Una Bergamo lanciatissima espugna anche Perugia con un bel 3-0

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Foto Oreste Testa/Bartoccini Fortinfissi Perugia
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Di Redazione

Il Volley Bergamo 1991 conferma il suo grande momento di forma e, a tre giorni dal successo su Busto Arsizio, si impone anche sul campo della Bartoccini-Fortinfissi Perugia. La vittoria arriva con un 3-0 frutto del lavoro di squadra esaltato dalla regia di Gennari, dal muro della coppia StufiButigan e, ancora una volta, dagli attacchi di Lorrayna, di nuovo MVP del match (17 punti per la brasiliana).

La cronaca:
Bergamo è in campo con Gennari-Lorrayna, Lanier-Cagnin, Butigan-Stufi e il libero Cecchetto. La squadra orobica trova equilibrio e continuità fin dall’avvio e scava un margine di vantaggio di più 6, con capitan Stufi tra le protagoniste in attacco (2-8). Perugia si avvicina, Cecchetto si esalta in difesa, Lorrayna (5) e Cagnin (6 punti) amministrano il vantaggio, prendono il largo, ma ancora le padrone di casa non sono domate e anzi si avvicinano (19-22). Butigan (4, 75%) stoppa la rimonta a rete prima e in battuta poi. Chiude Lorrayna (21-25).

Lazic e Guerra rialzano Perugia dopo la buona partenza di Bergamo nel secondo parziale (12-8), ma il muro-difesa riporta Bergamo ad avvicinarsi (13-13) e all’immediato sorpasso con Lorrayna. Da qui è punto a punto fino al 17-20 firmato da Lanier e Lorrayna (7, 54%): è il tentativo di fuga di Bergamo, consolidato dall’ace di Stufi. Si torna di nuovo a contatto (22-22) e di nuovo Lanier-Lorrayna staccano. Il muro di Bergamo ferma Perugia ed è 22-25.

Bergamo continua a dettare legge nel terzo set con il turno di battuta di Lorrayna (3-8). Lanier è spietata per il 4-12 consolidato poi da Stufi. Il dominio rossoblù porta al 9-19 che non lascia scampo a Perugia: la chiudono Butigan e Lorrayna (13-25).

Lorrayna Da Silva: “Sono felice. Il merito non è solo mio, ma del lavoro di tutta la squadra. Dobbiamo restare concentrate però, perché domenica ci aspetta un’altra sfida difficile“.

Federica Stufi: “Siamo contente di questa prestazione perché sapevamo di venire a casa loro, era importante non farle entusiasmare perché quando succede diventa molto più complicato giocare contro di loro. Siamo state brave, dopo gli errori, a recuperare ed a stare su ogni palla, noi cercavamo questi punti quindi sono molto contenta“.

Alexandra Lazic: “Ovviamente siamo molto dispiaciute per come abbiamo giocato, tutte ci aspettavamo una prestazione migliore da parte nostra. Abbiamo molti episodi su cui dobbiamo lavorare per migliorare, a breve affronteremo Cuneo e quindi dobbiamo lasciarci indietro il passato ed andare avanti concentrando tutte le energie sulla prossima gara. Sarà una trasferta dura, ma avremo la possibilità di giocarcela, dobbiamo ricaricare le batterie il più possibile e riconcentrarci subito sul nostro lavoro“.

Bartoccini Fortinfissi Perugia-Volley Bergamo 1991 0-3 (21-25, 22-25, 13-25)
Bartoccini Fortinfissi Perugia: Polder 7, Samedy 1, Guerra 7, Dilfer 1, Nwakalor 3, Lazic 5, Armini (L); Gardini 1, Galic 9, Provaroni, Avenia. N.e. Martinelli (L),  Rumori, Bartolini.  Allenatore: Bertini.
Volley Bergamo 1991: Butigan 12, Lorrayna 17, Lanier 8, Cagnin 9, Stufi 10, Gennari 4, Cecchetto (L); Partenio, May. N.e. Bovo, Cicola (L), Turlà. Allenatore: Micoli.
Arbitri: Massimo Florian e Dominga Lot.
Note: Battute Vincenti: Perugia 1, Bergamo 7. Battute Sbagliate: Perugia 7, Bergamo 10. Muri: Perugia 7, Bergamo 10. Errori: Perugia 15, Bergamo 22. Durata set: 27’, 28’, 20’. Spettatori: 418.

(fonte: Comunicato stampa)

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Bergamo conferma lo staff di coach Parisi per ricominciare da dove è arrivata

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Bergamo blinda anche il suo staff tecnico. Dopo quella di Carlo Parisi, arriva la conferma anche dei suoi più stretti collaboratori: il vice, Marcello Cervellin, il preparatore atletico Luca Rossini e lo scoutman Alessandro Bianciardi. E, con loro, anche per lo staff medico si proseguirà il percorso nel segno della continuità con i medici Alberto Baldi e Maurizio Gelfi, la nutrizionista Marta Gamba e i fisioterapisti Matteo Gandolfi e Matteo Bonfanti. E come Team Manager ci sarà ancora Ludovico Carminati.

Così, mentre Rossini condivide l’avventura in Nazionale con Parisi e lo Staff di Velasco, Cervellin lavora in palestra per tenere in allenamento Linda Manfredini, rimasta a Bergamo per terminare l’anno scolastico.

Ed è proprio il secondo allenatore rossoblù a tirare le somme di un’annata speciale, provando a spiegarne i segreti: “Si è creato subito un buon rapporto tra i componenti dello staff, la squadra e la società. Poi abbiamo avuto l’abilità di sfruttare un inizio di campionato senza big in molte delle squadre avversarie che ci ha permesso di andare in fiducia per il resto della stagione. Forse avremmo potuto fare un po’ meglio nella parte finale dell'anno, anche se bisogna riconoscere che ci sono stati degli scontri con squadre di caratura superiore. A Bergamo ho trovato un ambiente dinamico in un campionato in cui è andato tutto bene, un contesto che ha dimostrato cultura sportiva anche nei piccoli momenti di difficoltà. Perché quando le cose vanno bene è tutto più semplice, ma nei momenti in cui i risultati non venivano, la società ci ha messo in condizione di tranquillità e organizzazione per fare il meglio possibile”.

C’è qualcosa che avrebbe voluto fare in modo diverso?

“Avrei voluto fare qualche risultato in più alla fine della stagione che ci avrebbe permesso di fare una partita di più in casa nella fase dei Play Off e di avere qualche possibilità in più per allungare il nostro percorso. Ma non si può chiedere tanto di più a questa stagione”.

E ora?

“Ora dobbiamo lavorare per ricreare situazioni simili di fiducia della squadra e di fiducia reciproca da parte di tutti noi e poi limare ogni piccolo particolare in cui tutti possiamo migliorare. E’ utopico pensare che si possano ricreare le stesse situazioni dello scorso anno, in cui siamo stati bravi ma abbiamo avuto anche un po’ di fortuna. Quella fortuna che forse non avremo, potremo aggiustarla migliorando ogni dettaglio con l’obiettivo di confermare ciò che abbiamo fatto, che sarebbe un grandissimo risultato. Se poi venisse anche qualcosa in più…”.