Civitanova firma un’altra rimonta e torna da Tours con il sorriso

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Di Redazione

La trasferta della Cucine Lube Civitanova in terra francese era iniziata malissimo, sulla scia di una settimana da dimenticare, ma finisce in trionfo: i campioni d’Italia si impongono per 3-1 in casa del Tours VB e si portano in testa al proprio girone di Champions League, neutralizzando l’impatto negativo dell’esordio con tie break contro il Benfica.

Ancora una rimonta vincente, dunque, per la squadra di Blengini, che questa volta indirizza il match anche con l’ingresso di Ivan Zaytsev (12 punti con il 48%) al posto di Garcia, affidandosi ai turni di battuta dello Zar e di uno strepitoso Marlon Yant (19 punti con il 48%) per scardinare la ricezione avversaria. Grandi giocate per Luciano De Cecco, autore anche di 4 muri vincenti, mentre sul fronte opposto Abouba mette a segno 24 punti.

La cronaca:
Cucine Lube Civitanova in campo con De Cecco al palleggio per l’opposto Garcia, Yant e Nikolov in banda, Anzani e Chinenyeze al centro, Balaso libero. Transalpini schierati con Coric al palleggio il finalizzatore Abouba, in banda Joao Rafael e Palonsky, al centro Nascimento e Parkinson, libero Diez.

Nel primo set i padroni di casa attaccano con il 45% e sfruttano la mano calda di Abouba (6 punti con il 67%) e, allo stesso tempo chiudono i varchi a muro contro una Lube poco precisa (10-4). Blengini dà spazio a Zaytsev per Garcia. I francesi ricevono e difendono meglio (14-7). I biancorossi provano a risalire (15-10), ma i transalpini continuano a battere forte e restano compatti a muro (18-10). Tra i biancorossi in campo c’è anche D’Amico per aiutare in difesa, ma è Yant a riaccendere la luce con un tocco d’astuzia e un ace (20-15). Entrano in successione Gottardo e Bottolo. Chiude Joao Rafael con il suo quinto punto (25-20).

Zaytsev resta in campo nel secondo set. La Lube trova il più 2 dopo il muro di Yant (3-5), ma il Tours pareggia con l’ace di Nascimento (5-5). Si procede a strappi, con i biancorossi aggressivi (5-7) e il Tours ostico al servizio con Joao Rafael (7-7). I padroni di casa rispondono colpo su colpo fino al break di 6 a 0 dei cucinieri aperto da una stoccata di Yant (7 punti nel set con il 75% e un block) e chiuso dall’infrazione degli avversari (15-21). Tra i francesi entrano Derouillon e Monteiro. Nel finale i transalpini rosicchiano punti (19-23), ma capitolano sul servizio a rete di Coric (20-25). I 3 ace nel parziale non salvano il Tours contro una Lube che attacca con il 71% e mura meglio (3 a 1).

Nel terzo set la Lube vince il duello in attacco (67% contro il 62%). Il Tours è Abouba-dipendente (9 punti con 70%), ma deve fare i conti con il gioco arioso di De Cecco. Combattutissimo l’avvio, con la Lube che prova a tenere l’inerzia con Zaytsev e Yant (6-8). L’uno-due di Abouba dai nove metri porta avanti il Tours (10-9). Si procede a braccetto fino al turno al servizio di Marlon che trova un due ace e altri servizi pericolosissimi (16-20). In una fase delicatissima, il Tours dimezza il divario (20-22). Nell’acceso finale di set il primo tempo di Chinenyeze regala tre palle set a Civitanova (21-24). Al secondo tentativo per la Lube è lo Zar a chiudere i conti in attacco (22-25).

In avvio di quarto set i campioni d’Italia mettono il turbo (2-8), ma il Tours rientra in gioco con il servizio (6-8). Le prodezze di Nikolov, un’infrazione dei padroni di casa e l’ace di Zaytsev riconsegnano a Civitanova un cospicuo vantaggio (9-16). I padroni di casa sono nel pallone e non trovano più soluzioni convincenti. Yant ha vita facile a muro e Joao non trova il campo (11-19). Le prodezze finali di Zaytsev e l’attacco finale di Diamantini danno la vittoria alla Lube (25-13).

Tours VB-Cucine Lube Civitanova 1-3 (25-20, 20-25, 22-25, 13-25)
Tours VB: Joao Rafael 11, Derouillon, Leandro 10, Pelvet ne, Palonsky 9, Chauvin, Abouba 24, Diez (L), Le Goff R. (L) ne, Coric 4, Santana, Klajmon 1, Parkinson 4. All. Fronckowiak.
Cucine Lube Civitanova: Garcia, Sottile ne, D’Amico, Balaso (L), Zaytsev 12, Chinenyeze 10, Nikolov 13, Diamantini 2, Gottardo, Ambrose (L) ne, De Cecco 3, Anzani 1, Bottolo, Yant 19. All. Blengini.
Arbitri: Szabo-Alexi (Romania) e Simic (Serbia).
Note: Spettatori 3000. Tours: battute vincenti 7, battute sbagliate 20, attacco 47%, ricezione 55%-36%, muri 6, errori 35. Civitanova: battute vincenti 4, battute sbagliate 10, attacco 53%, ricezione 46%-20%, muri 12, errori 17.

(fonte: Comunicato stampa)

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Raisa Enescu, il talento non aspetta: miglior schiacciatrice (a 13 anni!) delle finali U18

Giovanili

Non ha ancora compiuto 14 anni, ma ha già lasciato un segno profondo sulla scena della pallavolo giovanile italiana. Raisa Enescu, classe 2011, è stata premiata come Miglior Schiacciatrice alle Finali Nazionali del Campionato Italiano Under 18, vinte con la sua Imoco. Un risultato che parla da sé: il futuro è già qui.

Originaria della Romania, dove ha iniziato il suo percorso sportivo, Raisa si è trasferita in Italia due anni fa (QUI la nostra intervista fatta nel 2024). Da allora, la sua crescita è stata impressionante. In breve tempo ha saputo unire tecnica, forza e un'ottima capacità di leggere il gioco, imponendosi anche contro avversarie con qualche anno di esperienza in più.

Alle Finali U18 ha brillato per continuità ed efficacia, confermandosi un punto di riferimento per la sua squadra. In campo ha mostrato sicurezza, lucidità e una grinta fuori dal comune per la sua età. Né la pressione del palcoscenico né la differenza d'età con le altre giocatrici l'hanno frenata: ha risposto con prestazioni solide e giocate da predestinata.

Il suo talento, naturalmente, non è passato inosservato. Già ad aprile, Raisa ha rinnovato l'accordo con l'Imoco Volley per la prossima stagione, una scelta che conferma la fiducia in un potenziale che continua a crescere.

Determinata, ambiziosa e con una passione autentica, Raisa ha ben chiaro che il talento da solo non basta. A 13 anni ha già imparato il valore del lavoro quotidiano, della dedizione e dell'amore per lo sport.

Il premio come Miglior Schiacciatrice non è un traguardo, ma l'inizio di un percorso promettente. La strada è ancora lunga, ma Raisa Enescu ha tutto per percorrerla da protagonista.

Di Alessandro Garotta
(© Riproduzione riservata)