Doppio appuntamento in casa per le Serie C e D di Sora

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Di Redazione

Altro doppio appuntamento casalingo per i team di Serie C e D targati Globo Banca Popolare del Frusinate Sora. Sabato le porte del Palasport Mauro Iavarone di Piedimonte San Germano si apriranno nuovamente, alle ore 16, per l’incontro tra i ragazzi di coach Fabio Martini e quelli di coach Zeppilli dell’Sck Volley Cali-Santa Monica, e a seguire, alle 18.30 circa, le “quote rosa” allenate da Salvatore Pica affronteranno il Seven Volley Roma Centro.

Quarta giornata di campionato per entrambe le formazioni, che al momento vivono due tornei completamenti diversi per dinamiche e risultati. La serie C capitanata da Marco Corsetti in tutte le gare finora disputate è sempre andata a punti, pur perdendo una volta al tie break. Un cammino che vale il terzo posto nella classifica generale del girone A a pari punti (7) con l’Appio Roma, a sole 2 lunghezze di distanza dalla capolista Nfa Seat e a 1 dalla seconda Cerveteri.

La gara che ci aspetta è importante – spiega un motivato coach Fabio Martini – perché dobbiamo confermarci mentalmente: sono settimane che lavoriamo sull’atteggiamento mentale e sul mantenimento della concentrazione e già sabato scorso buoni risultati abbiamo ottenuto sotto questo punto di vista. I ragazzi hanno capito, hanno piena coscienza dei punti sui quali si può migliorare e stiamo lavorando tutti nella stessa direzione. Il gruppo è unito e consapevole del proprio valore, per questo ci tengono a fare bene“.

L’Sck Volley Cali-Santa Monica – prosegue Martini – è una squadra motivata, piena di entusiasmo e con buone individualità. Sono certo che domani cercheranno di fare emergere tutte queste loro caratteristiche per provare a sbloccare la situazione in classifica, e dunque il loro obiettivo sarà quello di rosicchiarci quanti più punti possibili. La gara sarà sicuramente bella e avvincente per cui ottima occasione per i nostri sostenitori per tornare al palazzetto a godersi il nostro sport dal vivo. Faremo di tutto per guadagnarci il bottino pieno e confermare la bella prestazione di squadra che abbiamo avuto contro Viterbo“.

In serie D, invece, le ragazze care al presidente Vicini stanno analizzando loro stesse e il nuovo contesto in cui si trovano, la nuova categoria. Sono partite senza esitazione, dimostrando gran carattere e qualità con un netto 3-0 inferto alla Polisportiva Roma 7 – attualmente quinta della classe – ma poi, in casa della capolista a punteggio pieno Albano-Albalonga, sono inciampate in un 3-0. A scuoterle maggiormente però, è stato l’ultimo risultato, quello di sabato scorso contro Colli Albani-Genzano, un 1-3 che sulla grande rimonta dell’1-2 sembrava potesse avere un altro epilogo ma che invece ha segnato un altro stop.

Coach Pica in questa settimana ha lavorato tanto con le sue ragazze, sia mentalmente che tecnicamente, per prepararle ad affrontare senza timori il Seven Volley Roma Centro. L’obiettivo è ricavare da questo match quanta più positività possibile, sia per riprendere fiducia nei propri mezzi, sia per far ripartire il punteggio in classifica.

(fonte: Comunicato stampa)

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Grottazzolina, Di Pinto elogia Marco Falaschi: “Ha delle solide certezze che ha saputo costruirsi”

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La distribuzione del gioco della rinnovata Yuasa Battery passerà dalle mani di Marco Falaschi, nuovo regista scelto da Grottazzolina per la stagione 2025-26 di Superlega. Molto sappiamo della sua lunghissima carriera in Serie A ma anche all’estero, passando per l’azzurro della nazionale. E nel corso di questa corposa esperienza c’è un allenatore con il quale proprio Falaschi non solo è cresciuto, ma si è consolidato anche come leader, vincendo campionati e prendendosi spesso i galloni di capitano. Parliamo di un’icona del volley nostrano come Vincenzo di Pinto, per tutti “Il Mago di Turi”, tecnico che vanta un’esperienza pluridecennale in Serie A, che ha forgiato talenti e che rappresenta un riferimento assoluto del volley italiano.

Dialogare di volley con lui è un’esperienza fuori dagli schemi, con aneddoti, esperienze e il ricordo di annate strepitose, di gare indimenticabili e di tanto tanto lavoro tecnico. È proprio a lui a raccontare, ai microfoni della società di Grottazzolina, Marco Falaschi nel dettaglio: “Marco è un giocatore generoso” racconta Di Pinto “dà sempre tutto per la società e per la squadra, da questo punto di vista per me è un ragazzo d’oro. Studia moltissimo le varie situazioni e ha delle solide certezze che ha saputo costruirsi. La strategia è una conseguenza della tecnica e lui è un vero ricercatore della strategia, alla quale dedica molto tempo e preparazione. Ha grande capacità di adattamento alla squadra e al gruppo di atleti che ha intorno, e trova sempre il modo di elevare al massimo il livello di gioco della sua squadra: è capace di costruire sistemi di distribuzione che gli permettono di fare rendere al meglio tutti gli interpreti intorno al lui”

Grande stima tecnica da sempre ma anche grande conoscenza delle qualità umane e caratteriali di Marco Falaschi, che ha avuto a Castellana Grotte e Taranto in momenti differenti. “Fin da Castellana Grotte si è creato un bel rapporto e proprio lì abbiamo incominciato a lavorare sulle sue certezze tecniche, fisiche, strategiche e mentali. Ci fu un grande lavoro di base e vincemmo un po' tutto. Volutamente lo trasformai in capitano per dargli forza ed è stato bravo. L’anno successivo andò in Montenegro dove ha potenziato tutto ciò che si era costruito nell’anno precedente. Ha avuto un’escalation andando in Polonia e ha fatto molto bene anche lì, ma il nostro rapporto è rimasto costante.

L’infortunio lo ha un po' fermato, quelli sono dei brutti clienti da superare. Se tu sei un giocatore formato nel tempo hai bisogno di riprendere le certezze che ti eri costruito e serve del tempo. Ci siamo rivisti a Castellana Grotte con un finale di stagione in crescendo. Poi abbiamo fatto un grandissimo lavoro a Taranto. Lui ha rinunciato ai grandi giri per partecipare attivamente a questo progetto Taranto. Al primo anno di A1 da capitano, ha fatto due grandissime annate. Teniamo presente che a livello di cambio palla in quelle annate noi siamo stati nei primi due posti e vuol dire aver fatto qualcosa di eccezionale. Poi il secondo anno due infortuni molto gravi avuti ci portarono a scendere da quel punto di vista ma la squadra reagì molto bene”

Pochi dubbi da parte del coach su quelle che sono le doti tecniche principali di Falaschi: “La velocità di andare sotto la palla e il posizionamento: credo che in questo sia nettamente tra i migliori in assoluto. Poi confermo che il suo modo di studiare e approfondire le situazioni di gioco è molto importante in quella che è la gestione tattica della squadra e della gara”

Per chiudere anche una coincidenza tra la sua Taranto e la Yuasa, che quest’anno si è salvata da neopromossa. Non accadeva in Superlega da tanti anni, l’ultima fu proprio la sua Taranto. “Tra Grotta e Taranto ci sono state diverse analogie partendo dalla salvezza ottenuta da neopromosse ma non solo. Come me a Taranto, anche Massimiliano Ortenzi a Grottazzolina non è stato solo head coach ma ha avuto responsabilità ben più ampie, quasi da manager, immerso completamente nella struttura societaria.

Con Massimiliano ci siamo sentiti anche prima della stagione e devo dire che lui è stato bravissimo nel tenere la barra dritta, non toccando la struttura della squadra anche dopo un girone di andata complicato. La cosa più semplice da fare in quei casi per le società è cambiare giocatori o anche tecnico e invece hanno scelto la via giusta, consapevoli che i numeri erano anche positivi, recuperando qualche infortunato e facendo un capolavoro a tutti gli effetti. Perché quello realizzato da Grotta è stato un vero capolavoro”.

(fonte: Yuasa Battery Grottazzolina)