Coach Zambonin e Romolo Mariano presentano la sfida Santa Croce-Porto Viro

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Di Redazione

La Delta Group Porto Viro si prepara alla difficile trasferta sul campo di Kemas Lamipel Santa Croce, in programma domenica 16 ottobre alle ore 18. I nerofucsia, privi di due centrali (gli infortunati Matteo Sperandio e Giulio Romagnoli), se la dovranno vedere con un avversario particolarmente su di giri, capace di spazzare via Mondovì con un rotondo 0-3 nella prima giornata di Serie A2 Credem Banca.

“Santa Croce è tra le formazioni più quotate della categoria, ma partiamo dal presupposto che non ci sono gare facili in questo campionato – commenta il tecnico della Delta Group Porto Viro Massimo Zambonin nel corso della conferenza stampa prepartita – Dobbiamo scendere in campo con determinazione e per giocarcela al massimo delle nostre possibilità, voglio vedere una buona prestazione della mia squadra. In questo momento abbiamo dei problemi di organico, con due infortuni importanti nello stesso ruolo, ma stiamo lavorando per sopperire alle assenze”.

Potrebbe esserci in serbo anche qualche novità tattica, Zambonin, però, nasconde sapientemente le proprie carte: “Sì, stiamo provando alcune cose, non dimentichiamoci comunque che c’è il giovane Tiozzo in rampa di lancio, per cui vedremo. Se interverremo sul mercato? La società sicuramente si sta guardando intorno, non posso dire altro”.

Lo schiacciatore nerofucsia Romolo Mariano pregusta già una domenica di fuoco in quel di Santa Croce sull’Arno: “Sarà una grande battaglia, il pubblico di casa è molto caloroso e creerà un’atmosfera ‘di guerra’, ci aspetta una sfida molto avvincente. Se firmerei per un punto? Si va sempre in campo con l’obiettivo di fare bottino pieno, ma dobbiamo essere anche obiettivi e onesti: abbiamo due giocatori importanti out nello stesso ruolo, questo è un fattore che conta. Vorrà dire che nei momenti di difficoltà dovremo essere bravi noi a sopperire a questa mancanza, cercheremo di dare qualcosa in più, qualcosa di straordinario”.

Coach Massimo Zambonin torna quindi sulla all’esordio contro Lagonegro“C’è rammarico per non aver vinto la prima in casa, ma non è stata una prestazione negativa. Non siamo stati bravi nei dettagli, cinici, soprattutto in alcune situazioni. La squadra però è sempre stata in partita, siamo riusciti a rientrare in corsa anche nei momenti più difficili e mi è piaciuto il contributo che hanno dato i ragazzi della panchina. I problemi a muro? È ovvio che avendo delle assenze tra i centrali sia più difficile allenarsi, ma lavoriamo sempre tanto su questo fondamentale, a prescindere da quanto avvenuto nella partita precedente. Siamo un cantiere aperto ora come ora, il potenziale è alto e dobbiamo ancora esprimerlo a pieno, ma il campionato incalza: bisogna darci dentro e portare a casa tutto quello che possiamo prendere”.

Positivo il primo contatto con i tifosi nerofucsia per Romolo Mariano“Il calore del pubblico si è sentito eccome, è stato emozionante rivedere gli spalti pieni dopo tanto tempo, per cui è stato un inizio positivo, perlomeno da quel punto di vista. Il mio ambientamento qui procede per il meglio, mi trovo bene in città e con il gruppo. La società è ambiziosa, sta lavorando tantissimo per essere preparata a questa prima stagione di A2”.

(fonte: Comunicato Stampa)

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“Wout D’heer rappresenta il prototipo di centrale moderno”, parola di Beppe Cormio

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La dirigenza della Cucine Lube Civitanova è stata di parola. Pochi innesti mirati in un roster al completo dopo l’arrivo del nazionale belga ex Taranto Wout D’heer, atleta in grado di garantire solidità a muro, potenza di fuoco dai nove metri e affidabilità nella fase offensiva. Come consuetudine, il primo a manifestare la propria soddisfazione è il dg Beppe Cormio, anima e motore del volley mercato biancorosso. 

Beppe Cormio (dg Lube Volley): “Wout D’heer rappresenta il prototipo di centrale moderno, dotato di buone caratteristiche nei fondamentali di muro e attacco. È un eccellente battitore, forse il migliore al servizio tra i centrali lo scorso anno, prerogativa che ci è mancata un po’ nella passata stagione nel reparto. Parliamo di un ragazzo giovane che ha tanta voglia di lavorare. Questa è una delle caratteristiche che abbiamo voluto considerare sin dall’inizio. Wout ha già avuto esperienze in un grande Club, era giovanissimo quando è andato a Trento e quando ha giocato, da titolare, una finale scudetto contro di noi. Sono convinto che abbiamo colpito esattamente dove avevamo delle carenze, con un giocatore che conosce bene il nostro campionato, la nostra lingua e si adatterà in pochissimo tempo calandosi nel suo ruolo nel migliore dei modi. Quindi siamo molto contenti di dare il benvenuto a un ragazzo prestante fisicamente e di primissimo livello dal punto di vista morale”.

(fonte: Lube Volley)