Cuneo Volley, un weekend vincente per tutte le Under

DATA PUBBLICAZIONE
TEMPO DI LETTURA
meno di 5 minuti
SHARE
Foto Cuneo Volley
SHARE
TEMPO DI LETTURA
meno di 5 minuti

Di Redazione

Si apre con l’anticipo infrasettimanale del Derby interno Under 19 il lungo weekend del settore giovanile Banca Alpi Marittime Cuneo; in campo la compagine Rossa allenata da coach Francesco Revelli che ha “ospitato” quella di coach Nino Tavella, aggiudicandosi il confronto a punteggio pieno.  Ancora vittoriosa l’Under 15 allenata dai coach Enrico Garino e Marco Garro, che si aggiudicano il match casalingo contro Savigliano per 3-0.

La serie C in casa, al palazzetto di Busca, combatte con onore contro la compagine monregalese dichiaratamente costruita per conquistare la promozione, ma sono gli ospiti a portare a casa il risultato: “Buona gara contro una delle favorite alla promozione, punteggio anche troppo severo rispetto a quello che abbiamo visto in partita. Il livello di gioco espresso è stato buono con picchi alti e purtroppo un paio di errori a parziale che ci hanno impedito di poterci giocare il set; errori che di là non hanno commesso facendo un gioco più regolare e meno rischioso. Le indicazioni sono buone, dobbiamo lavorare sulla continuità prestativa che in gare di questo livello è fondamentale. Dicembre sarà un mese molto intenso ( affronteremo l’Arti e Mestieri e il Racconigi), che ci darà le indicazioni necessarie per capire il lavoro da impostare a gennaio, dove non avremo gare, per prepararci alla parte più importante della stagione” coach Francesco Revelli.

Anche la serie D allenata da coach Casale, in casa con Lasalliano, non riesce a spuntarla: “Abbiamo incontrato una squadra molto esperta che ha saputo reagire alla nostra aggressività nel primo set (vinto dai cuneesi per 25-14) dove siamo stati praticamente perfetti. L’aspetto positivo è stato non uscire dalla partita, come ci era capitato in precedenza, ma rimanere lì a lottare” coach Marco Casale si è poi espresso anche sul confronto in Under 17 contro Asti. “Abbiamo giocato già sicuri del primo posto, ottenuto con la vittoria del derby nel turno precedente; non è semplice mettere in campo una buona pallavolo in gare come questa, ma i ragazzi ci sono riusciti, liquidando Asti, terza forza del campionato, con un netto 3-0. Adesso testa al doppio impegno di domenica (mattino under 17, pomeriggio serie D) con l’obiettivo che non cambia: crescere sotto ogni aspetto, tecnico, tattico ed emotivo”.
Vincente anche l’Under 17 Bianca di coach Tavella che porta 3 punti a casa dalla trasferta ad Alba.

(fonte: Comunicato Stampa)

ARGOMENTI CORRELATI

CONDIVIDI SUI SOCIAL

Facebook

ULTIMI

ARTICOLI


Fedrizzi torna da Dubai con l’Emirates Cup: “Una realtà profondamente diversa dalla nostra”

Mondo

Un autentico pilastro della squadra ma anche e soprattutto un idolo dei tifosi della Yuasa Battery Grottazzolina che ha vissuto una splendida esperienza di vita a Dubai, subito dopo la fine della stagione regolare. Parliamo di Michele Fedrizzi, schiacciatore e leader della Yuasa che nella post season ha giocato insieme ai propri compagni il Torneo Internazionale di Dubai, anche per preparare i playoff per il quinto posto.

Proprio l’esperienza del Torneo di Dubai (chiusa con il secondo posto dietro la Dynamo Mosca) è stata galeotta perché proprio Fedrizzi è stato contattato, tramite il suo agente, per disputare l’ultima parte di stagione con la maglia dell’Al Nasr di Dubai, nel campionato degli Emirati Arabi Uniti. Otto squadre al via per un livello di volley che la Yuasa ha incrociato in occasione del torneo. Insomma un’avventura che ha visto la luce proprio in quei giorni, unico italiano in quel campionato dove però la componente straniera (atleti europei e soprattutto brasiliani) è molto numerosa anche se il livello non è assolutamente paragonabile a quello italiano. 

“Siamo tornati da Dubai venerdì 22 marzo insieme alla squadra – racconta Fedrizzi – ma in realtà io sono ripartito il lunedì successivo, giusto il tempo di preparare il tutto anche dal punto di vista burocratico. Una realtà certo profondamente diversa dalla nostra e in cui è necessario adattarsi giustamente nel loro modo di vivere e intendere lo sport”.

Il ritorno in Italia avvenuto nelle ultime ore, dopo due mesi ma ben tre competizioni disputate di cui una vinta. “Prima abbiamo disputato i playoff: in finale siamo stati battuti per 2-0. In quella fase la società ha optato per il cambio di allenatore e non è stato semplice adeguarsi per preparare l’imminente Supercoppa, un torneo che infatti è andato male. Poi però ci siamo rifatti con l’Emirates Cup, la seconda competizione più importante dopo i playoff: qui ho potuto alzare il trofeo. E la squadra per l’occasione è stata ricevuta nel Palazzo presidenziale il sabato successivo alla vittoria, peccato io fossi ripartito 24 ore prima e non sia riuscito a vivere quell’esperienza da favola”

Dicevamo un mondo diverso in tutti i sensi in cui occorre adattarsi rapidamente. “Solo Dubai ha quattro squadre, tutte con propri centri sportivi. Tante gare si giocano in campo neutro e in generale la presenza dei tifosi era ridotta. Di certo qui siamo abituati diversamente. La tv locale, la stessa che ha trasmesso le gare del Torneo giocato con la Yuasa, ha trasmessio tutte le fasi finali”

Il racconto degli allenamenti: “Una seduta atletico-tecnica al giorno seguendo anche le loro tradizioni: durante il Ramadam ci si allenava anche in tarda serata, aspettavano il tramonto per permettere loro di non essere digiuni nello scendere in campo. Personalmente oltre all’allenamento tecnico con la squadra, al mattino andavo in palestra per tenere la condizione fisica. Dovevo soprattutto farmi trovare pronto per la Superlega e la Yuasa, anche evitando situazioni eventuali legate ad infortuni”

Ma poi si vivono queste esperienze sia in campo e nello sport ma anche fuori, dove ti trovi a vivere un ambiente e un mondo profondamente differente. “Ho vissuto quasi due mesi in maniera professionale in campo, ma poi ho avuto anche modo di fare il turista perché l’occasione era indubbiamente imperdibile nonostante un caldo incredibile, stabilmente sopra i quaranta gradi. Guai ad uscire nelle ore calde della giornata anche se poi Dubai è bellissima e c’è tutto quello che si può pensare o sognare. Tornare in futuro? Difficile pensare di andare a giocarci stagione intere, sarebbe poi difficile riprendere il ritmo europeo e italiano. Ma una parentesi di qualche settimana o qualche mese merita di essere fatta per quello che lascia anche dal punto di vista umano”.

(fonte: Yuasa Battery Grottazzolina)