Modena rischia grosso a Cisterna, ma torna a casa con due punti

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Di Redazione

Sorpresa sfiorata nel decimo turno di andata di Superlega: la Top Volley Cisterna si porta avanti di due set contro un’irriconoscibile Leo Shoes PerkinElmer Modena, ma gli uomini di Giani si svegliano in tempo per evitare il ko e confezionano una grande rimonta fino al 2-3, lasciando comunque per strada un punto. Gara di certo non esaltante per i modenesi, che trovano però in Nimir Abdel-Aziz un finalizzatore implacabile con 24 punti, mentre una Cisterna in emergenza si aggrappa a Maar (19) e Dirlic (15). Da segnalare anche l’esordio nel campionato italiano dell’iraniano Bardia Saadat.

La cronaca:
Modena parte con la diagonale Bruno-Abdel Aziz, in banda ci sono Earvin Ngapeth e Leal, al centro Stankovic-Mazzone, il libero è Salvatore Rossini. Cisterna inizia il match con la diagonale Baranowicz- Dirlic, in diagonale ci sono Maar e Rinaldi, al centro Bossi-Zingel, libero Cavaccini.

L’inizio del match è punto a punto serrato: Cisterna avanti 10-7 con un ispirato Baranowicz, ma Modena pareggia sul turno di battuta di Stankovic (18-18). Si arriva al 14-14 con Bruno e Baranowicz che gestiscono alla grande i propri avanti. Parità che permane fino al 18-18, poi ace di Maar e super Rinaldi per il break di Cisterna, ma dopo il time out chiesto da Giani pareggia Leal (20-20). Modena, più ordinata e concreta, si porta avanti 22-23, ma non riesce a concretizzare i set point; si va ai vantaggi, Maar conquista il vantaggio con un muro e sempre il canadese mette a terra il 27-25.

Nel secondo parziale Cisterna va sul 6-2, Modena fatica. Restano avanti Maar e compagni, 11-4. Non si ferma Cisterna, entra Nicola Salsi per Bruno, ma Dirlic di precisione mette a terra il pallonetto del 5-9. L’errore al servizio di Salsi allontana ancora la Leo Shoes PerkinElmer 18-12. La Top Volley va sul 24-18 e poi chiude il parziale 25-19.

Nel terzo set Modena parte fortissimo e va sul 3-7, con Ngapeth e Nimir ispiratissimi. Restano avanti Bruno e compagni, 8-11. Leal mette a terra il pallone del 12-17, Modena c’è. Cisterna prova a risalire fino al 15-17 con l’ace di Zingel, ma Ngapeth con una super pipe porta i gialli sul 18-23, poi Modena chiude il parziale 18-25 con Nimir.

Inizia nel segno dell’equilibrio il quarto set (3-3). Piazza il break Modena che va sul 6-8, Cisterna non vuole mollare e Wiltenburg sigla il muro del 14-15. Si arriva al 16-18 con Modena avanti grazie a Ngapeth. Va sul 17-21 la Leo Shoes PerkinElmer, con Nimir in grande spolvero e una super difesa di Rossini. Arriva al 18-23 Modena che poi chiude il parziale 18-25. Il tie break poi è a senso unico: Modena va al cambio campo avanti 4-8, grazie a Leal e Nimir, e chiude 11-15.

Top Volley Cisterna-Leo Shoes PerkinElmer Modena 2-3 (27-25, 25-19, 18-25, 18-25, 11-15)
Top Volley Cisterna: Baranowicz 2, Rinaldi 12, Bossi 11, Dirlic 15, Maar 19, Zingel 4, Picchio (L), Saadat 0, Cavaccini (L), Raffaelli 1, Wiltenburg 4. N.E. Giani. All. Soli.
Leo Shoes PerkinElmer Modena: Mossa De Rezende 0, Ngapeth E. 18, Mazzone 12, Abdel-Aziz 24, Leal 18, Stankovic 9, Gollini (L), Sanguinetti 0, Van Garderen 0, Rossini (L), Ngapeth S. 0, Salsi 0. N.E. Sala. All. Giani.
Arbitri: Giardini, Curto. 
Note: Durata set: 31′, 27′, 26′, 28′, 17′; tot: 129′.

(fonte: Comunicato stampa)

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Perugia, Lorenzetti guarda al futuro: “L’obiettivo? Andare a caccia di 5 finali!”

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La Sir Susa Vim Perugia archivia una stagione in cui il livello è stato altissimo, sotto tutti i punti di vista, e si proietta verso il futuro con le ambizioni che hanno da sempre contraddistinto il club, nella consapevolezza che sarà un’annata in cui ci sono ben 5 trofei per i quali competere.

A tracciare il bilancio e le prospettive per la prossima stagione è stato coach Angelo Lorenzetti nel corso della conferenza che ha chiuso il ciclo di incontri con la stampa di quest’anno. Il tecnico bianconero ha voluto cominciare la conferenza ringraziando i giornalisti per il rapporto di fiducia e collaborazione che c’è stato nel corso dell’intero anno, per poi passare all’analisi della stagione. 

"Quest’anno – e voglio approfittare di questo appuntamento finale per farlo -  volevo ringraziarvi perché è stato un anno in cui il livello di attenzione, di cura, di rispetto reciproco in palestra è stato altissimo, la conoscenza reciproca dell’anno precedente ha inciso e questo ci ha consentito di stare più attaccati alla classifica, ma soprattutto nei numeri, di giocare un po’ meglio dell’anno prima".

"Lo scorso anno noi avevamo un’eccellenza per il cambiopalla, un’eccellenza per la fase break, quest’anno le due fasi sono state molto più equilibrate e per il modo in cui hanno lavorato i ragazzi non posso che essere grato perché è stato un divertimento quotidiano lavorare con loro. Dopodiché questo lavoro e questo miglioramento che c’è stato nei numeri ha portato a raccogliere meno dell’anno prima, e questo è stato fonte (in quei momenti lì) di analisi profonda".

Il riferimento è stato alle due semifinali non centrate, quella di Coppa Italia e quella di campionato con Civitanova: "sono state due semifinali molto diverse; sulla prima non ho un rammarico grandissimo, perchè dopo la partita di Trento è stato tutto molto veloce e c’è stato un po’ di “scombussolamento”, per il calendario che avevamo avuto e poi per l’infortunio di Oleh. L’analisi dopo la Coppa Italia comunque ci ha garantito un riflettere sul nostro tipo di gioco, che comunque aveva dato dei segnali per cui dovevamo 'rimettere a posto' soprattutto il cambiopalla".

"Al contrario dell’anno prima, quest’anno dall’inizio eravamo meno competitivi sul cambiopalla diretto e molto nel cambiopalla indiretto, ma quando arrivi ai momenti cruciali delle manifestazioni il cambiopalla diretto conta. Quel momento lì ci ha dato modo di cambiare il nostro gioco, soprattutto su questo aspetto e questo ha fatto sì che il percorso che abbiamo fatto in campionato fino alla semifinale sia stato un percorso netto, con numeri buoni e con il gioco che volevamo fare. La semifinale con Civitanova invece è un rammarico grande, perché è successo tutto in una settimana, dietro secondo me non ci sta solo la palla. Tuttavia quello “schiaffone” e il modo in cui i ragazzi lo hanno gestito, secondo me è stato uno dei motivi per cui la Champions è arrivata qua".

Secondo Lorenzetti la squadra in Polonia è riuscita a fare un salto di qualità importante, grazie anche ad una riflessione personale e individuale che ha portato il gruppo a lavorare bene in palestra: "Abbiamo giocato “CON” l’evento, tanto è che non ci siamo accorti neanche di quanto casino ci fosse al palazzetto di Łódź e questo è stato un grande salto di qualità! Giocare con l’evento è una cosa molto importante perché significa stare nell’evento e farsi trascinare da esso. Il salto di qualità va fatto nella gestione delle emozioni e nel sapere esattamente cosa ognuno di noi voleva diventare, non cosa doveva difendere".

Ora la Sir, campione d’Europa, si accinge a vivere una nuova grande stagione da protagonista, con la consapevolezza di aver conquistato quest’anno, un trofeo che mancava e che era un grande obiettivo di questa società. Si riparte senza essere mai sazi, ma con le medesime ambizioni e con quella giusta pressione che è un tratto imprescindibile dei grandi club: "Nello sport si guarda avanti. La pressione è una componente importante, guai se noi non avessimo la pressione di “andare a caccia di 5 finali” il prossimo anno! Spero che non si diventi mentalmente più liberi perché abbiamo vinto, ma lo si diventi perché è bello andare a vincere".

In vista della prossima stagione il tecnico è estremamente positivo e lo comunica alla stampa sottolineando che "non c’è giorno in cui non vedo l’ora che arrivano in palestra il pomeriggio! Per il prossimo anno l’ossatura resterà quella. Quando si ripartirà, ci sarà da riprendere un percorso e soprattutto poi ci sarà da guardare fuori perché il prossimo anno giocheremo in Italia dove Trento darà valore a quando ha fatto quest’anno e allo scudetto conquistato, ci sarà poi da fare attenzione a Verona perché ha fatto della potenza uno dei suoi punti di forza".

"Nel percorso in Europa la Champions sarà diversa dal prossimo anno in termini di qualità perché quest’anno comincia a diventare, in attesa poi anche dell’entrata delle russe, una Champions ancora più difficile, perché le squadre polacche sono diventate ancora più forti e perché le società turche hanno formato delle squadre molto competitive e quindi dovremo impostarla in maniera diversa già dalla fase a gironi. Il prossimo anno abbiamo 5 manifestazioni e l’obiettivo sarà quello di andare a caccia di 5 finali!".

(fonte: Sir Susa Vim Perugia)