Igor Gorgonzola in crescendo, Cuneo domata al quarto set

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Di Alessandro Garotta

Aspettative rispettate per la Igor Gorgonzola Novara, che nel posticipo della sesta giornata di Serie A1 femminile si impone per 3-1 sulla Bosca S. Bernardo Cuneo e conquista un bottino fondamentale per confermarsi al secondo posto in classifica.

Buona prestazione per le ragazze di Stefano Lavarini, che puntavano a una vittoria per mantenere inviolato il Pala Igor. Prova con ancora qualche pausa (vedi il terzo set), ma certamente in crescendo per Cristina Chirichella e compagne, che trovano incisività dai nove metri (7 gli ace diretti) e qualità in fase break sia con il fondamentale del muro (8 i vincenti) che con tante difese della seconda linea – in particolare di Eleonora Fersino – buone per i contrattacchi delle attaccanti azzurre.

Attaccanti che non si sono fatte pregare nel mettere palla a terra: 18 punti per l’MVP Haleigh Washington (con l’81% in attacco e 3 muri), alcuni dei quali fondamentali nelle fasi calde del primo e del quarto parziale, 16 quelli di Ebrar Karakurt (39% in attacco 2 ace e 1 muro) e 14 per Britt Herbots.

Dall’altra parte, Cuneo si lecca le ferite e si mangia le mani. La differenza la fanno i dettagli. Quella voglia in più di buttare giù il pallone decisivo quando la tecnica e le gambe non bastano. Le biancorosse ricevono con il 49% di positività e fanno molto bene in difesa, anche se sono tanti gli alti e bassi in attacco (18 errori nel fondamentale, a cui si aggiungono i 15 errori al servizio): alla fine, anche Lucille Gicquel (18 punti con il 42% in fase offensiva) e Sofya Kuznetsova (14 punti) devono alzare bandiera bianca.   

I SESTETTI – Per l’occasione coach Lavarini schiera un 6+1 con Hancock al palleggio (premiata prima dell’incontro come miglior battitrice della scorsa stagione), Karakurt opposto, Herbots e Bosetti schiacciatrici, Chirichella e Washington al centro, e Fersino libero. Pistola risponde con la diagonale Signorile-Gicquel, Jasper e Kuznetsova in banda, Stufi e Squarcini centrali e Spirito nel ruolo di libero.

1° SET – Chirichella segna il primo punto del match, Stufi risponde subito, Bosetti deposita a terra la botta del 2-1. Jasper impatta sul 3-3, ma Novara trova un break con Herbots e Karakurt (5-3). Il più 3 per le padrone di casa è invece a stelle e strisce: prima Washington trova un ace (8-5), poi Hancock si trasforma in schiacciatrice e non sbaglia di seconda (9-6). Cuneo cerca di rimanere in scia con gli attacchi di Gicquel e Jasper, anche se la Igor accelera e realizza tre punti consecutivi che portano il risultato sul 14-9 obbligando Pistola al time out. Al ritorno in campo Stufi ferma il parziale delle avversarie, ma poi Signorile spara sulla rete il servizio (16-11).

Il vantaggio di Novara rimane di 5 punti grazie alla fast vincente di Chirichella (17-12), ma le biancorosse reagiscono e con un parziale di 0-3 costringono Lavarini al time out (17-15). L’errore di Jasper ridà ossigeno alle igorine (18-15), che poi allungano con Karakurt e Washington (20-16). Pistola decide così di chiamare ancora un ‘tempo’ e le sue ragazze trovano subito un break (21-19). Washington suona la carica (22-19), ma Kuznetsova e Gicquel regalano i tre punti che valgono il pareggio (22-22). Nel finale Cuneo si porta sul 23-24, ma la Igor mostra il suo carattere ribaltando il risultato (25-24) e chiudendo il set con una stampata della neoentrata Daalderop (26-24).

2° SET – Partenza aggressiva di Novara, che si porta sul 3-0 sfruttando al meglio il turno in battuta di Hancock. Il primo punto della Bosca S. Bernardo lo firma Gicquel in diagonale, poi Squarcini accorcia le distanze con un ace (4-2). Due errori di Gicquel regalano alla Igor tre punti di vantaggio, risponde subito Jasper, Herbots risolve uno scambio prolungato (7-4). Sull’errore di Kuznetsova, Pistola decide di richiamare le sue con un timeout e fa entrare Giovannini al posto della schiacciatrice russa (9-6).

In uscita dall’interruzione Washington firma un ace (10-6), mentre dall’altra parte Cuneo si aggrappa a Jasper (11-8). È timido il tentativo di reazione delle ospiti e Novara allunga con Herbots (13-8) e Washington (15-9). Dopo il timeout chiamato ancora una volta da Pistola, entrano Agrifoglio e Caruso al posto di Signorile e Stufi, anche se le azzurre giocano sulle ali dell’entusiasmo e volano a più 8 (18-10); e il gap si allarga ancora con l’ace di Herbots (22-11); Cuneo trova il 23-13 grazie a un errore di Bosetti, ma il set si chiude poco dopo con il 25-14 di Chirichella.

3° SET – La terza frazione parte con un errore al servizio di Squarcini e prosegue con i punti di Chirichella e Karakurt (3-1). Due errori in attacco spingono la Bosca S. Bernardo sotto per 5-1 e a Pistola non resta che chiamare un timeout. Al rientro in campo Stufi ferma l’emorragia di punti, poi Gicquel e Jasper riportano le ospiti in scia (5-4). L’errore di Karakurt vale il pareggio (5-5), ma la risposta di Herbots non si lascia attendere (8-6). Novara spinge sull’acceleratore e allunga con Chirichella (11-8) e Karakurt (13-9).

Cuneo non ci sta ed erode il vantaggio avversario andando sul -1 (13-12): Lavarini decide così di chiamare il ‘tempo’. Al ritorno in campo Karakurt ridà ossigeno alle sue (15-13), ma Jasper pareggia i conti (15-15). Washington prova a spezzare l’equilibrio, ma ci riescono Gicquel e Squarcini (20-18). Dopo il timeout di Lavarini, si torna di nuovo in parità grazie al break firmato da Chirichella e Bosetti (20-20). Jasper e Gicquel riportano avanti le biancorosse (20-22), che questa volta riescono ad avere la meglio nella volata finale (22-25).

4° SET – Dopo un avvio di set sui binari dell’equilibrio (2-2), Gicquel e Stufi regalano a Cuneo il vantaggio (2-5): Lavarini corre subito ai ripari e chiama timeout. Al rientro in campo Stufi firma il più 4 (2-6), poi Novara dimezza subito lo svantaggio (4-6). La risposta di Gicquel non si lascia attendere (5-8), ma Karakurt riporta le sue in scia con 2 punti consecutivi (8-9). Le biancorosse tornano a spingere sull’acceleratore (9-12) e così Lavarini decide di sostituire Karakurt con Rosamaria. Washington suona la carica con due stampate consecutive (12-13), poi Herbots firma l’ace del pareggio (13-13).

Dopo il timeout di Pistola, la Igor mette la freccia grazie a Hancock (16-14) e cerca subito l’allungo (18-15). Kuznetsova spara out, ma poi si riscatta immediatamente con un muro-punto (19-17). Le imprecisioni di Cuneo permettono alla Igor di gestire il vantaggio (22-18). Sulla stampata vincente di Washington iniziano a scorrere i titoli di coda della partita (23-18) e alla fine è proprio la centrale statunitense a chiudere la contesa (25-22).

Britt Herbots: “Abbiamo avuto due momenti di difficoltà ma credo che la cosa più importante sia stata venirne fuori, conquistando tre punti importanti. Sapevamo che Cuneo avrebbe difeso molto e avrebbe spinto per metterci in crisi, però siamo rimaste lucide e compatte come gruppo, portando a casa un’altra vittoria“.

Stefano Lavarini: “Abbiamo vinto e questo è sempre importante, per il resto ci siamo trovati ad affrontare grossomodo la partita che ci aspettavamo, con un’avversaria aggressiva in difesa e anche nei colpi d’attacco, che è riuscita a metterci in difficoltà. Nel terzo set abbiamo sprecato diverse occasioni favorevoli, nel quarto invece è stata Cuneo a sciupare tanto e questo ci ha aiutate alla fine a conquistare i tre punti“.

Ilaria Spirito: “Siamo contente per la prestazione, ovviamente c’è rammarico per non essere riuscite a finalizzare la rimonta, ma al tempo stesso siamo consapevoli del livello di Novara. Continueremo a lavorare sodo, ci aspettano altre partite toste ma sicuramente i lati positivi della prestazione di oggi sono un buon punto di partenza“.

Igor Gorgonzola Novara-Bosca S.Bernardo Cuneo 3-1 (26-24, 25-14, 22-25, 25-22)
Igor Gorgonzola Novara: Imperiali (L) ne, Herbots 14, Montibeller, Battistoni ne, Fersino (L), Bosetti 3, Chirichella 6, Hancock 6, Bonifacio ne, Washington 18, Costantini, D’Odorico ne, Daalderop 1, Karakurt 16. Allenatore: Stefano Lavarini. Assistente: Davide Baraldi.
Bosca S.Bernardo Cuneo: Kuznetsova 14, Battistino ne, Squarcini 6, Spirito (L), Giovannini, Zanette, Basso (L) ne, Agrifoglio, Gicquel 18, Signorile, Montabone ne, Caruso, Jasper 12, Gay ne, Stufi 10. Allenatore: Andrea Pistola. Assistente: Domenico Petruzzelli.
Arbitri: Mariano Gasparro e Matteo Selmi.
Note: Novara: battute vincenti 7, battute sbagliate 10, attacco 37%, ricezione 47%-33%, muri 8, errori 25. Cuneo: battute vincenti 6, battute sbagliate 15, attacco 35%, ricezione 49%-29%, muri 5, errori 34.

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Bergamo conferma lo staff di coach Parisi per ricominciare da dove è arrivata

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Bergamo blinda anche il suo staff tecnico. Dopo quella di Carlo Parisi, arriva la conferma anche dei suoi più stretti collaboratori: il vice, Marcello Cervellin, il preparatore atletico Luca Rossini e lo scoutman Alessandro Bianciardi. E, con loro, anche per lo staff medico si proseguirà il percorso nel segno della continuità con i medici Alberto Baldi e Maurizio Gelfi, la nutrizionista Marta Gamba e i fisioterapisti Matteo Gandolfi e Matteo Bonfanti. E come Team Manager ci sarà ancora Ludovico Carminati.

Così, mentre Rossini condivide l’avventura in Nazionale con Parisi e lo Staff di Velasco, Cervellin lavora in palestra per tenere in allenamento Linda Manfredini, rimasta a Bergamo per terminare l’anno scolastico.

Ed è proprio il secondo allenatore rossoblù a tirare le somme di un’annata speciale, provando a spiegarne i segreti: “Si è creato subito un buon rapporto tra i componenti dello staff, la squadra e la società. Poi abbiamo avuto l’abilità di sfruttare un inizio di campionato senza big in molte delle squadre avversarie che ci ha permesso di andare in fiducia per il resto della stagione. Forse avremmo potuto fare un po’ meglio nella parte finale dell'anno, anche se bisogna riconoscere che ci sono stati degli scontri con squadre di caratura superiore. A Bergamo ho trovato un ambiente dinamico in un campionato in cui è andato tutto bene, un contesto che ha dimostrato cultura sportiva anche nei piccoli momenti di difficoltà. Perché quando le cose vanno bene è tutto più semplice, ma nei momenti in cui i risultati non venivano, la società ci ha messo in condizione di tranquillità e organizzazione per fare il meglio possibile”.

C’è qualcosa che avrebbe voluto fare in modo diverso?

“Avrei voluto fare qualche risultato in più alla fine della stagione che ci avrebbe permesso di fare una partita di più in casa nella fase dei Play Off e di avere qualche possibilità in più per allungare il nostro percorso. Ma non si può chiedere tanto di più a questa stagione”.

E ora?

“Ora dobbiamo lavorare per ricreare situazioni simili di fiducia della squadra e di fiducia reciproca da parte di tutti noi e poi limare ogni piccolo particolare in cui tutti possiamo migliorare. E’ utopico pensare che si possano ricreare le stesse situazioni dello scorso anno, in cui siamo stati bravi ma abbiamo avuto anche un po’ di fortuna. Quella fortuna che forse non avremo, potremo aggiustarla migliorando ogni dettaglio con l’obiettivo di confermare ciò che abbiamo fatto, che sarebbe un grandissimo risultato. Se poi venisse anche qualcosa in più…”.