Esordio da applausi per le azzurre: Russia piegata in tre set

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Di Redazione

Non delude le attese la nazionale femminile all’esordio nelle Olimpiadi di Tokyo: il rapido 3-0 sulla Russia (sotto le mentite spoglie del ROC) è figlio di una prestazione matura, solida e convinta delle ragazze di Davide Mazzanti, che anche senza capitan Sylla si dimostrano prontissime per ricoprire il loro ruolo di favorite. Vinto con esperienza un primo set non facile, condizionato anche dalla partenza diesel di Paola Egonu, le azzurre dominano poi il secondo e il terzo, portandosi a casa con autorità tre punti non scontati.

Funzionano alla perfezione tutti gli ingranaggi della macchina di Mazzanti: spicca su tutte Elena Pietrini, per nulla a disagio nel ruolo di titolare, ma anche Monica De Gennaro brilla nel garantire solidità in seconda linea (per la verità facilitate anche da una battuta russa impalpabile) e Caterina Bosetti si fa sentire in attacco con un ottimo 57%. Fahr e Danesi granitiche al centro, Egonu chiude tanto per gradire con 18 punti a tabellino (56% in attacco) e Ofelia Malinov, oltre a distribuire impeccabilmente il gioco, si toglie la soddisfazione di 3 muri-punto. D’altra parte i numeri della battuta (5-0) e del muro (12-4), contro una squadra fisica come quella di Busato, dicono già tutto.

Difficile chiedere di più a un debutto, mentre iniziano in salita i Giochi della Russia, in cui si accende solo a tratti la temuta Fedorovtseva e non lo fa praticamente mai Goncharova (disastroso 27% in attacco).

I SESTETTI – Parte dalla panchina Miriam Sylla, che lascia il posto a Pietrini al fianco di Bosetti. Malinov-Egonu la diagonale titolare, Danesi e Fahr al centro e De Gennaro libero. Russia in formazione tipo: Startseva in regia, Goncharova opposto, Fetisova e Koroleva al centro, Fedorovtseva e Voronkova schiacciatrici e Podkopaeva libero.

1° SET – Non inizia bene l’Olimpiade di Egonu, che prima viene murata da Fetisova e poi manda out; arriva anche lo 0-3 sul servizio di Fedorovtseva. Rimedia Bosetti con due punti di fila per il 3-3; il muro di Fahr e l’attacco di Pietrini regalano il primo break alle azzurre (7-5), ma risponde Koroleva con 3 punti consecutivi (due muri) e Fedorovtseva ribalta il risultato sul 7-9. Egonu si sblocca, Goncharova tiene avanti le russe (8-11) ma Fahr pareggia subito i conti con un gran muro (11-11). Riprende il punto a punto: l’Italia mette la testa avanti con l’ace di Egonu (14-13).

Altri due errori dell’opposta azzurra riportano avanti la Russia sul 16-18 e Mazzanti chiama time out. Pietrini accorcia le distanze e proprio Egonu pareggia; stavolta è Busato a fermare il gioco, ma il muro di Fahr rilancia l’Italia (20-18). Gli errori della stessa centrale e di Egonu riportano il punteggio in parità (21-21), poi però Danesi trova il suo primo punto a muro proprio nel momento più importante: 23-21. Egonu si procura due set point, Voronkova annulla il primo, ma sul secondo arriva il mani out di Bosetti per il 25-23.

2° SET – Partenza a razzo dell’Italia con muro e attacco di Egonu; sul 4-0 Busato chiama time out. La Russia recupera subito due punti, poi Fedorovtseva ricuce il gap con due attacchi consecutivi (6-6). Ci riprova Danesi con un muro vincente (8-6), ma due errori di Egonu riequilibrano il set. Goncharova sbaglia e rimanda avanti l’Italia (12-10), Danesi si fa sentire anche in attacco (15-13). Un altro muro vincente, stavolta di Malinov, spiana la strada alla fuga azzurra; Busato ferma il gioco sul 18-14, ma entra Sorokaite e fa il vuoto con due ace (20-14). Fahr è implacabile al centro (22-16), l’Italia va al set point con Danesi (24-18) e Malinov chiude di prima (25-19).

3° SET – Equilibrio in avvio: provano a staccarsi le azzurre con un altro muro di Malinov (5-3), Fetisova risponde con la stessa moneta. Doppio pallonetto vincente di Egonu per riportare avanti l’Italia (9-7, 10-8) e poi l’opposta si scatena anche con la potenza: 12-9. Busato chiama il time out ma al rientro l’Italia vola: altro muro di Malinov e doppio ace di Egonu, Pietrini completa l’opera per il 16-9 (break complessivo di 6-0). Le azzurre non hanno problemi a gestire il vantaggio (18-11) e Alessia Orro, appena entrata, aumenta il bottino con l’ace del 20-12. Bosetti va a segno anche a muro (22-13), l’errore di Fedorovtseva vale 10 match point e al primo tentativo chiude Egonu (25-14).

ROC-Italia 0-3 (23-25, 19-25, 14-25)
ROC: Pilipenko (L), Matveeva, Koroleva 7, Goncharova 6, Fedorovtseva 10, Lazareva 1, Startseva 1, Fetisova 3, Voronkova 7, Podkopaeva (L), Smirnova, Enina. All. Busato.
Italia: Sorokaite 1, Malinov 4, De Gennaro (L), Folie ne, Orro 1, Bosetti 12, Chirichella, Danesi 6, Fahr 9, Pietrini 10, Sylla ne, Egonu 18. All. Mazzanti.
Arbitri: Rolf (USA) e Maroszek (Polonia).
Note: Durata set: 31′, 30′, 24′, tot. 1h25′. ROC: battute vincenti 0, muri 4, errori 13. Italia: battute vincenti 5, muri 12, errori 21.

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Malual e Nervini dopo la vittoria dell’Italia sulla Turchia: “Fiere di quanto abbiamo fatto”

Nazionale Femminile

Dopo il 3-2 sull’Olanda nell’esordio nell’AIA Aequilibrium Cup Women Elite, nella seconda giornata l’Italia regola al tiebreak anche la Turchia (14-25, 25-22, 17-25, 29-27, 15-9) al termine di un match fatto di fughe, rimonte e reazioni.
Grazie al successo sulla Turchia le azzurre volano al comando della classifica parziale dell’AIA Aequilibrium Cup Women Elite che domani si concluderà con le sfide Turchia-Olanda (ore 14) e Italia-Germania (ore 17). 

Adu Malual – “Sono molto fiera di quanto abbiamo fatto. Affrontavamo la Turchia, una delle nazionali più forti e difficili da affrontare e abbiamo messo in campo tutto. Siamo giovani e lavoriamo da relativamente poco assieme ma speriamo sempre di ottenere nuovi successi. Ovviamente, ci sono delle situazioni in cui andiamo in difficoltà, fa parte del gioco, ma sono proprio quelle le situazioni in cui si impara e si cresce per affrontare poi una partita complessa, come questa con la Turchia. Dal punto di vista personale voglio lavorare ogni giorno per migliorare e diventare una giocatrice capace di incidere ed essere di riferimento nel mio ruolo. Stasera spero di esserci riuscita ma in generale lavorerò per migliorare ed essere sempre più incisiva”.

Stella Nervini: “Velasco ci aveva chiesto di entrare un po’ più convinte e aggressive, credo che oggi siamo riuscite a farlo. La Turchia è una squadra fortissima. Siamo super contente di aver vinto soprattutto davanti a questo PalaPanini che oggi era veramente impressionante. E’ stata una bellissima partita e speriamo di giocare cos anche domani. Siamo in una fase di rodaggio, ci dobbiamo ancora conoscere, sono le prime partite dopo la fine del campionato. Sicuramente le vittorie fanno bene al morale e per tornare in palestra ancora più convinte e sicure”.

https://www.youtube.com/watch?v=xAgC7LNO2lQ
https://www.youtube.com/watch?v=UEcKAUgzYUA

(fonte: FIPAV)