Europei maschili: Francia ko contro la Romania, l’Ucraina spera

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Ancora una sorpresa nella Pool di Tel Aviv dei Campionati Europei maschili: la Francia, già certa della qualificazione agli ottavi, esce sconfitta per 1-3 dalla sfida con la Romania. Il ritorno da titolare di Earvin Ngapeth (sostituito dopo due set con il 27% in attacco) non porta bene ai transalpini, che nonostante un’ottima ricezione commettono ben 34 errori-punto. Aciobanitei (20 punti con il 77%) e compagni festeggiano così il passaggio del turno, così come il Portogallo, che vince per 3-2 la tesissima sfida con la Turchia. Nel girone degli azzurri, intanto, la Serbia si libera in tre set dell’Estonia e sbarca a sua volta nella fase a eliminazione diretta.

Può ancora sperare nella qualificazione anche l’Ucraina, che si fa rimontare due set di svantaggio, ma ha la meglio al tie break ed elimina la Finlandia: 20 punti a testa per Plotnytskyi e Tupchii. Gli ucraini si giocheranno tutto nella sfida decisiva di martedì contro la Spagna, mentre il “derby” per il primo posto lo vince una brillantissima Slovenia ai danni della Croazia. L’Olanda cede un set e deve faticare più del previsto, ma batte per 3-1 la Danimarca concedendo anche un po’ di riposo a Nimir, mentre la Repubblica Ceca fa un passo forse decisivo verso la qualificazione con il 3-0 sul Montenegro.

Oleh Plotnytskyi Ucraina
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LA SITUAZIONE

Pool A (Italia): Serbia-Estonia 3-0 (25-16, 25-23, 25-22); Italia-Svizzera 3-0 (25-19, 25-23, 25-15). Classifica: Italia 4 vittorie (12 punti), Serbia 3 (9), Germania 3 (8), Estonia 1 (2), Belgio e Svizzera 0 (1). Prossimo turno: Belgio-Estonia mar 5/9 ore 18; Germania-Serbia mar 5/9 ore 21.

Pool B (Bulgaria): Ucraina-Finlandia 3-2 (25-23, 25-17, 23-25, 24-26, 15-13); Croazia-Slovenia 0-3 (17-25, 18-25, 14-25). Classifica: Slovenia 4 vittorie (12 punti), Croazia 3 (8), Bulgaria e Spagna 2 (6), Finlandia 1 (4), Ucraina 1 (3). Prossimo turno: Spagna-Ucraina mar 5/9 ore 16.30; Slovenia-Bulgaria mar 5/9 ore 19.30.

Pool C (Macedonia del Nord): Danimarca-Olanda 1-3 (18-25, 24-26, 25-23, 20-25); Rep.Ceca-Montenegro 3-0 (25-18, 25-20, 25-15). Classifica: Olanda e Polonia 3 vittorie (9 punti), Macedonia del Nord e Rep.Ceca 2 (6), Montenegro 1 (3), Danimarca 0 (0). Prossimo turno: Macedonia del Nord-Olanda mar 5/9 ore 17; Polonia-Danimarca mar 5/9 ore 20. 

Pool D (Israele): Francia-Romania 1-3 (23-25, 25-16, 18-25, 21-25); Portogallo-Turchia 3-2 (26-24, 21-25, 15-25, 28-26, 15-13). Classifica: Francia, Portogallo e Romania 3 vittorie (9 punti), Israele 2 (4), Turchia 1 (4), Grecia 1 (3). Prossimo turno: Grecia-Francia mar 5/9 ore 16; Turchia-Israele mer 5/9 ore 19.

(fonte: CEV)

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Mondovì, il ds Rubado: “La futura A3 ha raffreddato l’idea dei ripescaggi in A2”

Serie B / C / D

La possibilità di rivedere Mondovì Volley in Serie A2 si sta affievolendo ogni giorno di più, complice anche la riforma annunciata dalla Lega Volley femminile nei giorni scorsi. Infatti l'introduzione della Serie A3 dalla stagione 2026-2027 e la conseguente riduzione dei team partecipanti alla seconda serie nazionale "ha raffreddato un pochino l'idea dei ripescaggi, perchè probabilmente non si farà il girone con tante squadre e non ci saranno eventuali ripescaggi per avviarsi verso questi nuovi numeri che hanno proposto" come spiegato dal ds Max Rubado ai microfoni di Targatocn.

Per creare il nuovo campionato infatti, al termine della prossima stagione, quella 2025-2026, le squadre di B1 promosse in A3 saranno ben 12, a cui si andranno ad aggiungere 4 squadre retrocesse dalla Serie A2 L’anno successivo, al termine di quello che sarà il primo campionato di Serie A3, a 16 squadre, saranno poi previste 4 promozioni in A2 e 4 retrocessioni in B1 e così anche nelle stagioni successive.

Ma il discorso A3 per Rubado è ancora lontano, ora è tempo di pensare al mercato e al futuro di Mondovì, indirizzato verso la prossima B1 femminile, e senza fare nomi ha anticipato che "la squadra è in costruzione e siamo a buon punto". Il primo tassello sarà la conferma di coach Claudio Basso, di cui per ora "manca solo l'ufficialità".