B maschile, Nova Volley soddisfatta: “Vittoria che ci dà tanto morale”

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L’esordio in casa contro un avversario di cui si conosceva poco come la Querzoli Forlì destava apprensione in casa Nova Volley Loreto, ma la squadra di Iurisci si è imposta nettamente per 3-0, cominciando benissimo questa sua ottava stagione in Serie B maschile. “I ragazzi sono stati molto bravi – ha detto il tecnico – sia sotto l’aspetto tecnico che caratteriale anche perché avevamo preparato bene la partita e questa vittoria li premia per il grande lavoro fatto in tutto il pre-campionato“.

La squadra marchigiana, nel prossimo weekend, dovrà osservare il turno di riposo, prima di due ulteriori match casalinghi con Osimo e Potentino: “Sicuramente la sosta in questo momento non ci consente di prendere ritmo – dice Iurisci – ma lavoreremo per migliorare le cose su cui sappiamo di poter crescere per essere pronti ai prossimi incontri“.

Iurisci Nova Volley Loreto
Foto ObiettivoFoto/Nova Volley Loreto

Il tecnico abruzzese di Loreto, alla prima panchina in neroverde, è ripartito dall’ossatura della squadra già protagonista l’anno scorso e a decisa trazione loretana, con la diagonale CampanaTorregiani, il libero Dignani, lo schiacciatore Alessandrini in diagonale al giovane Vecchietti, che si era reso protagonista anche in alcuni momenti della scorsa stagione così come il centrale Marco Mangiaterra. Benissimo il nuovo esordio di Marco Massaccesi.

Tutti i ragazzi sono coinvolti in questo gruppo – assicura Iurisci – e anche chi non ha giocato sa che avrà i suoi spazi e le sue occasioni perché il campionato è lungo. Ringrazio anche il pubblico presente in buon numero alla partita contro Forlì, che sono certo si sia divertito nel vedere i propri ragazzi onorare la maglia di Loreto e l’impegno e che spero torni anche per le prossime gare“.

Dopo la salvezza ai playout della scorsa stagione, la Nova Volley punta ad una stagione più tranquilla. Per capitan Torregiani, top scorer con 19 punti personali, “c’era tanta voglia di partire bene e di mostrare il nostro valore. Siamo contentissimi della vittoria e dei 3 punti che ci danno tanto morale per il prosieguo del campionato“.

Il turno di riposo consentirà a tutta la galassia della Nova Volley di ritrovarsi domenica 15 ottobre dalle 17 al Palaserenelli, per la presentazione della stagione sportiva di tutte le formazioni maschili e femminili – dai piccoli del gruppo S3 fino alla Serie B – salutando i gruppi che parteciperanno a 13 campionati con le autorità, gli sponsor e le famiglie.

(fonte: Comunicato stampa)

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Fedrizzi torna da Dubai con l’Emirates Cup: “Una realtà profondamente diversa dalla nostra”

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Un autentico pilastro della squadra ma anche e soprattutto un idolo dei tifosi della Yuasa Battery Grottazzolina che ha vissuto una splendida esperienza di vita a Dubai, subito dopo la fine della stagione regolare. Parliamo di Michele Fedrizzi, schiacciatore e leader della Yuasa che nella post season ha giocato insieme ai propri compagni il Torneo Internazionale di Dubai, anche per preparare i playoff per il quinto posto.

Proprio l’esperienza del Torneo di Dubai (chiusa con il secondo posto dietro la Dynamo Mosca) è stata galeotta perché proprio Fedrizzi è stato contattato, tramite il suo agente, per disputare l’ultima parte di stagione con la maglia dell’Al Nasr di Dubai, nel campionato degli Emirati Arabi Uniti. Otto squadre al via per un livello di volley che la Yuasa ha incrociato in occasione del torneo. Insomma un’avventura che ha visto la luce proprio in quei giorni, unico italiano in quel campionato dove però la componente straniera (atleti europei e soprattutto brasiliani) è molto numerosa anche se il livello non è assolutamente paragonabile a quello italiano. 

“Siamo tornati da Dubai venerdì 22 marzo insieme alla squadra – racconta Fedrizzi – ma in realtà io sono ripartito il lunedì successivo, giusto il tempo di preparare il tutto anche dal punto di vista burocratico. Una realtà certo profondamente diversa dalla nostra e in cui è necessario adattarsi giustamente nel loro modo di vivere e intendere lo sport”.

Il ritorno in Italia avvenuto nelle ultime ore, dopo due mesi ma ben tre competizioni disputate di cui una vinta. “Prima abbiamo disputato i playoff: in finale siamo stati battuti per 2-0. In quella fase la società ha optato per il cambio di allenatore e non è stato semplice adeguarsi per preparare l’imminente Supercoppa, un torneo che infatti è andato male. Poi però ci siamo rifatti con l’Emirates Cup, la seconda competizione più importante dopo i playoff: qui ho potuto alzare il trofeo. E la squadra per l’occasione è stata ricevuta nel Palazzo presidenziale il sabato successivo alla vittoria, peccato io fossi ripartito 24 ore prima e non sia riuscito a vivere quell’esperienza da favola”

Dicevamo un mondo diverso in tutti i sensi in cui occorre adattarsi rapidamente. “Solo Dubai ha quattro squadre, tutte con propri centri sportivi. Tante gare si giocano in campo neutro e in generale la presenza dei tifosi era ridotta. Di certo qui siamo abituati diversamente. La tv locale, la stessa che ha trasmesso le gare del Torneo giocato con la Yuasa, ha trasmessio tutte le fasi finali”

Il racconto degli allenamenti: “Una seduta atletico-tecnica al giorno seguendo anche le loro tradizioni: durante il Ramadam ci si allenava anche in tarda serata, aspettavano il tramonto per permettere loro di non essere digiuni nello scendere in campo. Personalmente oltre all’allenamento tecnico con la squadra, al mattino andavo in palestra per tenere la condizione fisica. Dovevo soprattutto farmi trovare pronto per la Superlega e la Yuasa, anche evitando situazioni eventuali legate ad infortuni”

Ma poi si vivono queste esperienze sia in campo e nello sport ma anche fuori, dove ti trovi a vivere un ambiente e un mondo profondamente differente. “Ho vissuto quasi due mesi in maniera professionale in campo, ma poi ho avuto anche modo di fare il turista perché l’occasione era indubbiamente imperdibile nonostante un caldo incredibile, stabilmente sopra i quaranta gradi. Guai ad uscire nelle ore calde della giornata anche se poi Dubai è bellissima e c’è tutto quello che si può pensare o sognare. Tornare in futuro? Difficile pensare di andare a giocarci stagione intere, sarebbe poi difficile riprendere il ritmo europeo e italiano. Ma una parentesi di qualche settimana o qualche mese merita di essere fatta per quello che lascia anche dal punto di vista umano”.

(fonte: Yuasa Battery Grottazzolina)