Verona in campo per l’inclusione: presentate le nuove iniziative sociali

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È stata presentata oggi al Pala AGSM AIM di Verona la prima di una serie di iniziative organizzate da Verona Volley nell’ambito del progetto di inclusione sociale promosso dall’Azienda ULSS 9 Scaligera: in occasione della partita di sabato 3 febbraio alle 18 contro la Pallavolo Padova, la società veronese offrirà l’ingresso omaggio alle persone disabili assistite dalle associazioni del territorio veronese e ai loro accompagnatori ed educatori, oltre a prevedere un biglietto a prezzo scontato per i dipendenti ULSS 9 che ne fanno richiesta. Per promuovere la collaborazione è stato realizzato uno spot con protagonisti atleti e staff, che verrà trasmesso sui maxischermi del Pala AGSM AIM il giorno della sfida con Padova e sui canali ufficiali del club e dell’ULSS 9.

A nome dell’ULSS 9 Scaligera e di tutti i dipendenti della nostra Azienda – ha detto Pietro Girardi, direttore generale dell’ULSS – desidero ringraziare la dirigenza di Verona Volley, dal presidente Stefano Fanini all’amministratore unico Fabio Venturi, dal direttore sportivo Gian Andrea Marchesi al team manager Adi Lami, per la sensibilità dimostrata nei confronti del nostro progetto, delle persone diversamente abili che vengono prese in carico dai nostri servizi e delle loro famiglie, che potranno così passare una serata insieme agli appassionati di volley, all’insegna del grande sport e dell’inclusione sociale.

Una serata di passione sportiva, un match di alto livello a cui potranno partecipare, con un biglietto a prezzo ridotto, anche i dipendenti ULSS 9. Il ringraziamento, ovviamente, va esteso anche a coach Radostin Stoytchev e a tutta la prima squadra, con il capitano Rok Mozic che ha girato insieme al team lo spot per l’ULSS 9 che vedrete sui maxischermi del Pala AGSM AIM nel giorno del match contro Pallavolo Padova. Nel video riassumiamo il concetto alla base del progetto, che potete seguire sul sito dedicato: lo sport è inclusione sociale!“.

Come mi piace sottolineare spesso – ha dichiarato Stefano Fanini, presidente di Verona Volley – sono iniziative virtuose come questa che avvalorano l’attività di un club come il nostro che, seppur ancora relativamente giovane vista la nascita nell’estate del 2021, ha sin da subito mostrato attenzione nei confronti delle tematiche sociali. Per questo motivo, abbiamo deciso di aderire senza indugio al progetto promosso dall’ULSS9 Scaligera, che presta un servizio fondamentale sul territorio di Verona e provincia e che si fa portatrice di valori e principi che si sposano perfettamente con il nostro credo: ci piace concepire lo sport come metafora di inclusione sociale che permetta di avvicinare chiunque, senza alcuna distinzione. A nome di Verona Volley ci tengo a rivolgere un sentito ringraziamento al dottor Pietro Girardi e a tutta la struttura dell’ULSS9 Scaligera per averci coinvolto. Sono certo che questa collaborazione sarà proficua nel lancio di un messaggio importante come questo“.

Lo sport non è solo quello che si pratica in palestra o in qualsiasi altra struttura, ma è anche e soprattutto inclusività – ha commentato Gian Andrea Marchesi, direttore sportivo di Verona Volley – la pallavolo insegna che non è possibile portare a termine un’azione senza l’aiuto di un compagno. E come giochiamo di squadra in campo, così ci piace farlo anche fuori, prendendo parte ad attività come quella promossa dall’ULSS9 Scaligera. In più nel giorno partita al palazzetto si respira sempre un clima di festa, componente che riteniamo essenziale all’interno di un contesto positivo e gioviale come il nostro. Per questo motivo siamo ancora più felici di ospitare tanti ragazzi che avranno la possibilità di assistere a uno spettacolo a 360 gradi in un’atmosfera unica. Mi unisco ai ringraziamenti del nostro presidente e alle sue parole, perché per Verona Volley è davvero importante coltivare collaborazioni di questo genere“.

Alla conferenza stampa era presente anche Florindo Ferraro, vicepresidente della FIPAV Verona, che ha ricordato come la FIPAV stia lavorando, sotto la direzione del presidente Stefano Bianchini, a un’iniziativa di livello che valorizzi non solo il volley veronese ma tutto lo sport. In collaborazione con l’ULSS 9 Scaligera e nell’ambito del progetto Inclusione Sociale, c’è un contatto continuo con ex stelle del volley a livello mondiale per portare il prossimo autunno a Verona, in accordo con la Federazione nazionale, un grande avvenimento: una partita in cui venga ribadita l’importanza dell’inclusione sociale e vengano sensibilizzate le nuove generazioni sui temi dell’inclusione, della pace e del dialogo, aspetti fondamentali della vita di una società.

(fonte: Comunicato stampa)

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Today in History: il graffio di Tai Aguero sulla Coppa Italia

Today in History
Di Redazione 18 aprile 2010: al 105 Stadium di Rimini la MC-Carnaghi Villa Cortese vince la Coppa Italia, battendo in una finale al cardiopalmo la Foppapedretti Bergamo. È il primo trofeo nella storia della squadra biancoblu, appena arrivata in Serie A1, e arriva al termine di una partita indimenticabile in cui la squadra di Marcello Abbondanza, in vantaggio per 2-0 e avanti 18-14 nel terzo set, rischia clamorosamente di farsi sfilare la Coppa. Alla fine però arriva la festa, nel segno di una fuoriclasse assoluta come Tai Aguero, la cui foto in posa da "gatta nera" scrive la storia della competizione. Villa Cortese fa notizia per il solo fatto di esistere: è espressione di un paese di poco più di 6000 abitanti - ma anche di un colosso mondiale delle macchine industriali -, è arrivata in A1 sull'onda di quattro promozioni consecutive dalla serie C e ha tirato fuori dal cilindro un mercato faraonico, con gli ingaggi di monumenti del volley italiano e internazionale come Paola CardulloManuela SecoloSara AnzanelloLindsey Berg e la stessa Aguero, oltre alla portoricana Aury Cruz. Una squadra costruita per vincere fin dalla prima stagione. [caption id="attachment_157995" align="aligncenter" width="678"] Foto Rubin/LVF[/caption] L'impatto sul campionato è in effetti da urlo, anche se qualche passo falso di troppo nel girone di ritorno (a Perugia e in casa contro Jesi) relega le cortesine al secondo posto in regular season a due punti da Pesaro, nonostante la parità nel numero di vittorie. Ma prima che inizi l'avventura nei play off arriva la Coppa Italia, quell'anno stranamente posizionata nella fase più calda della stagione. Villa si è qualificata a febbraio eliminando Novara con un doppio 3-1 nei quarti di finale, che hanno visto il passaggio delle prime quattro della classifica. La prima semifinale regala subito una grande sorpresa: la favoritissima Scavolini Pesaro cade contro Bergamo con uno 0-3 senza appello, segnato da una prova maiuscola della "Divina" Francesca Piccinini (21 punti). Poi scende in campo la MC-Carnaghi, seguita da un corposissimo gruppo di tifosi, ed è un'altra partita a senso unico: 3-0 su Jesi in poco più di un'ora, con 7 muri-punto di una scatenata Anzanello. La finale sarà dunque Villa-Bergamo, destinata a diventare una "mini-classica" nelle poche stagioni della parabola biancoblu. [caption id="attachment_157997" align="aligncenter" width="678"] Foto Rubin/LVF[/caption] Davanti a 4600 spettatori la sfida regala subito spettacolo: il primo set è un'altalena di emozioni, dal break di 7-12 per la Foppa al 22-22 siglato da un muro di Secolo, fino alla chiusura con tre attacchi consecutivi di Aguero. Bergamo prova a reagire nel secondo parziale (3-6, 14-16) ma ancora una volta viene raggiunta: sul 22-22, manco a dirlo, decide Tai con due attacchi vincenti inframmezzati da un muro di Anzanello. Nel terzo set Villa Cortese vola avanti 5-2 e 13-9, l'ingresso di Lucia Bosetti è l'ultima carta a disposizione di Micelli, ma sembra ormai troppo tardi. Invece sta per iniziare un'altra partita, ancora più emozionante: dal 18-14 la Foppapedretti rimonta fino al meno uno, e poi va al sorpasso con Antonella Del Core (20-21). Il servizio di Furst fa il resto e ancora Del Core riapre la partita. La MC-Carnaghi sbanda, Bergamo domina il quarto set con un parziale di 0-7 sempre sulla battuta della tedesca, e un ace di Bosetti manda tutti al tie break. Per Villa Cortese sembra concretizzarsi l'incubo: Cruz e Secolo non passano in attacco, e in avvio di tie break anche Aguero subisce due muri di fila per il 4-6. [caption id="attachment_157996" align="aligncenter" width="678"] Foto Rubin/LVF[/caption] Ma nel momento più difficile la MC-Carnaghi trova le energie per mettere la freccia: Berg mura Del Core per il pareggio (6-6), Anzanello firma l'allungo (9-7), Aguero consolida il vantaggio (13-10). Un appoggio vincente di Cruz vale il match point, annullato da Furst; al secondo tentativo Tai attacca per tre volte e alla fine trova il mani-out vincente del definitivo 3-2 (25-23, 25-22, 23-25, 17-25, 15-13). L'opposta italo-cubana chiude con 34 punti e un'infinità di palloni attaccati: 84, quasi la metà dei 171 di squadra, con appena due errori! È lei, insieme a Sara Anzanello (18 punti, 7 muri) l'assoluta protagonista del trionfo che porta i tifosi biancoblu a coniare lo slogan: "Veni, vidi, Villa". https://www.youtube.com/watch?v=YjbKto-Gdqs Quanto sia fondamentale l'apporto di Aguero, la MC-Carnaghi lo scoprirà poi a sue spese anche in finale scudetto: sarà proprio l'infortunio di Tai in Gara 1 a indirizzare la serie decisiva contro Pesaro e dare alla squadra biancoblu, fino a quel momento dominatrice assoluta, il primo di una lunga serie di dispiaceri tricolori. Il feeling con la Coppa, invece, continuerà anche nella stagione successiva a Catania: sempre contro Bergamo, sempre sotto il segno di Tai.