Martin Perin è costretto a lasciare il volley per problemi cardiaci

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Dopo il secondo arresto cardiaco in campo in meno di due anni – l’episodio è avvenuto domenica scorsa durante una partita di campionato – per Martin Perin è arrivato il momento di una decisione inevitabile: il giovane libero belga è costretto a dire addio alla pallavolo di alto livello, almeno fino a quando non si farà luce sulla natura del suo problema e sulle possibili cure. “Il sipario è calato” scrive tristemente il giocatore classe 2002, avversario dell’Italia con la nazionale belga agli ultimi Europei, in una lettera aperta diffusa dalla sua squadra di club, il VC Greenyard Maaseik.

Come tutti sapete – scrive Perin – domenica scorsa, per la seconda volta in un anno e mezzo, ho avuto un malore in campo. Dopo il mio primo arresto cardiaco, a ottobre 2022, mi era stato impiantato un defibrillatore, che ha fatto un lavoro fantastico: ho ripreso molto velocemente conoscenza, ma mi rendo conto di avervi fatto provare un bello spavento e mi scuso ancora“.

Due domande mi sono venute immediatamente in mente: perché è accaduto questo, e potrò giocare ancora ad alto livello? Purtroppo – continua il giocatore – non ho ricevuto una risposta alla prima domanda negli ultimi giorni, e questo mi porta automaticamente a dare alla seconda la risposta più difficile. Dopo lunghe consultazioni con i cardiologi dell’ospedale Citadelle, la decisione più ragionevole è quella di fermare qui la mia carriera da giocatore professionista. Lo dico con grande emozione, ma anche con la chiara consapevolezza che è la scelta giusta. La vita è la cosa più importante“.

Ho sempre lavorato duro per raggiungere i miei obiettivi personali – conclude Perin – e realizzare i miei sogni. Sono riuscito a realizzarne alcuni e vivere emozioni fantastiche, mentre altri, come quello di giocare in Italia, purtroppo non si avvereranno mai. Un capitolo della mia vita si sta chiudendo e presto ne comincerà uno nuovo. (…) Sono stato davvero fortunato a poter fare della mia passione il mio lavoro, e sono orgoglioso di ciò che ho raggiunto. Ora è il momento di passare del tempo con la mia famiglia, concentrarmi su me stesso, pensare al futuro e prendere un po’ di distanza. Grazie a tutti per i messaggi di affetto degli ultimi giorni“.

(fonte: VC Greenyard Maaseik)

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Piccinini anche nella Walk of Fame, Malagò: “Sei stata un’atleta gigantesca dalla storia mostruosa”

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Altro grandissimo riconoscimento in pochi giorni per la Regina del Volley Francesca Piccinini: dopo l'annuncio dell'induzione nella classe 2025 della International Volleyball Hall of Fame è arrivata anche la Walk of Fame a Roma, che si arricchisce di sette nuove splendide targhe.

Foto Ferdinando Mezzelani GMT

Al Foro Italico il Presidente del CONI Giovanni Malagò e il Segretario Generale Carlo Mornati hanno svelato le mattonelle dedicate a grandi campioni che hanno portato in alto il Tricolore nel mondo: 
i fratelli Franco e Pino Porzio (pallanuoto)
Gerda Weissensteiner (slittino e bob)
Giorgio Di Centa (sci di fondo)
Gianluigi Buffon (calcio)
Francesca Piccinini (pallavolo)
Elisa Di Francisca (scherma)
Aldo Montano (scherma)

Malagò ha dedicato un pensiero per tutti questi favolosi atleti, e per la Piccinini ha raccontato che si tratta di una Mattonella obbligata, sacrosanta, doverosa. Francesca Piccinini è stata un’atleta gigantesca dalla storia mostruosa: si fa fatica a contare i suoi trionfi. Avevo proposto questo premio dieci anni fa, ma lei non si ritirava…”. L’ex schiacciatrice azzurra si è dichiarata “particolarmente emozionata” per il riconoscimento.

Foto Ferdinando Mezzelani GMT

(fonte: CONI)