Diamantini: “Sconfitta che brucia, la differenza è stata minima”

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Parlare di delusione, forse, è solo un eufemismo in casa Cucine Lube Civitanova. Un po’ perché, dopo una stagione senza trofei, la società marchigiana rimane ancora una volta a digiuno; un po’ perché la Del Monte Supercoppa si conferma un tabù che dura dal 2014; e molto per come è arrivata la sconfitta contro Perugia, dopo ben 6 match point annullati e una terribile rimonta da 2-0. “Ci dispiace molto per come è finita – commenta Enrico Diamantinisoprattutto perché secondo me abbiamo giocato molto bene“.

Peccato per il terzo set – dice il centrale dei cucinieri – in cui il loro opposto ha infilato un filotto in battuta che ci ha impedito di chiudere subito la gara a nostro favore. Il quarto parziale poi è stato equilibratissimo. Alla fine la differenza tra le due squadre è stata davvero minima, e dispiace proprio per quello. È una sconfitta che brucia, piena di rammarico, ma da domani ci concentreremo sul campionato“.

Diamantini prova però a vedere il bicchiere mezzo pieno: “In questi due giorni abbiamo alzato di molto il livello del nostro gioco, quindi dobbiamo continuare su questa strada. Siamo insieme da poco, abbiamo delle novità in squadra, quindi bisognerà lavorare bene per affinare al meglio certi automatismi. Da questa Final Four, comunque, sono indubbiamente arrivate indicazioni positive per noi e per il nostro percorso di crescita“.

Sulla stessa linea il commento dell’allenatore Chicco Blengini: “Ha vinto Perugia perché è riuscita a rimanere attaccata alla partita anche quando si è trovata sotto 2-0 nel computo dei set. Noi abbiamo avuto le nostre occasioni, ma purtroppo non siamo riusciti a sfruttarle. Abbiamo avuto le chance per vincere la partita e portare a casa la Supercoppa, non ci siamo riusciti, quindi bisogna fare i complimenti ai nostri avversari. Stasera abbiamo fatto la nostra gara, volevamo vincere e penso che questo si sia visto. Confronti del genere si decidono per pochi palloni e così è stato“.

Il calendario, poi, riserva alla Lube una “beffa” che può essere però anche un’occasione di riscatto: “Domenica a Civitanova affronteremo nuovamente Perugia – ricorda Blengini – per arrivarci al meglio dovremo far raffreddare la testa e smaltire la delusione per questa sconfitta, perché i ragazzi ci tenevano molto a questa finale“.

(fonte: Comunicato stampa)

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Mondovì, il ds Rubado: “La futura A3 ha raffreddato l’idea dei ripescaggi in A2”

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La possibilità di rivedere Mondovì Volley in Serie A2 si sta affievolendo ogni giorno di più, complice anche la riforma annunciata dalla Lega Volley femminile nei giorni scorsi. Infatti l'introduzione della Serie A3 dalla stagione 2026-2027 e la conseguente riduzione dei team partecipanti alla seconda serie nazionale "ha raffreddato un pochino l'idea dei ripescaggi, perchè probabilmente non si farà il girone con tante squadre e non ci saranno eventuali ripescaggi per avviarsi verso questi nuovi numeri che hanno proposto" come spiegato dal ds Max Rubado ai microfoni di Targatocn.

Per creare il nuovo campionato infatti, al termine della prossima stagione, quella 2025-2026, le squadre di B1 promosse in A3 saranno ben 12, a cui si andranno ad aggiungere 4 squadre retrocesse dalla Serie A2 L’anno successivo, al termine di quello che sarà il primo campionato di Serie A3, a 16 squadre, saranno poi previste 4 promozioni in A2 e 4 retrocessioni in B1 e così anche nelle stagioni successive.

Ma il discorso A3 per Rubado è ancora lontano, ora è tempo di pensare al mercato e al futuro di Mondovì, indirizzato verso la prossima B1 femminile, e senza fare nomi ha anticipato che "la squadra è in costruzione e siamo a buon punto". Il primo tassello sarà la conferma di coach Claudio Basso, di cui per ora "manca solo l'ufficialità".