Jordi Ramon: “Cisterna tra le prime otto? Tutto è possibile…”

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Una stagione iniziata bene, al netto delle inevitabili difficoltà di inserimento, e proseguita meglio quella di Jordi Ramon: lo schiacciatore spagnolo del Cisterna Volley è uno dei protagonisti del campionato di Superlega soprattutto nel fondamentale del servizio, con 23 ace in 14 partite che lo pongono al terzo posto nella classifica di specialità guidata da Davyskiba e Semeniuk (entrambi a 26, ma con una partita in più).

Intervenuto domenica ad After Hours, la trasmissione condotta da Andrea Zorzi e Andrea Brogioni, Ramon ha spiegato di “adorare il fondamentale del servizio perché è praticamente una cosa personale, un momento in cui sei da solo e devi cercare di fare la cosa migliore al massimo della potenza ma anche della precisione“. 5 gli ace del martello maiorchino (con 18 punti complessivi) anche nella bella vittoria di Cisterna ai danni di Padova: un risultato che mette in cassaforte la permanenza in categoria e può far sognare anche qualcosa di più.

Cisterna tra le prime otto? Mah, non lo so. Noi lavoriamo per obiettivi – ha detto Ramon – ora siamo a soli tre punti da questo traguardo e può sembrare tutto ancora possibile, anche perché stiamo giocando bene e lo stiamo dimostrando sul campo. Chiaramente non è facile, e questo va sottolineato, ma adesso che abbiamo fatto un altro grande passo verso il raggiungimento dell’obiettivo salvezza è anche giusto continuare a lavorare per darci altri traguardi“.

Come fare per continuare a fare bene? Sicuramente lavorare tanto – ha continuato lo schiacciatore di Cisterna – però non dobbiamo essere troppo rilassati, perché se siamo troppo tranquilli è sicuro che non raggiungeremo l’obiettivo di cui si sta parlando“. Poi la discussione s’è spostata sulla bellezza di Maiorca, l’isola in cui sono nati lo stesso Ramon e tanti altri campioni dello sport mondiale, e sul livello della pallavolo spagnola: “Si deve lavorare di più con i giovani e si devono far crescere. In Italia il livello è molto alto e si lavora tanto; purtroppo quando i giocatori che giocano in Spagna arrivano a un livello elevato, è già troppo tardi per loro per fare bene in nazionale“.

Nella vittoria contro Padova c’è stato l’esordio con la maglia di Cisterna per Alessandro Finauri, giovanissimo schiacciatore del 2004: “A mani basse posso dire che questa è l’emozione più forte che io abbia mai provato finora in vita mia – ha ammesso lo schiacciatore di 19 anni, alto 185 centimetri, che ha anche già risposto alla convocazione con la nazionale Under 21 –. La squadra mi ha accolto benissimo e mi hanno trattato come se fossi uno della famiglia: qualche giorno fa ci ha lasciati mia nonna Anna, che era una grandissima appassionata di pallavolo e una mia tifosa, vorrei dedicare a lei questo esordio perché sono sicuro che sarebbe stata felicissima di vedermi entrare in campo. Ora dovrò portare da mangiare nello spogliatoio e spero che i miei compagni siano clementi e non facciano troppi danni alla mia capigliatura!“.

Quando coach Falasca mi ha detto di prepararmi perché sarei potuto entrare – racconta ancora Finauri – mi si è gelato il sangue e quando sono entrato ho sentito tutto ovattato e mi sembrava quasi di essere in un film“. Una grande emozione per il giovanissimo martello ricevitore nato pallavolisticamente nell‘Onda Volley Anzio, da cui ha spiccato il volo verso la Marino Pallavolo giocando nei campionati d’eccellenza e di Serie B.

(fonte: Comunicato stampa)

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Ultimo giro di giostra per Sottile e Tiberti: “Ai giovani diciamo di divertirsi”

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È MA Acqua S.Bernardo Cuneo a festeggiare la conquista della 5ª edizione della Del Monte® Supercoppa Serie A2: dopo avere centrato la promozione in SuperLega Credem Banca contro Gruppo Consoli Sferc Brescia, la formazione cuneese ha saputo ripetersi nella gara che ha chiuso la stagione di Serie A2, imponendosi per 3-0 proprio sulla squadra bresciana in una sorta di remake della Finale Play Off.

Festa grande per Cuneo e per il suo Capitano, Daniele Sottile, arrivato all’ultima gara della sua carriera; ultimo giro di giostra anche per Simone Tiberti, trascinatore di Brescia, che chiude la sua avventura dopo due Coppa Italia e una Supercoppa conquistate in due stagioni. Ai due giocatori è stato tributato un lungo giro di applausi al momento della premiazione.

Daniele Sottile (MA Acqua S.Bernardo Cuneo): “Posso solo dire un grande grazie a tutti per questi 30 anni. Anni volati e splendidi: ringrazio tutti coloro che hanno fatto parte del mondo della pallavolo, da allenatori a dirigenti fino ai tifosi.  Per me oggi si chiude un cerchio, iniziato nel 1995 qui a Cuneo e qui chiuso. Neanche nel migliore dei sogni poteva andare così. C’è ancora un po’ di incredulità, realizzeremo meglio tra qualche mese. Non ho rimpianti: credo di avere dato tutto, sempre. Non posso rimproverarmi nulla: sono sinceramente contento e tranquillo per quanto fatto. Ai giovani dico di sognare e di divertirsi: ancora oggi mi diverto ad andare in palestra tutti i giorni”.

https://www.youtube.com/watch?v=XuhV5kz7F6g

Simone Tiberti : “Avrei voluto commentare una partita differente, ma oggi è stata una versione molto simile alla sfida con Cuneo di Play-off. Loro molto bene in battuta e ricezione, noi male in questi due fondamentali. Mi sarebbe piaciuto chiudere lottando di più nel terzo set, invece abbiamo mollato. La gioia di finire una grande carriera in un palazzetto come questo c’è, ma c’è anche la consapevolezza che mi mancheranno queste emozioni. Sono contento della mia storia coi tucani, è mancata solo la ciliegina della promozione che abbiamo inseguito, soprattutto quest’anno. Devo dire che la squadra c’è sempre stata e ha lottato sempre. Spero di lasciare in eredità un po’ di senso di appartenenza e la voglia di lottare per grandi obbiettivi”.

(fonte: Lega Volley)