Modica verso la trasferta in casa della capolista Macerata, Distefano: “Sono fiducioso”

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Dopo il rotondo successo ottenuto domenica scorsa al “PalaRizza” a spese della Just British Bari, l’Avimecc Volley Modica riprende la preparazione in vista della difficilissima trasferta al “Forum” di Macerata contro la prima della classe del girone Blu del campionato di serie A3.

Una sfida difficile, in cui, il sestetto di coach Enzo Distefano avrà la possibilità di testare il livello di crescita che in questo campionato i “Galletti” della Contea hanno mostrato in maniera esponenziale, sia a livello individuale, ma soprattutto di squadra sempre più coesa e di grande carattere.

La gara contro Bari è servita oltre che per rimpinguare la classifica che vede l’Avimecc Volley Modica al quinto posto, soprattutto per il morale e ricreare entusiasmo dopo la battuta d’arresto di Fano. Da oggi, però, tutti concentrati per la sfida alla “corazzata” Macerata.

Contro Bari abbiamo finalmente ottenuto un successo rotondo al “PalaRizza” – dichiara coach Enzo Distefano una vittoria che avevo chiesto ai ragazzi già nello spogliatoio di Fano, dove la sconfitta aveva abbassato il morale del gruppo e quindi contro Bari oltre alla vittoria sarebbe servita una buona prestazione che devo dire è arrivata. Siamo stati quasi perfetti, abbiamo sfruttato bene i passaggi a vuoto di Bari, ma la prestazione del gruppo è stata più che buona sia come squadra, sia a livello individuale. Un 3 – 0 che credo di aver pienamente meritato“.

“In questi due giorni – continua – ci siamo goduti i tre punti e la buona posizione in classifica, ma da oggi tutto va in archivio e iniziamo a preparare la trasferta complicatissima sul campo della capolista Macerata. Sono fiducioso, perchè l’importante è lavorare come sappiamo fare e come abbiamo fatto finora”.

“Poi – conclude il tecnico della Volley Modica – il campo sarà il giudice supremo che ci dirà se siamo stati bravi o meno”.

(fonte: Comunicato stampa)

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Bergamo conferma lo staff di coach Parisi per ricominciare da dove è arrivata

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Bergamo blinda anche il suo staff tecnico. Dopo quella di Carlo Parisi, arriva la conferma anche dei suoi più stretti collaboratori: il vice, Marcello Cervellin, il preparatore atletico Luca Rossini e lo scoutman Alessandro Bianciardi. E, con loro, anche per lo staff medico si proseguirà il percorso nel segno della continuità con i medici Alberto Baldi e Maurizio Gelfi, la nutrizionista Marta Gamba e i fisioterapisti Matteo Gandolfi e Matteo Bonfanti. E come Team Manager ci sarà ancora Ludovico Carminati.

Così, mentre Rossini condivide l’avventura in Nazionale con Parisi e lo Staff di Velasco, Cervellin lavora in palestra per tenere in allenamento Linda Manfredini, rimasta a Bergamo per terminare l’anno scolastico.

Ed è proprio il secondo allenatore rossoblù a tirare le somme di un’annata speciale, provando a spiegarne i segreti: “Si è creato subito un buon rapporto tra i componenti dello staff, la squadra e la società. Poi abbiamo avuto l’abilità di sfruttare un inizio di campionato senza big in molte delle squadre avversarie che ci ha permesso di andare in fiducia per il resto della stagione. Forse avremmo potuto fare un po’ meglio nella parte finale dell'anno, anche se bisogna riconoscere che ci sono stati degli scontri con squadre di caratura superiore. A Bergamo ho trovato un ambiente dinamico in un campionato in cui è andato tutto bene, un contesto che ha dimostrato cultura sportiva anche nei piccoli momenti di difficoltà. Perché quando le cose vanno bene è tutto più semplice, ma nei momenti in cui i risultati non venivano, la società ci ha messo in condizione di tranquillità e organizzazione per fare il meglio possibile”.

C’è qualcosa che avrebbe voluto fare in modo diverso?

“Avrei voluto fare qualche risultato in più alla fine della stagione che ci avrebbe permesso di fare una partita di più in casa nella fase dei Play Off e di avere qualche possibilità in più per allungare il nostro percorso. Ma non si può chiedere tanto di più a questa stagione”.

E ora?

“Ora dobbiamo lavorare per ricreare situazioni simili di fiducia della squadra e di fiducia reciproca da parte di tutti noi e poi limare ogni piccolo particolare in cui tutti possiamo migliorare. E’ utopico pensare che si possano ricreare le stesse situazioni dello scorso anno, in cui siamo stati bravi ma abbiamo avuto anche un po’ di fortuna. Quella fortuna che forse non avremo, potremo aggiustarla migliorando ogni dettaglio con l’obiettivo di confermare ciò che abbiamo fatto, che sarebbe un grandissimo risultato. Se poi venisse anche qualcosa in più…”.