Lagonegro, Barbiero commenta il mercato: “Squadra equilibrata e con tante prospettive”

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Foto Rinascita Volley Lagonegro
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Di Redazione

Chiuso il mercato per la stagione 2022-2023, per Mario Barbiero e la Cave Del Sole Lagonegro parte il conto alla rovescia in vista dell’inizio del prossimo campionato. Manca un mese all’avvio dei lavori in palestra e il tecnico traccia un bilancio sul mercato della società biancorossa del presidente Nicola Carlomagno.

Il mercato della Rinascita Lagonegro – dice l’allenatore – quest’anno è stato molto attento, siamo riusciti a fare una squadra molto equilibrata e con tante prospettive. La diagonale palleggiatore-opposto, Izzo-Wagner, garantisce esperienza, qualità e un livello di gioco molto buono. Per il reparto dei centrali, da parte nostra è un grande vanto poter riconfermare Bonola e avere due giovani centrali di grande prospettiva come Orlando e Biasotto. Tra gli schiacciatori abbiamo un gruppo molto interessante: Lecat che è un giocatore molto forte, con esperienza ed equilibrio. Poi due giovani di grandi prospettive, Panciocco e Armenante, che sapranno dare sicuramente quello che serve a questa squadra: lo spirito giovanile che porta con sé aggressività e sfrontatezza, quello che serve per una squadra che ha ambizioni“.

Il libero El Moudden – continua Barbiero – ha fatto bene già l’anno scorso e meritava la conferma. A completare la rosa altri giovani che hanno voglia di fare: il palleggiatore Mastrangelo ci darà una grande qualità in allenamento, ma anche il suo contributo in campo quando sarà necessario. Il secondo libero Di Carlo è un ragazzo che lavorerà con grande determinazione, così come il secondo opposto Morgan Biasotto. Abbiamo chiuso con il giovanissimo Mohamed Azaz El Said, che è un nostro fiore all’occhiello che arriva dal settore giovanile“.

Il gruppo ha tanta voglia di lavorare – ribadisce il coach – io li ho sentiti tutti e non vedono l’ora di cominciare. Di tutto ciò devo ringraziare la società e il presidente Carlomagno, che anche quest’anno ha messo in campo risorse ed energie per poter allestire una squadra competitiva“.

I nostri obiettivi – conclude Barbiero – sono abbastanza evidenti: la salvezza è il primo, l’ingresso in Coppa Italia il secondo, e a seguire la qualificazione ai Play Off. È ovvio che ci sarà da lavorare, costruire e sudare tanto. Ci aspettiamo già dalle prime amichevoli un grande sostegno da parte del nostro pubblico, che l’anno scorso è stato fondamentale per la bella stagione svolta. Credo che non ci resti che aspettare il 18 agosto per la preparazione. Siamo tutti curiosi di vedere questa squadra al lavoro ed in campo“.

(fonte: Comunicato stampa)

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Bergamo conferma lo staff di coach Parisi per ricominciare da dove è arrivata

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Bergamo blinda anche il suo staff tecnico. Dopo quella di Carlo Parisi, arriva la conferma anche dei suoi più stretti collaboratori: il vice, Marcello Cervellin, il preparatore atletico Luca Rossini e lo scoutman Alessandro Bianciardi. E, con loro, anche per lo staff medico si proseguirà il percorso nel segno della continuità con i medici Alberto Baldi e Maurizio Gelfi, la nutrizionista Marta Gamba e i fisioterapisti Matteo Gandolfi e Matteo Bonfanti. E come Team Manager ci sarà ancora Ludovico Carminati.

Così, mentre Rossini condivide l’avventura in Nazionale con Parisi e lo Staff di Velasco, Cervellin lavora in palestra per tenere in allenamento Linda Manfredini, rimasta a Bergamo per terminare l’anno scolastico.

Ed è proprio il secondo allenatore rossoblù a tirare le somme di un’annata speciale, provando a spiegarne i segreti: “Si è creato subito un buon rapporto tra i componenti dello staff, la squadra e la società. Poi abbiamo avuto l’abilità di sfruttare un inizio di campionato senza big in molte delle squadre avversarie che ci ha permesso di andare in fiducia per il resto della stagione. Forse avremmo potuto fare un po’ meglio nella parte finale dell'anno, anche se bisogna riconoscere che ci sono stati degli scontri con squadre di caratura superiore. A Bergamo ho trovato un ambiente dinamico in un campionato in cui è andato tutto bene, un contesto che ha dimostrato cultura sportiva anche nei piccoli momenti di difficoltà. Perché quando le cose vanno bene è tutto più semplice, ma nei momenti in cui i risultati non venivano, la società ci ha messo in condizione di tranquillità e organizzazione per fare il meglio possibile”.

C’è qualcosa che avrebbe voluto fare in modo diverso?

“Avrei voluto fare qualche risultato in più alla fine della stagione che ci avrebbe permesso di fare una partita di più in casa nella fase dei Play Off e di avere qualche possibilità in più per allungare il nostro percorso. Ma non si può chiedere tanto di più a questa stagione”.

E ora?

“Ora dobbiamo lavorare per ricreare situazioni simili di fiducia della squadra e di fiducia reciproca da parte di tutti noi e poi limare ogni piccolo particolare in cui tutti possiamo migliorare. E’ utopico pensare che si possano ricreare le stesse situazioni dello scorso anno, in cui siamo stati bravi ma abbiamo avuto anche un po’ di fortuna. Quella fortuna che forse non avremo, potremo aggiustarla migliorando ogni dettaglio con l’obiettivo di confermare ciò che abbiamo fatto, che sarebbe un grandissimo risultato. Se poi venisse anche qualcosa in più…”.