il rientrante Rychlicki (voto 5) ben sostituito da un Gabi (voto 7,5) che si sta giocando al meglio le sue chance.

Di Paolo Cozzi

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Gara4 di Finale Scudetto Civitanova-Trento, il Pagellone di Paolo Cozzi: Michieletto 10, Lagumdzija 4.5

Palla al centro

Sembrava un’altra sfida della serie di Finale destinata a chiudersi con un facile tre a zero per i padroni di casa, invece sul finire del secondo set con Trento ormai alle corde Alessandro Michieletto ha deciso di vestire i panni di un moderno supereroe e con tanta grinta e senza paura dalla linea dei 9 metri ha letteralmente sbriciolato le sicurezze marchigiane, trascinando i suoi fuori dalle pericolosissime sabbie mobili nelle quali stavano lentamente sprofondando. E così, una Civitanova fino a quel momento macchina bellica perfetta si è inceppata, incominciando ad attorcigliarsi in un groviglio di errori gratuiti che alla fine hanno pesato come un macigno sulle sorti del match.

Ma veniamo alle pagelle del match, plaudendo comunque a tutte e due le compagini, perché se è vero che una sola squadra sale sul gradino alto del podio, è altrettanto vero che Civitanova esce a testa altissima da questa serie di Finale e merita l’apprezzamento per quanto fatto di tutti gli appassionati di volley.

Foto Lega Volley Maschile

Michieletto: Voto 10
Deus ex machina di questa Trento, più di una volta in questi Play-Off è stato la miccia che ha dato il la alla riscossa. Che fosse top player lo sapevamo da anni, che fosse determinante pure. Ma al servizio è diventato ancora più letale e maturo.

Sbertoli: Voto 9
Nonostante la ricezione ballerina, trova la velocità giusta di palla per tenere in ritmo i suoi campioni.  Carattere, tenacia e talento sono solo alcune delle caratteristiche di questo ragazzo che mai come ora merita una chance vera in nazionale. E’ vero, ripetiamo spesso che a muro regala qualcosa… Ma anche Hercules dopo tutto era un semplice mortale!

Lavia: voto 7
Vedere Daniele prendere 5 ace fa sempre effetto, ma questo ci indica anche il valore della battuta marchigiana. Per il resto, pochi errori e tanta concretezza per un ragazzo che quando gioca i mani out ci riporta alla mente un certo Bernardi…

Rychlicki: voto 5,5
Non gioca la sua miglior gara, ma nel match fra opposti partenti vince certamente il duello. Certo che 6 murate subite sono davvero tante per un giocatore che predilige la palla veloce proprio per anticipare il muro avversario

Flavio: voto 7
In sordina nei match precedenti, decide di far tuonare i suoi attacchi all’Eurosuole Forum e lo fa con grande precisione. Attento anche a muro dove quando arriva a raddoppiare fa sempre buio.

Kozamernik: voto 7
Attento in attacco, svelto a muro e pericolosissimo ogni volta che si presenta dai nove metri: un bel modo per salutare la sua ormai ex squadra.

Laurenzano: voto 8
Ventuno anni e due scudetti in saccoccia… Un bottino da autentico predestinato della seconda linea che tra le mura nemiche chiude con un solo ace subito e una ottima prova da uomo ovunque.

Soli: voto 9
Vincere il primo scudetto quando si è già stati ”silurati” a febbraio è impresa non da poco, che dimostra come il coach modenese fosse ben voluto all’interno dello spogliatoio. Qualche passo falso in questi due anni c’è stato indubbiamente, ma ha sempre saputo far rialzare la testa ai suoi ragazzi.

Foto Lube Volley

Nikolov: voto 9
La promessa che ormai è una solida realtà gioca con una intensità e una cattiveria agonistica di rara bellezza. Potente e reattivo in attacco, fiammante dai 9 metri, regala ancora qualcosa in ricezione, ma vederlo giocare è gioia per gli occhi.

Bottolo: voto 8
Cresciuto tanto alla corte di Medei, ormai non stupisce più per il rendimento ottimo anche in ricezione. Gli step di crescita arrivano sempre quando meno ce li si aspetta e ora Mattia è già fuori dalla porta di De Giorgi a chiedere una maglia da titolare…

Lagumdzija: voto 4,5
Finale scudetto in lento declino per il turco che alla lunga dimostra poca incisività in attacco e una grande fatica a restare “on fire” in match di questa caratura.

Boninfante: voto 6
Alla prima stagione da titolare guida i suoi alla Finale Scudetto… Solo questo ci dà l’idea del cammino fatto da questo ragazzo nel corso della stagione. Poi certo, qualche palla arriva ancora imprecisa e qualche scelta lascia a desiderare, ma il futuro è tutto dalla sua parte e nelle gerarchie dovrebbe aver superato Porro di slancio.

Chinenyeze: voto 6
Meno volitivo che in altri match, con un attacco finalmente degno del suo talento, ma a muro fa davvero tanta fatica a leggere il gioco di Sbertoli, e probabilmente si commiata da Civitanova senza aver messo in mostra tutto il suo potenziale.

Gargiulo: voto 7
Ha voglia di essere protagonista in campo il neo convocato azzurro e ancora una volta trova guizzi importanti sia a muro che in attacco.

Balaso: voto 6,5
Trento spinge tanto dai nove metri e lui deve coprire quasi metà campo… Non male chiudere con zero ace subiti di fronte a degli avversari indiavolati!

Medei: voto 8
Alzi la mano chi immaginava una Civitanova così performante dopo un solo anno di ricostruzione….  Una Coppa Italia, una finale scudetto e Bottolo e Nikolov ritrovati…. Non male come inizio! 

Di Paolo Cozzi