Storico accesso ai play off per Messina: schiantata 3-0 Soverato

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Akademia Città Di Messina vince la sesta gara consecutiva, violando il “PalaScoppa” di Soverato e regolando la formazione di casa con un secco 0-3. Vittoria che significa salvezza e matematico accesso alla Poole Promozione dove le messinesi potranno giocarsi un posto nella serie A1 2024/25. Dopo la vittoria di Pescara, le ragazze, in terra di Calabria, chiudono il 2023 nel migliore dei modi.

Dopo un primo set a senso unico, le messinesi soffrono leggermente il ritorno delle padrone di casa, nel secondo e terzo set, ma senza mai disunirsi e disputando la solita gara di alto livello, riescono a portare a casa i tre punti in palio.

Nello starting six, per le padrone di casa della Volley Soverato, coach Guidetti si affida in regia a Romanin, suo opposto Zuliani, centrali Guzin e Barbazeni, posto 4 Frangipane e Buffo, libero Vittorio; per Messina coach Bonafede schiera Galletti in regia, suo opposto Payne, centrali Martinelli e Modestino, posto 4 Rossetto e Battista, libero Maggipinto.

Primo parziale subito avanti Messina con un diagonale corto e un mani out nel segno di Aurora Rossetto (0-2). La stessa atleta patavina sbaglia il servizio come Kelsie Payne; l’americana si rifà con tre attacchi vincenti, mentre Martinelli mostra le proprie doti a muro piazzando due block in successione (3-9) per il primo massimo vantaggio ospite. Battista trova un pallonetto di gran classe e vincente mentre Soverato, con Barbazeni al servizio e Frangipane in attacco, sbaglia e coach Guidetti chiama il primo time-out dell’incontro (6-13). Al rientro, Modestino intercetta a muro e mette a terra il terzo block di squadra (6-14). Soverato commette ancora errori e Messina allunga ancora con Payne e Rossetto che trovano due mani out rispettivamente da posto due e quattro (7-17). Messina ha nettamente in mano il set, Soverato non reagisce. A chiudere il set un muro di Martinelli (12-25).

Migliori realizzatrici Battista, Rossetto, Payne e Modestino con 4 punti; 3 i block di capitan Martinelli. Per Soverato, Zuliani a quota 3. Da menzione un punto in bagher del libero Maggipinto.

Nel secondo parziale, sestetti confermati per i due coach. Ad aprire il referto, un attacco in secondo tocco di sqaudra di Galletti (0-1). Modestino il fast allargata, Battista e Payne in pipe staccano Soverato che si riprende la parità con Frangipane ed un muro vincente di Guzin (5-5). Battista trova un mani out mentre Guzin sbaglia la fast spedendo fuori (5-7). Su un attacco superbo di Payne da posto due, Guidetti chiama il primo time-out (5-8). Battista, Rossetto (2) e alcuni errori di Soverato incrementano il vantaggio ospite (7-13). Sbaglia anche Messina e coach Bonafede chiama il suo primo discrezionale (11-13). Battista (2), Modestino e Payne staccano ancora le padrone di casa (13-18), ma Guzin e due ace di Frangipane tengono vivo il match (16-18). Una pipe di Battista trova il +4 per Messina (17-21), mentre un doppio muro di Barbazeni e Buffo permettono a Soverato di rimanere incollata a Messina (20-22). Payne passa da posto due, regalando con un ace quattro palle set alla sua squadra. A chiuderla da posto quattro è Rossetto (22-25). Migliore realizzatrice dei primi due set, Battista con dieci punti; a seguire, Rossetto e Payne a quota 9. Per Soverato, è Buffo la top scorer con 7 punti.

Ancora sestetti confermati, nel terzo set, per i due tecnici. Avvio vivace con Soverato che si porta avanti (3-2) ma fallisce il doppio vantaggio con Romanin che spara out una palla slash (3-3). Incontro molto più equilibrato rispetto a quanto visto soprattutto nel primo set, ma Payne con un appoggio di giustezza e poi Rossetto operano il sorpasso Messina (6-8) e Guidetti chiama il discrezionale. Al rientro, un muro di Payne su Frangipane apre il break ospite; ci pensa Rossetto a muro ad allungare a  +4 (6-10). Le calabresi sembrano aver esaurito le proprie energie; Messina ne approfitta per scavare un solco nel punteggio (9-15). Battista e Payne mettono a terra due pipe, mentre Modestino lascia il segno nel parziale con quattro punti a referto in un fazzoletto di frames (9-18). Soverato riduce di qualche punto il distacco con Frangipane, Zuliani e Guzin (15-21), ma ormai il match ha preso la strada di Messina; l’ultimo punto arriva da un errore al servizio di Buffo (20-25). Migliori realizzatrici del match Payne e Rossetto con 14 punti.

Nel post-gara, le dichiarazioni di coach Fabio Bonafede: “Lo avevo detto alle ragazze che non sarebbe stato facile. Avevamo poco tempo per preparare la gara, appena due giorni, e giocavamo in un campo insidioso. Sono venuto qui per tanti anni e non è mai stata facile. Ho appena fatto i complimenti alle atlete perchè abbiamo reso semplice il primo set, giocando una pallavolo perfetta. Poi, negli altri due parziali, abbiamo avuto una capacità unica di soffrire perchè abbiamo avuto una continuità mostruosa a muro e recuperato tanti palloni in difesa per poi metterci nelle possibilità di colpirli al meglio. Stasera la gara aveva un coefficiente di difficoltà molto alto ma le ragazze sono state davvero brave”. 

Volley Soverato – Akademia Città di Messina: 0-3 (12-25, 22-25, 20-25)
Volley Soverato
: Barbazeni 6, Romanin 1, Coccoli ne, Tolotti ne, Zuliani 7, Frangipane 10, Orlandi 1, Buffo 10, Guzzi 4, Vittorio (L) 0. All. Guidetti, Ass. Soffici.
Akademia Città di Messina: Battista 10, Martinelli 4, Catania ne, Cancio ne, Modestino 10, Felappi (L) ne, Mearini ne, Payne 16, Joly ne, Rossetto 13, Maggipinto (L) 0, Galletti 1, Michelini ne. All. Bonafede, Ass. Ferrara.
Arbitri: Emilio Sabia e Antonio Licchelli
Durata set: 22’, 26’, 26’

(fonte: Comunicato stampa)

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Ufficiale, Giulio Magalini è un nuovo schiacciatore di Grottazzolina

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Uno schiacciatore con il tricolore cucito sul petto. Il primo volto nuovo per la Yuasa Battery Grottazzolina arriva dalla vittoria scudetto con la maglia dell’Itas Trentino. Si tratta del veronese Giulio Magalini, classe 2001, a Trento nelle ultime due stagioni a condividere il ruolo in banda insieme a due totem assoluti come Michieletto e Lavia. Il suo spazio, però, Magalini se lo è ritagliato alla grande e ne sa qualcosa la Yuasa, visto che nel match interno disputato al PalaSavelli contro Trento lo schiacciatore veneto mise giù 15 punti pesanti. Schiacciatore completo, dotato di ottima elevazione, è stato presentato nella conferenza stampa tenuta presso il Bar Cioccolami a Piane di Montegiorgio. Presenti il Presidente RossanoRomiti, coach Massimiliano Ortenzi, i membri del direttivo Luigi Benedetti e Valerio Finucci oltre al responsabile relazioni esterne e comunicazione Fabio Paci.

Introduzione che spetta al presidente Romiti“Giulio è nei nostri progetti da anni. Insieme a coach Ortenzi è da tempi non sospetti che abbiamo messo gli occhi su di lui, ben prima del nostro arrivo in Superlega, ma solo ora siamo riusciti a concretizzare il tutto e sono molto soddisfatto di esserci riuscito in questa stagione. Pensiamo possa essere un valore aggiunto per fare un ulteriore passo avanti rispetto al passato e sono sicuro che sarà una stagione che ci vedrà insieme in maniera positiva. Il gruppo che si andrà a formare vedrà insieme giovani al fianco di elementi con maggiore esperienza, capaci proprio di aiutarli nella loro crescita. Puntiamo a fare un gradino in più rispetto allo scorso anno dove la salvezza è stata piuttosto tribolata: speriamo di raggiungere lo stesso obiettivo con qualche patema in meno. Una salvezza più tranquilla ma, guardando verso l’alto, non ci poniamo limiti”.

La parola poi a Giulio Magalini, la cui è storia con il volley nasce tardi, visto che ha iniziato a giocare praticamente a 16 anni, arrivando dal calcio: “Sì, a quell’età è scoccata la scintilla. Difficile dire perché ho cambiato sport, mio fratello giocava nelle giovanili veronesi di volley e in giardino mi ‘costringeva’ a giocare con lui. Poi, nell’anno del primo superiore, con un mio compagno di scuola abbiamo deciso di provare ed è stato tutto molto veloce, girando anche diversi posti e questo è servito anche per formare il carattere”. 

Come detto arriva con i galloni di Campione D’Italia, dopo il successo tricolore in finale contro la Lube. “Sono stato due anni a Trento e posso dire che è stata una grande scuola anche se forse posso dire che lo scudetto lo meritavamo ancor di più l’anno scorso. Eravamo primi meritatamente dalla prima giornata ma alla fine non è arrivato. Quest’anno la scintilla è stata la sconfitta al Mondiale per club e alla fine è stato un bel percorso chiuso con un trionfo. So bene che davanti a me avevo due fenomeni assoluti come Michieletto e Lavia ma l’ho vissuta nel modo giusto dando il massimo e con il giusto agonismo. Ho avuto solo da imparare e ammirare le gesta di quei fenomeni, provando sempre a farmi trovare pronto se fosse stato il mio turno. Come quella domenica al PalaSavelli contro la Yuasa: un pubblico e un calore di quel livello non me lo aspettavo perché non conoscevo Grotta. In battuta facevo fatica a sentire l’arbitro che fischiava. Mi piace sentire la passione e può essere un valore aggiunto che può anche fare la differenza. Personalmente ringrazierò sempre Trento che mi ha fatto vivere un livello internazionale incredibile, una grande esperienza che mi ha portato tanto. Questa scelta arriva al momento giusto secondo me, qui ogni risultato lo si vive al meglio ed è possibile goderselo di più. Un percorso da vivere proprio per la mia crescita”.

Una storia particolare la sua che ne incrocia un’altra tutta da raccontare come quella della Yuasa Battery: “Sono molto contento di iniziare questo percorso, è una storia incredibile quella di Grottazzolina. Si arriva dalle serie minori fino alla massima serie. Spero di portare la mia professionalità e le mie qualità a questa realtà. L’obiettivo è avere una squadra di personalità e il giusto mix di esperienze e gioventù per essere competitivi al meglio in questo campionato. Non poniamoci limiti e dobbiamo sognare. I miei nuovi compagni? Non li conosco personalmente ma ci sarà modo. Del gruppo dello scorso anno conosco invece bene Comparoni, a lungo in nazionale con me: mi ha parlato benissimo della squadra, della società e dell’ambiente”.

Chi lo segue da tanto tempo è Massimiliano Ortenzi che ha avuto sempre una grande ammirazione per lui. “Il mercato in Superlega inizia presto e sono felice di aver portato a casa un obiettivo primario che ci eravamo prefissati. Un ragazzo che tecnicamente può darci un ulteriore valore aggiunto rispetto alle due conferme importanti nel ruolo, vale a dire Fedrizzi e Tatarov. Giulio a mio avviso ha bisogno di una realtà come Grotta, che punti fortemente su di lui e che gli permetta di mostrare in campo con continuità quello che sa fare. A Trento si vince molto e c’è tutto per farlo ma avere davanti due campioni come Lavia e Michieletto ti concede meno opportunità per determinare il tuo percorso. Grotta può rappresentare un viatico per mostrare appieno le sue qualità e non vediamo l’ora di lavorare in campo. Un ragazzo che raggiunge la nazionale partendo da noi come Comparoni, e un altro che arriva scudettato e con l’abitudine a vincere. Ci auguriamo ovviamente che ci porti in dote questa bella abitudine”.

Chiusura con Valerio Finucci che propone un’osservazione che sa molto di memoria storica. “Sui sogni abbiamo costruito quello che stiamo vivendo, ma forse neanche nei nostri sogni più nascosti avremmo potuto pensare di presentare oggi un giocatore con lo scudetto sul petto. Uno scudetto che Giulio ha dimostrato di meritare quando è sceso in campo. Per questo è stato scelto, lo ringraziamo per la fiducia e crediamo tantissimo in lui”.

(fonte: M&G Scuola Pallavolo)