Conegliano fa l’en plein: Developres ko, 6 vittorie su 6 per le Pantere

DATA PUBBLICAZIONE
TEMPO DI LETTURA
più di 5 minuti
SHARE
Foto Imoco Volley
SHARE
TEMPO DI LETTURA
più di 5 minuti

Di Redazione

Si chiude con l’en plein il girone di Champions League per l’A.Carraro Imoco Conegliano, che con il 3-0 sul Developres Rzeszow completano il percorso netto che le ha viste dominare il girone con 18 punti e solo 2 set persi in 6 gare. Un risultato che non basta comunque per strappare all’Eczacibasi il ruolo di testa di serie numero 1 dei quarti di finale: ora le Pantere attendono i recuperi degli altri gironi per conoscere le loro prossime avversarie nell’avventura europea.

L’omaggio alle vittime del terremoto in Turchia

La cronaca:
Dopo il minuto di silenzio per le vittime del terremoto sul suolo turco, inizia la gara al Palaverde e i sestetti vedono scendere in campo per l’A.Carraro Imoco Conegliano capitan Wolosz con Haak, le centrali De Kruijf e Fahr, schiacciatrici Gray e Robinson, libero De Gennaro. Il coach francese Antiga parte con Wenerska-Orvosova, Blagojevic-Kalandadze, Jurczyk-Centka, libero Szczyglowska.

L’inizio gara fa vedere le qualità della squadra polacca che tiene testa con energia alle padrone di casa (8-8). Le Pantere stringono le maglie a muro, Robin De Kruijf inaugura la serie, poi con il contrattacco Conegliano allunga (13-9), ma il Rzeszow si fa sotto con le battute di Kalandadze e le botte di Orvosova (13-11). L’A.Carraro Imoco però non molla la presa e rimane avanti grazie alla difesa e al buon contributo della rientrante Fahr al centro (16-13).

La capitana Asia Wolosz insiste sulle sue centrali, De Kruijf e Fahr continuano a macinare punti (11 in coppia nel set), ma il Developres risponde bene e resta minacciosa in scia (19-17), con Kalandadze protagonista da posto 4 (7 punti nel set). Ci vuole una doppietta a muro di una Fahr scatenata (7 punti nel set con 5 muri) per allungare (22-18) e time out di coach Antiga. Ormai però le Pantere hanno preso il ritmo giusto e arriva puntuale la chiusura di Kelsey Robinson per il 25-20 finale.

Nel secondo set parte subito bene l’A.Carraro Imoco con un muro di Haak e con Plummer, brava dopo due difese di Wolosz e De Gennaro a siglare i punti del primo allungo: 6-2 e time out delle polacche. Sul 10-6 bel rush del Rzeszow con muro, difesa e un’ottima Orvosova che riavvicina pericolosamente la squadra ospite (11-10). La regista gialloblù Wolosz decide che è il momento di aprire il gioco e trova ottime soluzioni di Haak (8 punti nel set con 2 muri e il 55%) e Plummer (6 punti, 1 ace nel set), poi una super difesa di De Kruijf spiana la strada all’ulteriore break (14-10) che lancia nuovamente le campionesse del mondo. Haak ha preso ritmo e l’A.Carraro Imoco scappa via decisa (16-11). Sarà il break decisivo, poi incrementato ancora dai guizzi a muro di Haak, dalla verve di Lubian (entrata nel finale insieme a Samedy) e dal “solito” ace di Squarcini che appena entrata impiomba il 25-17. Pantere avanti 2-0.

Dopo un inizio di terzo set molto equilibrato, sull’11-10 arriva la “sgasata” delle Pantere che accelerano decise: inizia un primo tempo imperioso di Marina Lubian, poi Plummer è implacabile dopo le difese di De Gennaro e Robinson e il vantaggio si dilata fino al 17-11. Una volta rotto l’argine, il Developres non riesce più a rispondere alle sollecitazioni gialloblù; tocca a Robinson mettere giù palloni in serie insieme alle centrali. Una vivace Lubian e una De Kruijf che si conferma in gran forma passano con regolarità e Conegliano diventa irraggiungibile (23-14). La chiusura è di Asia Wolosz, che contro le sue connazionali firma il 25-16 che chiude i giochi.

A.Carraro Imoco Conegliano-Developres Rzeszow 3-0 (25-20, 25-17, 25-16)
A.Carraro Imoco Conegliano: Wolosz 2, Haak 15, Gray ne, Plummer 14, Fahr 8, De Gennaro, De Kruijf, Squarcini 1, Lubian 5, Robinson 6, Gennari, Pericati ne, Coba ne. All. Santarelli.
Developres Rzeszow: Szczyglowska, Bagrowska, Blagojevic 4, Obiala 2, Centka 1, Wenerska 1, Rapacz 1, Orvosova 8, Przybyla ne, Slagowska 3, Kalandadze 16, Jurczyk 3, Binczycka 1. All. Antiga.
Arbitri: Akinci (Turchia) e Marelo (Serbia).
Note: Durata set: 24′, 23′, 23′. Spettatori: 2113. Errori battuta Co 7, Rz 7; Ace: 2-1; Muri: 14-5.

(fonte: Comunicato stampa)

CONDIVIDI SUI SOCIAL

Facebook

ULTIMI

ARTICOLI


I campioni d’Europa di Perugia celebrati dalle Istituzioni umbre, Sirci: “Abbiamo mantenuto una promessa”

Champions League

Il trofeo d’Europa arriva in città. Nella mattina di mercoledì 21 maggio i Block Devils della Sir Susa Vim Perugia, accompagnati dall’intero staff tecnico e dirigenziale del club e ovviamente dal Presidente Gino Sirci, sono saliti nel cuore della metropoli per le onorificenze istituzionali.

Prima tappa Palazzo dei Priori, sede del governo del Comune di Perugia. All’interno della sala Rossa il team bianconero è stato ricevuto dall’Assessore allo sport Pierluigi Vossi, che ha evidenziato come l’impresa storica compita dalla squadra conquistando la Champions Legaue in Polonia, dia lustro all’intera città di Perugia: "Quando viviamo in qualità di amministratori certi avvenimenti, siamo orgogliosi! È un momento storico per la nostra città e un ulteriore momento di orgoglio per un’intera comunità sportiva". 

Il Comune di Perugia ha omaggiato il presidente Gino Sirci di una targa con incisa una frase carica di significato: “Con il cuore in campo e la città nel cuore”. L’Assessore Vossi ha poi invitato coach Angelo Lorenzetti a ricevere un altro omaggio da parte del Comune: la spilla raffigurante un grifo, da sempre emblema di Perugia.

Il gruppo ha poi incontrato la Sindaca del capoluogo, Vittoria Ferdinandi e si è spostato in piazza IV Novembre, per le foto istituzionali con uno sfondo d’eccezione: la Fontana Maggiore, simbolo della città. Il Presidente Gino Sirci, con orgoglio ed emozione ha affermato: "Abbiamo mantenuto una promessa che partiva dallo scorso anno, abbiamo portato la nostra Perugia sul tetto d’Europa".

Attraversando corso Vannucci, il gruppo bianconero si è spostato a Palazzo Donini, sede della regione dell’Umbria. Il team è stato ricevuto dalla Presidente, Stefania Proietti che, all’interno del Salone d’Onore, ha tracciato un parallelismo: "Conosco Gino Sirci da tantissimi anni, ed è un grandissimo piacere per me: l’ho ricevuto già tre volte, prima da Sindaco della Città di Assisi, poi da Presidente Provincia e ora da Governatrice della Regione. In questi anni la Sir è cresciuta: dalla serie C, alla B fino ad arrivare ad essere ciò che è ora, un top team che ha fatto un’incredibile scalata, fino al tetto d’Europa!".

Il Presidente Sirci ha ricordato come il salone d’Onore sia un luogo in cui ogni anno la società è ospitata, all’inizio e alla fine della stagione, evidenziando un particolare che ha strappato sorrisi in sala, ma che evidenzia una grande verità: "Ogni anno vengo qui per l’inizio della stagione e ogni fine anno riporto qualcosa!".

Impresa storica, poco considerata dalle prime pagine dei giornali, ma che la Presidente Proietti ha descritto come la “rinascita dell’Umbria” e rivolgendosi al patron bianconero ha aggiunto: "Tu sei d’ispirazione, come imprenditore e come presidente di questa società. E i ragazzi sono fonte di ispirazione perché hanno il 'fuoco dentro': quella fiamma, che è simbolo stesso della Sir, ci fa credere che l’Umbria è grande". 

In chiusura della mattinata l’assessore regionale allo Sport, Simona Meloni, ha ricordato come lo sport sarà al centro della programmazione per i prossimi 5 anni: "Vogliamo promuovere l’insegnamento che ci state dando. Per noi è un motivo di vanto per tante ragioni diverse avervi qui oggi, e quella che potrebbe racchiuderle tutte è che “il gioco di squadra fa sempre la differenza”, nello sport, nella politica e anche nella vita!".

(fonte: Sir Susa Vim Perugia)