La settimana che porta alla Final Four di Del Monte Coppa Italia si apre con un rassicurante successo casalingo per l’Itas Trentino, che centra la quindicesima vittoria in 16 partite di regular season regolando con un perentorio 3-0 l’Allianz Milano e mantenendo la vetta della classifica. Tre punti che sono il miglior biglietto da visita possibile in vista dell’appuntamento del weekend a Bologna, perché arrivati al termine di una partita in cui la squadra di Fabio Soli ha saputo tenere costantemente le redini del gioco in mano, grazie ad avvii di ogni set molto efficaci e decisi.
Il muro nel primo parziale (a segno 5 volte), l’attacco nel secondo (58% di squadra) e la battuta nel terzo (4 ace) sono riusciti sempre a mettere la partita sui binari desiderati dai campioni d’Italia, con Milano che ha provato a rispondere colpo su colpo solo nel terzo set, ma non è bastato perché i vari Michieletto (16 punti con due muri, due ace ed il 50% a rete), Rychlicki (mvp con 12 realizzazioni) e Lavia hanno dettato legge, non consentendo effettivamente mai agli ospiti di sperare di poter prolungare il loro match.
La partita è stata significativa anche per l’atteso ritorno a Trento, per la prima volta dopo la conquista del quinto Scudetto in maglia gialloblù, di Matey Kaziyski. Il pubblico gli ha riservato una accoglienza calorosissima, soprattutto negli attimi che hanno preceduto la gara, quando Trentino Volley, per mano del suo presidente Bruno Da Re, gli ha consegnato simbolicamente il gonfalone raffigurante la maglia numero 1 che il fuoriclasse bulgaro ha sempre indossato nelle sue 433 partite in gialloblù e che è stata ufficialmente ritirata proprio oggi. A partire da febbraio troverà posto sul tetto del palazzetto, accanto ai vessilli delle tante vittorie che lo hanno visto primo protagonista.
La cronaca:
L’Itas Trentino scende sul mondoflex tricolore in formazione tipo: lo starting six prevede infatti Sbertoli in regia, Rychlicki opposto, Michieletto e Lavia schiacciatori, Podrascanin e Kozamernik al centro, Laurenzano libero. Milano risponde con Porro al palleggio, Reggers opposto, Vitelli e Loser centrali, Catania libero, in posto 4 Ishikawa e Mergarejo. Kaziyski parte in panchina ma troverà spazio già nel finale di primo set ed in quelli successivi.
L’inizio dei padroni di casa è determinatissimo; nel giro di pochi scambi il tecnico ospite Piazza è costretto a spendere subito un time out sul punteggio di 6-2, con la sua squadra che fatica a trovare le misure del campo. Alla ripresa, è sempre Trento a dettare legge, (10-5 e 13-9), con un cambiopalla molto fluente ed un muro che è in grado di mettere il bavaglio agli attaccanti avversari. Sul 14-9 i meneghini hanno esaurito le interruzioni del gioco, ma i tricolori non allentano la presa, anche perché su palla alta risultano infermabili (16-10 e 19-13). Solo nel finale l’Allianz prova a rialzare la testa (21-17 e 24-21), approfittando di qualche errore dei gialloblù, che dopo un time out di Soli chiudono il conto sul 25-21 (errore al servizio di Porro).
Nel secondo periodo l’Itas Trentino prova a scappare via subito (5-2), ma Milano stavolta è meno timida e torna subito sotto, sino al 6-5. Serve un grande contrattacco di Rychlicki e un muro di Podrascanin su Mergarejo per creare un nuovo gap (9-5). Piazza chiama time out ma qualche minuto dopo deve farlo nuovamente, stavolta sul 15-9, perché nel frattempo Michieletto è diventato ancora più protagonista in attacco e a muro. L’Allianz rigetta nella mischia Kaziyski, mai tricolori sono un treno in corsa che non si arresta nemmeno davanti al Kaiser (20-12); il 2-0 arriva quindi sul 25-19, con Pace che per tutta la frazione ha preso il posto di Laurenzano in seconda linea.
Nel terzo set l’equilibrio iniziale dura sino al 5-5, poi Michieletto in battuta crea il break (9-6) che consente ai gialloblù di provare a prendere il largo. Il tentativo di fuga non riesce perché Piano mura Kozamernik e ricuce sino al meno uno (12-11); un altro block, stavolta di Ishikawa su Rychlicki, vale l’aggancio a quota 14 e costringe Soli a richiamare la squadra vicino alla panchina. Alla ripresa, si lotta ancora punto a punto (16-16 e 19-19), fino a quando Lavia non mura Reggers (21-19); l’opposto belga va fuorigiri (23-20, errore diretto) e Trento chiude con Michieletto sul 25-21.
Fabio Soli: “È stato importante chiudere sul 3-0 una partita che poteva complicarsi; penso che i primi due set non abbiano messo in mostra il vero valore delle due squadre, perché obiettivamente non si è vista una bella pallavolo. Nel terzo parziale, come spesso succede quando le partite vanno sul 2-0 e c’è un obiettivo importante a così pochi giorni di distanza, il ritmo è ulteriormente calato e credo che la nostra squadra sia stata brava ad accelerare nel momento opportuno. Sono contento per i tre punti ottenuti per la classifica ma non posso dire lo stesso riguardo il livello di gioco espresso. Credo che sia, però, abbastanza normale e prevedibile che i ragazzi pensino alla Coppa Italia, pur spendendo la minor quantità di energie possibile nel corso del match“.
Roberto Piazza: “Questa sera ci è mancata la solita cattiveria di rimanere su tutti palloni. Va dato però il riconoscimento all’avversario che ha fatto una partita straordinaria e sta facendo un campionato straordinario. Trento è stata perfetta in battuta e non ha regalato nulla in ogni azione. Durante i set abbiamo avuto alcune occasioni per rientrare e rimanere attaccati a loro, ma non le abbiamo mai sfruttate“.
Itas Trentino-Allianz Milano 3-0 (25-21, 25-19, 25-21)
Itas Trentino: Sbertoli 2, Lavia 9, Kozamernik 7, Rychlicki 12, Michieletto 16, Podrascanin 6, Laurenzano (L); Pace (L), D’Heer. N.e. Nelli, Cavuto, Berger, Magalini, Acquarone. All. Fabio Soli.
Allianz Milano: Loser 5, Reggers 8, Mergarejo 6, Vitelli, Porro, Ishikawa 12, Catania (L); Kaziyski 5, Zonta, Dirlic 6, Piano2. N.e. Innocenzi e Colombo. All. Roberto Piazza.
Arbitri: Brancati di Città di Castello (Perugia) e Puecher di Rubano (Padova).
Note: Durata set: 27’, 26’, 28’; tot 1h e 21’. 2.586 spettatori, incasso di 22.066 euro. Itas Trentino: 9 muri, 5 ace, 10 errori in battuta, 5 errori azione, 49% in attacco, 56% (38%) in ricezione. Allianz: 4 muri, 2 ace, 15 errori in battuta, 7 errori azione, 40% in attacco, 44% (27%) in ricezione.
(fonte: Comunicato stampa)