Firenze firma l’impresa. Bellano: “Ci siamo superati”. Sorokaite: “Conegliano sembrava inarrivabile”

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Foto Michele Gregolin
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Di Redazione

Grande carattere del Bisonte Firenze che riesce nell’impresa cercata e sfiorata da almeno altre tre squadre (Monza, Busto Arsizio e Cuneo che si sono arrese solo al tie break).

Ieri sera, nell’anticipo dell’undicesima giornata, le toscane espugnano il Palaverde di Conegliano e fermano la lunga striscia di vittorie (giunta a 76 consecutive) della corazzata Imoco.

Un’incredibile battaglia lunga cinque set, chiusa da l’ex di turno Sorokaite, per la vittoria delle ragazze di coach Bellano. E’ proprio il tecnico a commentare una partita che entra nella storia:

“La squadra si è superata. L’inizio della partita è stato propiziato da tante cose belle nostre e da un avvio un po’ lento da parte loro che poi sono cresciuti nella qualità e nella cifra del gioco, noi anche nel secondo set siamo riusciti a fare molto bene ed a tenere il loro ritmo creandoci anche le opportunità per vincere il set, poi purtroppo non siamo riusciti a concretizzarle e questo ci è costato un po’ di tranquillità nel terzo set. Loro sono ripartite forti e noi abbiamo pasticciato tanto in attacco pagando frustrazione e nervosismo per quello che non eravamo riusciti a fare nel set precedente. Il quarto set è stato molto ben giocato, loro possono recriminare su qualche contrattacco non concretizzato. Il tie break è stato giocato sempre punto a punto e devo dire che rispetto a quello che abbiamo fatto nelle ultime partite dove eravamo stati un po’ in difficoltà nel tenere sempre un ritmo costante di cambio palla questa sera siamo stati molto molto bravi al cospetto di una squadra che riceve e attacca molto bene. Negli ultimi punti hanno fatto la differenza pochi dettagli ed abbiamo portato a casa una vittoria storica sotto tanti aspetti, molto bella e significativa. Per noi sono due punti di grande importanza anche in chiave Coppa Italia, adesso godiamocela e recuperiamo le energie per iniziare a preparare bene la sfida di Monza di Domenica.”

Orgoglio anche per la capitana bisontina Indre Sorokaite che, nell’edizione odierna della Gazzetta dello Sport, afferma:

“Sono molto orgogliosa,­ ­perché per noi Conegliano sembrava inarrivabile. Siamo una squadra molto giovane, molte giocatrici con poca esperienza, ma stasera siamo state proprio brave. So tutto il lavoro chec’è dietro a questi due
anni senza sconfitte, sono bravissime. Ovviamente queste cose sono destinate a finire prima o poi ma rimane la grande impresa che hanno fatto con questo record”.

(Fonte: comunicato stampa/Gazzetta dello sport)

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Bergamo conferma lo staff di coach Parisi per ricominciare da dove è arrivata

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Bergamo blinda anche il suo staff tecnico. Dopo quella di Carlo Parisi, arriva la conferma anche dei suoi più stretti collaboratori: il vice, Marcello Cervellin, il preparatore atletico Luca Rossini e lo scoutman Alessandro Bianciardi. E, con loro, anche per lo staff medico si proseguirà il percorso nel segno della continuità con i medici Alberto Baldi e Maurizio Gelfi, la nutrizionista Marta Gamba e i fisioterapisti Matteo Gandolfi e Matteo Bonfanti. E come Team Manager ci sarà ancora Ludovico Carminati.

Così, mentre Rossini condivide l’avventura in Nazionale con Parisi e lo Staff di Velasco, Cervellin lavora in palestra per tenere in allenamento Linda Manfredini, rimasta a Bergamo per terminare l’anno scolastico.

Ed è proprio il secondo allenatore rossoblù a tirare le somme di un’annata speciale, provando a spiegarne i segreti: “Si è creato subito un buon rapporto tra i componenti dello staff, la squadra e la società. Poi abbiamo avuto l’abilità di sfruttare un inizio di campionato senza big in molte delle squadre avversarie che ci ha permesso di andare in fiducia per il resto della stagione. Forse avremmo potuto fare un po’ meglio nella parte finale dell'anno, anche se bisogna riconoscere che ci sono stati degli scontri con squadre di caratura superiore. A Bergamo ho trovato un ambiente dinamico in un campionato in cui è andato tutto bene, un contesto che ha dimostrato cultura sportiva anche nei piccoli momenti di difficoltà. Perché quando le cose vanno bene è tutto più semplice, ma nei momenti in cui i risultati non venivano, la società ci ha messo in condizione di tranquillità e organizzazione per fare il meglio possibile”.

C’è qualcosa che avrebbe voluto fare in modo diverso?

“Avrei voluto fare qualche risultato in più alla fine della stagione che ci avrebbe permesso di fare una partita di più in casa nella fase dei Play Off e di avere qualche possibilità in più per allungare il nostro percorso. Ma non si può chiedere tanto di più a questa stagione”.

E ora?

“Ora dobbiamo lavorare per ricreare situazioni simili di fiducia della squadra e di fiducia reciproca da parte di tutti noi e poi limare ogni piccolo particolare in cui tutti possiamo migliorare. E’ utopico pensare che si possano ricreare le stesse situazioni dello scorso anno, in cui siamo stati bravi ma abbiamo avuto anche un po’ di fortuna. Quella fortuna che forse non avremo, potremo aggiustarla migliorando ogni dettaglio con l’obiettivo di confermare ciò che abbiamo fatto, che sarebbe un grandissimo risultato. Se poi venisse anche qualcosa in più…”.