Marsala più forte della sfortuna, Esperia cade al tie break

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foto Seap-Sigel Marsala Volley
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Di Redazione

Battesimo nella nuova fase bagnato bene e come meglio non si poteva chiedere al cospetto della seconda forza D&A Esperia Cremona per le giovani di Buonavita. Un exploit che alimenta il desiderio di provare a salvare la categoria attraverso l’appendice della Pool Salvezza che oggi ha visto il suo prologo.

Oltre che con l’avversario odierno Cremona vince pure la sfortuna sfrontata che si abbatte la Seap-Sigel Marsala che subito al pronti e via è costretta a rinunciare a D’Este, la sua C1 sostituita degnamente e alla grande dalla pariruolo Francesca Guarena, una 2003. In una gara in cui si è visto di tutto e si è creduto tutto il contrario di tutto, la spunta all’extratime la squadra di casa al Palasport San Carlo di Marsala, con Ghibaudo e compagne letteralmente prese per mano dai marsalesi che non sono mancati al primo appuntamento come quello di uno spareggio salvezza.

Mvp del match Monika Salkute, forte dei 26 palloni messi a terra. Gira su buoni numeri pure Bulovic con i suoi 21 punti portati alla causa.

La Seap-Sigel Marsala a undici gare dalla fine della post-season viaggia a 14 punti, mentre sale a 25 D&A Esperia Cremona con il punto conquistato in terra di Sicilia. Come in tutti gli altri campi si è svolto il minuto di raccoglimento per la strage dei migranti a Cutro (Crotone).

La Seap-Sigel Marsala è inviata in campo da Eraldo Buonavita con il sestetto-base che da qualche tempo a questa parte è lo stesso di sempre: Ghibaudo e Salkute a comporre la diagonale palleggiatore/opposto; bande Moneta e Bulovic; centri D’Este e Frigerio. Libero la fulignate Maria Chiara Norgini. Valeria Magri, coach di D&A Esperia Cremona, per la prima di Pool schiera le seguenti diagonali: Kadi Kullerkann/Mennecozzi; Piovesan/Rossini; Ferrarini/Landucci, Zampedri libero.

La gara comincia con il primo scambio interrotto dall’infortunio occorso a D’Este sostituita da Guarena. Azione che si ripete da una nuova battuta dell’ex Rossini. Il primo punto della partita lo realizza Bulovic con un muro e fuori. Controreplica di Ferrarini. Salkute da posto due e un errore in fase di impostazione cremonese: 3-1. La Seap-Sigel Marsala succesivamente vola sul +4 con Matilde Frigerio a compiere due punti di fila, tra cui l’ultimo a muro. Il 9-4 lo porta Salkute con un punto in pipe a cercare il pezzetto di campo più lontano. Si sollevano proteste per una palla considerata out dalle ospiti. Sul punto di seconda di capitan Ghibaudo, quello del 10-4, Valeria Magri è costretta a chiamare time-out. Poi arrivano i punti di Guarena su muro, Salkute in diagonale ed è 14-11. Ancora Guarena, realizzatrice di un punto, a vincere un contrasto a muro ed è 16-13. Punto di Piovesan in battuta e accorcia ancora la D&A Cremona. La D&A Esperia Cremona sfrutta il buon turno in battuta di Rossini (in questa fase anche un ace per lei) per avvicinarsi sensibilmente a Marsala. Infatti arrivati sul 18-16 è Buonavita a chiedere time-out. Dopo sarà un punto a punto, ma con un timbro a muro di Bulovic che spezza il periodo di stasi. Perchè arrivano i punti di Frigerio e Moneta dell’allungo: 23-20 e time-out ospite. Sul 24-21, ad un nuovo segno della Seap-Sigel Marsala fa ingresso Balconati.  Ancora un segno per D&A Esperia Cremona, prima della resa per 25-21. Ancora autrice del punto Matilde Frigerio che sottorete salta e schiaccia il pallone sull’altra parte del campo.

Il secondo set parte con le stesse formazioni. Il punto iniziale è di Cremona (errore al servizio di Moneta). Il primo break è di Marsala grazie a un avvio performante di Bulovic che si intesta diversi dei primi punti della squadra: 6-5. Non si fa attendere il controbreak che parte dalle sortite offensive di Ferrarini: 11-13. La Seap-Sigel finanche infila il break di due punti per effetto dei segni di Salkute e Bulovic,unite alle difese di Moneta e Norgini che portano solidità. Ciò nonostante, ai passaggi intermedi la D&A Cremona si mette davanti (14-18 e 19-23). Cresce Marsala nel finale e Buonavita tenta il tutto per tutto reinserendo Bulovic su Garofalo subentrata a metà set e mandando in campo Szucs al posto di Ghibaudo con il fine di alzare il muro. Tempo uno scambio e il cambio viene chiuso da un nuovo punto delle cremonesi. A suonare la carica in casa Seap-Sigel Marsala è Moneta: 20-23. Ghibaudo invia fuori il proprio servizio: 20-25.

Il terzo set viene inaugurato dal primo strappo al punteggio: 2-6 e time-out di coach Buonavita. Il nuovo break delle atlete di coach Magri è dietro l’angolo ed è di otto punti ad uno: 3-14 (nel mezzo sul 3-11 secondo ed ultimo time-out di Buonavita). Come nel primo set, fortunato turno al servizio di Rossini e la Seap-Sigel Marsala viene triplicata (4-16). Entra Szucs per fare rifiatare Bulovic a set ampiamente compromesso. Lo strappo al punteggio è cospicuo anche per i propositi di rimonta di Salkute e Moneta che firmano i punti azzurri finali. Termina 15-25.

Il quarto gioco, fondamentale per riaprire i giochi e portare tutto al tie-break, comincia con l’errore in battuta di Moneta. Ma il 2-2 arriva da una uscita offensiva di Bulovic. Sarà ancora l’atleta alense a compiere il punto del 3-3. Dal 4-4 dentro Garofalo e fuori Bulovic. Nello scambio seguente ace di Francesca Guarena. Ha inizio così il punto a punto con il punteggio che fa come un’altalena. Giunti all’8-8 dentro di nuovo Bulovic. Il 10-10 è un punto nuovamente a firma Guarena con una soluzione dal centro in primo tempo. Il 19-18 è un grande muro di Frigerio dal centro che fa aumentare a dismisura i decibel del Palazzetto. Il 20-18 ace di Ghibaudo, con la decisione arbitrale contestata da parte della panchina di Valeria Magri. Sbagliata costruzione del gioco di Mennecozzi. Monika Salkute realizza il punto del 23-20 e time-out di Valeria Magri. Al rientro in campo, minibreak di quattro punti, di cui un ace delle cremonesi. Situazione ribaltata: 23-24. Marsala c’è e annulla la palla match. Due punti in serie di Serena Moneta ed è 25-24. Controreplica Cremona: 25-25. Punto di Marsala con un tocco di seconda di Ghibaudo:  Attacco errato di un’attaccante di Cremona ed è 27-25.

Il tie-break esordisce con il punto in ace di Francesca Guarena. Il suo secondo tentativo scivola sull’out. Cremona approfitta delle sbavature in ricezione delle azzurre e scappa sull’1-4. Time-out Buonavita. Al rientro in campo, la Seap-Sigel accorcia sul 3-4 con lo stampo di Frigerio e un errore in attacco gialloblu. Ma tutto vanificato dal nuovo break di D&A Cremona che sprinta sul 4-7. Al 5-8 operato il cambio-campo. D&A Cremona grazie a Ferrarini e a Rossini scappa sul 5-11. Ma Serena Moneta prima, Salkute poi fanno rientrare in gara la Seap-Sigel Marsala: 9-13. Triplo punto di Seap-Sigel Marsala ed è 12-13, di cui l’ultimo di Ghibaudo su ace. Ma fa punto D&A Cremona ed è a un passo dalla vittoria: 14-15. La Seap-Sigel rimonta e passa avanti 15-14. Replica Cremona: 15-15. Salkute e un errore in attacco di Cremona innescato da una palla di Moneta inviata nell’altro campo regalano la vittoria a Marsala per 18-16.

Valeria Magri, Primo coach di D&A Esperia Cremona: “La gara ha vissuto momenti altalenanti. Le due squadre hanno avuto tanti alti e bassi in questa partita. Natutale conseguenza è il tie-break in questi casi. Noi abbiamo avuto l’opportunitò di chiudere il quarto set e il tie-break sul 12-14. In stagione giò era capitato altre volte di dar spazio alle avversarie di compiere il minibreak di cinque-sei punti. Puntualmente oggi è capitato. C’era la stanchezza e lo stress del viaggio per venire fino a Marsala: trasferte di cui non siamo degli habituè. Noi ci siamo trovati spaesati dal momento dell’arrivo in città ed è proseguito in gara questo momento di appannamento”.

Coach Eraldo Buonavita: “Bene il primo set che abbiamo vinto. A seguito più di una difficoltà nelle nostre efficienze è stata riscontrata e ho chiesto di dimenticare i parziali intermedi. Pian pianino abbiamo iniziato a resettare. A ripensare alla tecnica, a migliorare in battuta, a tornare a difendere. A giocare la pallavolo che siamo in grado di fare. Il risultato è stato soddisfacente, perchè quella di oggi è stata una gara in bilico e combattuta fino all’ultimo punto. Oggi come domenica scorsa devo fare i complimenti a tutta la squadra. Per la possibilità che mi è concessa mi complimento con Francesca Guarena per come è entrata nel vivo della gara disinvolta e sicura e che avrebbe fatto ugualmente ingresso in campo senza l’infortunio a D’Este perchè proviene da una gran settimana di lavoro e per questa ragione volevo premiarla“.

Altra voce azzurra che ha voluto dire la sua nell’immediato post-gara è quella del direttore sportivo Maurizio Buscaino che dà la “paternità” di questo successo al pubblico dimostratosi ancora vicino in una occasione fondamentale come quella di oggi:

Questa sera mi preme ringraziare il nostro pubblico che ci sostiene e ci ha sostenuto e che arriva da tutta la provincia. La presenza e il loro calore hanno aiutato le nostre tesserate

Seap-Sigel Marsala-D&a Esperia Cremona: 3-2 (25-21; 20-25; 15-25; 25-16; 18-16)
Seap-Sigel Marsala: Moneta 11, D’Este, Ghibaudo 2, Bulovic 21, Frigerio 13, Salkute 26, Guarena 8, Szucs 2, Garofalo. Coach: Eraldo Buonavita; vicecoach: Lucio Tomasella.
D&a Esperia Cremona: Rossini 18, Ferrarini 12, Mennecozzi 4, Piovesan 18, Landucci 2, Kullerkann 13, Giacomello 7, Kullerkann 6, Balconati. ne: Coppi, Buffo. Coach: Valeria Magri; vicecoach: Emanuele Zenoni
Arbitri: Walter Stancati di Rose (Cosenza) e Sergio Pecoraro di Palermo
Spettatori: 250
Mvp: Monika Salkute

(fonte: Comunicato Stampa)

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Bergamo conferma lo staff di coach Parisi per ricominciare da dove è arrivata

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Bergamo blinda anche il suo staff tecnico. Dopo quella di Carlo Parisi, arriva la conferma anche dei suoi più stretti collaboratori: il vice, Marcello Cervellin, il preparatore atletico Luca Rossini e lo scoutman Alessandro Bianciardi. E, con loro, anche per lo staff medico si proseguirà il percorso nel segno della continuità con i medici Alberto Baldi e Maurizio Gelfi, la nutrizionista Marta Gamba e i fisioterapisti Matteo Gandolfi e Matteo Bonfanti. E come Team Manager ci sarà ancora Ludovico Carminati.

Così, mentre Rossini condivide l’avventura in Nazionale con Parisi e lo Staff di Velasco, Cervellin lavora in palestra per tenere in allenamento Linda Manfredini, rimasta a Bergamo per terminare l’anno scolastico.

Ed è proprio il secondo allenatore rossoblù a tirare le somme di un’annata speciale, provando a spiegarne i segreti: “Si è creato subito un buon rapporto tra i componenti dello staff, la squadra e la società. Poi abbiamo avuto l’abilità di sfruttare un inizio di campionato senza big in molte delle squadre avversarie che ci ha permesso di andare in fiducia per il resto della stagione. Forse avremmo potuto fare un po’ meglio nella parte finale dell'anno, anche se bisogna riconoscere che ci sono stati degli scontri con squadre di caratura superiore. A Bergamo ho trovato un ambiente dinamico in un campionato in cui è andato tutto bene, un contesto che ha dimostrato cultura sportiva anche nei piccoli momenti di difficoltà. Perché quando le cose vanno bene è tutto più semplice, ma nei momenti in cui i risultati non venivano, la società ci ha messo in condizione di tranquillità e organizzazione per fare il meglio possibile”.

C’è qualcosa che avrebbe voluto fare in modo diverso?

“Avrei voluto fare qualche risultato in più alla fine della stagione che ci avrebbe permesso di fare una partita di più in casa nella fase dei Play Off e di avere qualche possibilità in più per allungare il nostro percorso. Ma non si può chiedere tanto di più a questa stagione”.

E ora?

“Ora dobbiamo lavorare per ricreare situazioni simili di fiducia della squadra e di fiducia reciproca da parte di tutti noi e poi limare ogni piccolo particolare in cui tutti possiamo migliorare. E’ utopico pensare che si possano ricreare le stesse situazioni dello scorso anno, in cui siamo stati bravi ma abbiamo avuto anche un po’ di fortuna. Quella fortuna che forse non avremo, potremo aggiustarla migliorando ogni dettaglio con l’obiettivo di confermare ciò che abbiamo fatto, che sarebbe un grandissimo risultato. Se poi venisse anche qualcosa in più…”.