Novara-Bergamo delle tante ex. Adams: “Dobbiamo giocare bene, adattandoci”. Mercoledì al PalaIgor in Champions

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Foto Giacomo Comoli
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Di Redazione

Vigilia di “classico” per l’Igor Gorgonzola Novara di Stefano Lavarini, che domani alle 17 (diretta VolleyballWorld) sarà di scena a Bergamo per il match di ritorno con le orobiche di Stefano Micoli in un match che vede coinvolti tanti ex, a partire proprio dai due allenatori: Lavarini è stato primo allenatore a Bergamo dal 2012 al 2017, vincendo la Coppa Italia 2016, mentre Micoli è stato azzurro nel 2016-2017, conquistando lo Scudetto. Diverse anche le ex in campo: Partenio (2014-2015, vinta una Coppa Italia) e Stufi (2018-2019, vinta la Champions League) da parte bergamasca; Cambi (2018-2019) e Fersino (2020-2021) tra le novaresi.

McKenzie Adams (schiacciatrice Igor Gorgonzola Novara): “A Bergamo mi aspetto una bella partita, loro sono in un periodo positivo, ma anche noi siamo in serie positiva in campionato. Abbiamo avuto del tempo per riposarci e siamo pronte a vivere un nuovo tour de force, che inizierà proprio a Bergamo. La sfida? A far la differenza potrà essere la capacità di fare in partita quello che abbiamo preparato in allenamento. Dobbiamo scendere in campo e giocare la nostra miglior pallavolo, adattandoci a quanto potrà succedere nel corso dell’incontro“.

Con una nota ufficiale, nel frattempo, l’Igor Volley comunica infine che, a causa della proroga dello stop a tutte le competizioni sportive in Turchia a seguito della tragedia che ha colpito il Paese ed in virtù dell’impossibilità di rinviare ulteriormente la sfida, il match valido per la sesta giornata della Pool C di Champions League si disputerà come da programmi, mercoledì 15 febbraio alle 19.30, ma a campi invertiti, cioè al PalaIgor di Novara.

Il club precisa di aver dato disponibilità a tale soluzione nel corso dei costruttivi dialoghi avvenuti con la CEV e con il club turco del Vakifbank Istanbul, già nelle giornate di lunedì e martedì scorsi. Al fine di preservare la corretta alternanza delle gare casa-trasferta, si era deciso come prima opzione di provare a disputare regolarmente la partita a Istanbul, una settimana dopo la data inizialmente prevista (dunque il 15 febbraio anziché l’8). In totale accordo tra le parti, con la piena disponibilità dello staff tecnico e societario del Vakifbank Istanbul (con cui la collaborazione, al pari che con la CEV, è stata assoluta e positiva), qualora non fosse stato possibile giocare a Istanbul, il match si sarebbe disputato a Novara. Preso atto nella giornata di ieri che sarebbe stato impossibile giocare in Turchia, i club hanno dunque concordato di tenere la sfida al PalaIgor, a porte aperte.

(fonte: comunicato stampa)

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Bergamo conferma lo staff di coach Parisi per ricominciare da dove è arrivata

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Bergamo blinda anche il suo staff tecnico. Dopo quella di Carlo Parisi, arriva la conferma anche dei suoi più stretti collaboratori: il vice, Marcello Cervellin, il preparatore atletico Luca Rossini e lo scoutman Alessandro Bianciardi. E, con loro, anche per lo staff medico si proseguirà il percorso nel segno della continuità con i medici Alberto Baldi e Maurizio Gelfi, la nutrizionista Marta Gamba e i fisioterapisti Matteo Gandolfi e Matteo Bonfanti. E come Team Manager ci sarà ancora Ludovico Carminati.

Così, mentre Rossini condivide l’avventura in Nazionale con Parisi e lo Staff di Velasco, Cervellin lavora in palestra per tenere in allenamento Linda Manfredini, rimasta a Bergamo per terminare l’anno scolastico.

Ed è proprio il secondo allenatore rossoblù a tirare le somme di un’annata speciale, provando a spiegarne i segreti: “Si è creato subito un buon rapporto tra i componenti dello staff, la squadra e la società. Poi abbiamo avuto l’abilità di sfruttare un inizio di campionato senza big in molte delle squadre avversarie che ci ha permesso di andare in fiducia per il resto della stagione. Forse avremmo potuto fare un po’ meglio nella parte finale dell'anno, anche se bisogna riconoscere che ci sono stati degli scontri con squadre di caratura superiore. A Bergamo ho trovato un ambiente dinamico in un campionato in cui è andato tutto bene, un contesto che ha dimostrato cultura sportiva anche nei piccoli momenti di difficoltà. Perché quando le cose vanno bene è tutto più semplice, ma nei momenti in cui i risultati non venivano, la società ci ha messo in condizione di tranquillità e organizzazione per fare il meglio possibile”.

C’è qualcosa che avrebbe voluto fare in modo diverso?

“Avrei voluto fare qualche risultato in più alla fine della stagione che ci avrebbe permesso di fare una partita di più in casa nella fase dei Play Off e di avere qualche possibilità in più per allungare il nostro percorso. Ma non si può chiedere tanto di più a questa stagione”.

E ora?

“Ora dobbiamo lavorare per ricreare situazioni simili di fiducia della squadra e di fiducia reciproca da parte di tutti noi e poi limare ogni piccolo particolare in cui tutti possiamo migliorare. E’ utopico pensare che si possano ricreare le stesse situazioni dello scorso anno, in cui siamo stati bravi ma abbiamo avuto anche un po’ di fortuna. Quella fortuna che forse non avremo, potremo aggiustarla migliorando ogni dettaglio con l’obiettivo di confermare ciò che abbiamo fatto, che sarebbe un grandissimo risultato. Se poi venisse anche qualcosa in più…”.