Prova di forza per l’Akademia Città Di Messina sul taraflex di Trebaseleghe contro la Nuvolì Altafratte Padova, superata al tie-break al termine di un incontro dai due volti. Primi due parziali decisamente complicati per le ragazze di coach Bonafede che soffrono l’organizzazione di gioco avversaria e non riescono a trovare soluzioni di contrasto. Negli ultimi tre parziali è un’altra Akademia Città Di Messina: si difende e si riceve con maggiore efficacia, consentendo di sfruttare tutta la potenza della prima linea, soprattutto con Payne e Rossetto.
Starting Six di Padova con coach Rondinelli che schiera Bortolot in regia, Cicolini suo opposto, centrali Volpin e Fanelli, posto4 Trampus e Rizzo, il libero è Masiero. Risponde coach Bonafede per Messina con alletti in regia, suo opposto Payne, centrali Martinelli e Modestino, posto 4 Joly e Battista, libero Maggipinto.
La cronaca
Partenza difficile per Messina che, nel primo parziale, subisce una maggiore compattezza e l’entusiasmo delle patavine, all’esordio nel torneo di A2. Le avversarie prendono subito le distanze con una serie di attacchi e muri vincenti (5-0). Messina prova a reagire ma in prima linea si passa senza incisività: Padova difende e Messina sbaglia. Valeria Battista colpisce con un muro e Galletti con un ace al servizio (14-10). Padova perde sicurezza e un errore dalla prima linea di Cicolini costringe al time out il tecnico di casa (14- 11). Al rientro, un doppio errore di Messina permette a Padova di allungare nuovamente (16-11).
Il fondamentale della ricezione non gira a dovere e Bonafede inserisce Ciancio. Padova continua a far male in attacco con Trampus e il suo ventunesimo punto in pipe è lo specchio del set: Padova con aggressività, Messina con poca lucidità.
Inizio di secondo parziale più equilibrato rispetto al precedente. Rossetto ci crede su un pallone sporco, Martinelli approfitta di un’errata ricezione di Padova e Messina ritrova la parità (6-6). Un muro vincente di Galletti segna il sorpasso di Messina che allunga grazie ad un ace di Payne (7-9). Padova inizia a sbagliare in attacco (7-10) ma un calo di attenzione su un servizio in zona di conflitto ed un muro di Cicolini portano avanti le venete (13-11). Messina subisce in ricezione, mentre Padova attacca efficacemente con Trampus. Un doppio muro su Payne e Joly costringe Bonafede a chiamare time out. Messina non riesce a venirne fuori e Padova allunga (19-13). Sale la qualità della ricezione e anche Payne in attacco ne risente positivamente (19-17). Un mani out conquistato da Payne tiene attaccata al set Messina (20-18) che però non riesce a ribaltare e Padova chiude il secondo parziale su un tocco a rete di Galletti (25-21).
Maggiore determinazione, nel terzo parziale; Rossetto serve efficacemente e sfonda in pipe (0-1). Martinelli, Payne e Joly superano in modo vincente il muro avversario (2-5) e Rondinelli chiama il time-out. Al rientro Volpin piazza un muro su Joly (3-5), ma in successione passano Payne e Rossetto. Fuori Trampus per Nardelli per alzare la ricezione, ma Payne chiude di potenza un long rally (3-8). Rizzo piazza un lungo linea profondo (4-9), mentre un ace di Mearini segna il massimo vantaggio Messina (4-11). Rondinelli corre ai ripari chiamando il time-out nel primo vero momento di difficoltà di Padova. Leggera ripresa della formazione di casa, ma ancora Payne risulta vincente in diagonale (5-12). Momento magico per Aurora Rossetto; prima gran palla in attacco per lei, mentre a seguire si inventa un salvataggio in extremis con successiva vincente pipe (7-14). Joly strepitosa su una palla alta in bagher di alzata di Maggipinto (8-15). Timida reazione di Padova (11-17) e chiusura profonda di Payne dopo l’ennesimo long rally. Rossetto e Payne dominano la scena, mentre Martinelli e ancora una strepitosa Rossetto regalano la prima palla set a Messina. Chiude Payne con un attacco da posto due (14-25).
Che Messina sia un’altra squadra rispetto ai primi due parziali lo si intuisce in apertura di quarto set su un pallone complicato che le ragazze di Bonafede riescono prima a tenere in gioco e poi a chiudere in pipe con Aurora Rossetto. Un tocco a rete permette un primo allungo alle padrone di casa (7-4). Padova porta il distacco a quattro punti e, a tratti, si rivede Messina dei primi due parziali (10-6). Rizzo tira fuori un diagonale profondo (10-8) e, su altro errore delle patavine (11-10), Rondinelli chiama il time out. Qualche errore di troppo di Padova e una gran palla di Payne firmano il pareggio Messina (12-12). Il sorpasso Messina si concretizza con un muro della Martinelli (13-14). Un salvataggio proibitivo consente a Payne di passare in diagonale stretto (13-15); l’americana è la marcia in più di Messina e da posto due segna il doppio vantaggio (14-16). Padova sbaglia e Messina ne approfitta per organizzare l’offensiva decisiva. Ace di Martinelli e Messina allunga (16-19). Rondinelli si gioca il secondo time out a disposizione per cercare di spezzare il trend positivo di Messina. Passa Cicolini da posto due e sbaglia Payne. Altafratte tiene in difesa e recupera lo svantaggio (19-19). Coach Bonafede chiama il time out che frutta il mani out di Payne su Trampus e i
successivi attacchi vincenti dell’americana (19-22). Standing ovation per Maggipinto che gira lungo in zona non coperta un bagher di astuzia ed esperienza (19-23). Long rally strepitoso che Mearini chiude in primo tempo per la prima set ball trasformata in ace da Joly, complice l’errore in ricezione di Rizzo (20-25).
Parte bene Messina al tie break e si porta avanti (1-4). Efficaci il servizio e l’attacco con annessi errori di Padova. Cicolini sveglia Padova (4-4) con attacco e ace vincenti. Le venete difendono su ogni pallone ma Messina passa nuovamente avanti prima con una free ball sfruttata da Payne e poi con una veloce di Mearini (4-6). Payne decisiva su un pallone difficile in attacco e poi al cambio campo ci pensa l’errore di Rizzo che colpisce male, spedendo la sfera in rete (5-8). Martinelli sfrutta una palla slash, ma tre ace in successione di Volpin segnano il ritorno di Padova (9-9). Dentro Ciancio per Joly in ricezione e Messina mette a terra con Rossetto giocando in primo tocco una free ball (9-10). Tanta intensità e tensione nel finale; si gioca punto su punto con l’equilibrio (12-12) rotto in pipe da Payne. Rondinelli chiama il time out ma Joly sfonda da posto 4 per la prima match ball che Galletti fallisce sbagliando il servizio (13-14). Ultimo time out per Bonafede che cerca di rompere il ritmo di gioco avversario. Il tentativo va a buon fine: il servizio troppo lungo di Cicolini chiude il match per Messina (13-15).
“Nonostante l’inizio non spettacolare non ho mai avuto paura che la squadra non reagisse – cosi il Coach delle messinesi a fine partita – Quest’anno abbiamo avuto un inizio non proprio dei migliori a causa dell’impossibilità di trovare sparring partner che ci mettessero nelle stesse difficoltà che sappiamo troveremo in campionato, per cui all’inizio pagheremo un pò la mancanza proprio della pressione che ci metteranno le avversarie. Sapevo già che avremmo sofferto, magari non immaginavo sino a questo punto,
ma complimenti alla squadra avversaria che ha tenuto un ritmo molto alto. Poi siamo usciti non tanto per la qualità tecnica che entrambi i roster hanno quanto per la nostra maggiore esperienza. Ho visto una buona AltaFratte che se giocherà sempre così potrà fare un bel campionato”.
Vincenzo Rondinelli: “Dopo un paio di set ad alto livello abbiamo avuto un calo fisiologico che ritengo di solamente di natura mentale, non fisica o tecnica. Un 2-3 che mi sta stretto, abbiamo pagato delle ingenuità nel contrattacco che non ci hanno permesso di chiudere la gara. Un esordio che definirei positivo, nel senso che abbiamo mantenuto la combattività della scorsa stagione, c’erano tanta pressione ed entusiasmo che siamo stati bravi a sfruttare ad inizio match”
(Fonte: comunicato stampa)