Kamil Semeniuk Cachopa Sir Susa Vim Perugia Mint Vero Volley Monza

Il Pagellone della Coppa Italia – Semeniuk monumentale, Trento da incubo

DATA PUBBLICAZIONE
TEMPO DI LETTURA
più di 5 minuti
SHARE
Foto Lega Pallavolo Serie A
SHARE
TEMPO DI LETTURA
più di 5 minuti

Una due giorni pazzesca alla Unipol Arena di Bologna, con match tiratissimi e un’incredibile altalena di emozioni, incorona Perugia come regina della Del Monte Coppa Italia 2023-24 e squadra da battere nella corsa allo Scudetto. Se la Sir vede le stelle, precipita nelle stalle Trento che, forse troppo sicura dei propri mezzi, si rompe come un vaso di coccio nel momento in cui Monza – anziché cedere alle pressioni trentine – rialza la testa e si issa fino al tie break. Partita di sostanza e cuore anche per Milano, che dimostra come le tre semifinali consecutive siano il frutto di una crescita lunga e continuata.

Flavio Gualberto Sir Susa Vim Perugia
Foto Lega Pallavolo Serie A

Sir Susa Vim Perugia voto 9. Niente 10 perché in semifinale gli umbri si addormentano e rischiano di fare la frittata contro Milano, ma quando accelerano al servizio sono davvero incontenibili. Flavio (voto 8,5) e Giannelli (voto 8) sistemano quei dettagli saltati in semifinale e polverizzano a suon di sassate il taraflex bolognese, Solé (voto 8) è uomo ovunque e in certi momenti sembra un libero aggiunto in difesa, dove Colaci (voto 8,5) con la sua classe immensa domina la scena. L’Mvp lo vince Plotnytskyi (voto 7), molto appariscente al servizio, ma in realtà sottotono in attacco e ricezione, mentre è monumentale la prova di Semeniuk (voto 8,5): lucido in ricezione e devastante in prima linea, dove tra parallele no look e diagonali in extrarotazione sciorina tutto il suo incredibile repertorio tecnico.

Come dicevamo, in finale si vede un ottimo Giannelli, concentrato e grintoso, bravo a tenere aperta la via del gioco al centro della rete. Massiccia infine anche la prova di Ben Tara (voto 8), che subisce qualche murata di troppo ma spinge come un forsennato su ogni palla. Infine ecco l’unico 10 di giornata, a quel genio di Lorenzetti, che in semifinale chiama time out dopo aver conquistato un punto e con la propria squadra in vantaggio. Una urlata fotonica ai suoi che dà la sveglia ai suoi ragazzi e dimostrato quanto a fondo il coach fanese conosca già bene la squadra.

Arthur Szwarc Mint Vero Volley Monza
Foto Lega Pallavolo Serie A

Mint Vero Volley Monza voto 7,5. In semifinale ricorda ancora una volta che la favola di Davide e Golia è attuale anche a 2000 anni di distanza, conquistando una meritatissima finale che segna un altro tassello nella crescita di questo gruppo. Cachopa è il lampo di classe che illumina il gioco monzese, fruttando alla perfezione il gioco sette super per mandare fuori giri il muro avversario. Dopo una semifinale pessima si riprende Szwarc, che non avrà la mano educata, ma picchia senza remore su ogni pallone. Bene l’asse centrale Di MartinoGalassi, con quest’ultimo grande protagonista anche al servizio, mentre sul più bello si spengono i due motori della squadra, quel Loeppky e quel Maar decisivi in semifinale e ieri invece apparsi stanchi e meno concreti. Fantastico infine il weekend di Gaggini, giocatore cresciuto esponenzialmente sotto la sapiente guida di coach Eccheli.

Yuki Ishikawa Allianz Milano Sir Susa Vim Perugia
Foto Lega Pallavolo Serie A

Allianz Milano voto 6,5. Gioca bene Milano, e soprattutto non molla mai, anche quando nel quarto set viene travolta dall’onda di potenza degli attacanti perugini. In una giornata in cui mancano i guizzi di Loser, piace la tenuta mentale del giovane Reggers, al suo primo grande evento da titolare in Italia, e piace la solita verve di un Ishikawa sempre più leader di questo gruppo. Tanta fatica però a muro, dove mancano i numeri di Piano e Kaziyski, partito fortissimo, ma spentosi lentamente nel corso del match.

Daniele Lavia Itas Trentino bagher
Foto Lega Pallavolo Serie A

Itas Trentino voto 4. Troppo brutta, troppo altalenante per essere vera. Ci si aspettava una semifinale a senso unico e invece i ragazzi di soli hanno peccato di presunzione e giocato una partita altalenante. Irriconoscibile Rychlicki, andato completamente in bambola dopo la pestata nel quarto set; discontinuo Michieletto, ottimamente sostituito da un Magalini unica nota positiva del match. Un po’ meglio Lavia, mentre Sbertoli, pur palleggiando con la giusta sagacia tecnica, fatica a spingere la palla in banda facendola morire spesso due metri prima. Insomma un sabato da incubo per i gialloblu, che se saranno bravi studieranno a fondo quanto successo per ricavarne anticorpi per il futuro.

di Paolo Cozzi

CONDIVIDI SUI SOCIAL

Facebook

ULTIMI

ARTICOLI


La Picco Lecco riparte dalla B1 e dalla sua “trazione posteriore”

Serie B / C / D

Dopo la rinuncia alla serie A2, la Picco Lecco lo ha scritto chiaramente sui suoi canali social: "Altro che passo indietro! Il progetto biancorosso spinge forte con la sua trazione posteriore e guarda con entusiasmo al futuro!".

Una "trazione posteriore" che vede protagonisti prima di tutto gli allenatori del settore giovanile della società, confermati dopo una stagione importante e, in alcuni casi come quello di Federico Belloni, con una "promozione" e un'ulteriore responsabilità da gestire dato che sarà proprio l'ex tecnico di Visette Settimo Milanese e Vero Volley sia a Monza che Milano, classe 1983, a guidare la nuova prima squadra della realtà presieduta da Dario Righetti nella terza categoria nazionale. Belloni era già il direttore tecnico del settore giovanile di Lecco, oltre che il "secondo" di Gianfranco Milano (passato a Busto Arsizio, sponda Futura) in serie A2 e l'allenatore dei gruppi Under 14 e Under 16: nella prossima stagione, oltre a condurre la serie B1 da primo allenatore continuerà a lavorare anche coach delle ragazze Under 16.

Una conferma è arrivata anche per Maria Luisa Checchia, che siederà sempre in panchina con la formazione di Under 18 e la serie C, mentre sarà ancora Federico Roncoroni ad allenare Under 13 e Under 14.