Prato, coach Novelli: “I ragazzi sono stati tutti fantastici e tutti determinanti”

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Di Redazione

Stanco, felice ma pronto a ripartire per programmare, assieme al Presidente Giovanni Giuntoli ed al Direttore Sportivo Marco Targioni, la prossima stagione. Quella del ritorno in un campionato nazionale. Ecco le parole di Mirko Novelli, coach del Volley Prato, il giorno dopo la promozione in Serie B.

Come ti sei risvegliato? “Con il mal di schiena ma felice”.

Come hai vissuto la partita di Fucecchio? “Fucecchio ha provato a reagire ma la gara oggettivamente l’abbiamo sempre avuta in mano. Siamo stati bravi a gestire tutti i momenti. Anche quando ci siamo trovati in difficoltà non abbiamo mai mollato non concedendo neppure un set ai nostri avversari. I ragazzi sono stati sempre molto concentrati. Anche dopo l’impresa con Scandicci nessuno ha perso il giusto atteggiamento in allenamento perché tutti avevamo ben chiaro in testo l’obbiettivo”.

Rispetto alla serie con Scandicci, quasi epica, contro Fucecchio è sembrato quasi facile. “Ho vissuto la gara con Fucecchio con un grande pathos. Mi sono sempre sentito sul filo perché loro ci hanno provato sempre e come noi abbassiamo l’intensità erano pronti a risalire. Nel corso delle due gare ho cambiato pochissimo e questo proprio perché non volevo toccare l’alchimia che si era creata in campo e che ci vedeva tutto sommato in controllo”.

Ovviamente contento di come si sono comportati i tuoi giocatori. “Sono stati tutti bravissimi. Anche chi ha giocato meno ha dato un contributo fondamentale e non è un modo di dire. Ti faccio due esempi. Lorenzo Alpini è stato determinante per l’esito positivo della stagione perché Giona Corti è mancato in gare importanti come quelle contro Sesto Fiorentino, Massa e Scandicci. Gare che se perse avrebbero compromesso la nostra stagione. Allo stesso modo altri hanno saputo dare un contributo importante nel togliere minuti a chi era più stanco ed anche i giovani sono stati bravissimi. Inutile ricordare Biancalani ed i suoi turni di servizio ma ad esempio Postiferi che ci ha aiutato ad allenarci sugli attaccanti mancini. Insomma, sono stati tutti fantastici e tutti determinanti”.

Hai già pensato al prossimo anno? “Ci stiamo pensando da tempo. C’è un’oggettiva difficoltà a reperire giocatori di categoria in zona perché rispetto a dieci anni fa non ci sono più squadre di Serie B nel nostro territorio. La soluzione è continuare a fare quello che sappiamo far meglio e cioè far crescere i nostri giovani e farli progredire. Sono loro il nostro presente ed il nostro futuro e lo dimostra la nostra rosa di Serie C composta quasi esclusivamente di ragazzi nati nel nostro settore giovanile”. 

(Fonte: comunicato stampa)

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Imoco, Zhu Ting avverte le rivali: “Non sono ancora tornata al mio top”

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Il picco, l’infortunio e la risalita: Zhu Ting alla Prosecco DOC Imoco è tornata ad essere una delle migliori giocatrici del mondo; sarà Pantera anche nella stagione 2025/26 da unica pallavolista di sempre ad aver vinto conquistato tutti i trofei giocati in due stagioni. Dopo il Vakifbank 2017/18 ecco l’All In in gialloblù, ora va a caccia del tris nel Grande Slam.

Quando Zhu Ting è arrivata in Europa, nell’estate 2016, sbarcava da giocatrice più forte del mondo dell’Henan e una medaglia d’oro alle Olimpiadi di Rio da miglior giocatrice del torneo. Con il Vakif si è confermata “Zhuperstar”, vincendo due volte il Mondiale per Club e la Champions League, oltre a tutte le competizioni turche. Poi è tornata da profeta in patria in Cina, con il Tianjin, prima del grande stop: la star cinese, 198 cm, 30 anni, è rimasta ai box per tutto il 21/22 dopo una complessa operazione al polso destro che l’ha fermata. Dopo una lunga rieducazione in Spagna è poi arrivata in Italia per riprendere il filo del discorso, con la Savino del Bene Scandicci ha giocato due stagioni, portandosi a casa una Challenge Cup. Ha incrociato la Prosecco DOC Imoco nelle Finali Scudetto 2024, a seguire nel giro di qualche settimana da avversaria è diventata Pantera.

Alla corte di coach Daniele Santarelli, in uno dei sestetti più forti di sempre, Zhu ha recitato il ruolo della protagonista, riprendendosi di prepotenza il palcoscenico internazionale: in 37 partite giocate ha infilato 472 punti con il 48% offensivo. Indimenticabile il Mondiale per Club di Hangzhou, dove il pubblico cinese ha accolto il suo idolo tifando dall’inizio alla fine la Prosecco DOC Imoco; e così Zhu ha trascinato le Pantere alla conquista dell'iride, portandosi a casa pure il premio di miglior schiacciatrice del torneo dopo aver firmato il punto che ha portato per la terza volta Conegliano in cima al Mondo. Lo stesso dicasi per la Champions League, che è tornata a vincere a 7 anni di distanza dall’ultima quando trionfò con il Vakif: nella finale di Istanbul contro la sua ex-squadra Scandicci, ha infilato 14 punti. Ora Zhu Ting guarda alla prossima stagione con grandissima ambizione, pronta per continuare a scrivere la storia gialloblù con la sua classe e la sua simpatia che ha stregato i tifosi del Palaverde.

Zhu Ting: “Sono stata davvero bene nel mio primo anno a Conegliano, sono molto soddisfatta. Questa stagione per me è stata estremamente piacevole, in campo e fuori, lo dico dal profondo del cuore. È stata una stagione in cui mi sono sentita davvero a mio agio perché ho trovato un'atmosfera fantastica nella squadra e nella società: tutti sono molto rispettosi, ci aiutiamo a vicenda, dalla dirigenza agli atleti, all’interno del gruppo, è sempre stato così fin dal primo giorno.  Penso che tutti i trofei vinti quest’anno abbiano un significato speciale per me. La Champions League, ad esempio, perchè è stata la prima che ho vinto dopo l’operazione e il mio ritorno. Poi anche il campionato italiano, è stato un campionato vinto il primo dopo l’intervento al polso destro e la lunga riabilitazione, così come il Mondiale per Club che è stato emozionante vincere nel mio Paese natale. E poi la Coppa Italia, anche quella l’ho vinta per la prima volta. Quindi, in pratica, questi quattro titoli sono stati tutti delle “prime volte” per me. E' stata un'ottima stagione, ma credo di non essere ancora tornata al mio top, non ancora, ma ogni anno faccio passi avanti e spero che la prossima stagione possa essere ancora migliore".

"Non vedo l’ora di vivere quest’estate, perché non sarò con la nazionale e potrò avere più tempo per la mia famiglia, potrò riposarmi meglio e prepararmi alla prossima stagione che sarà molto impegnativa. Sarà un’ottima occasione per recuperare energie, sia fisicamente che mentalmente".  

"L'atmosfera del Palaverde mi manca già, amo questo palazzetto, davvero. Innanzitutto per i tifosi, che sono sempre calorosissimi, ogni partita è una festa. In ogni occasione ci sostengono con tutto il cuore, e quando vinciamo sono sempre lì, si sentono le loro voci. C’è una fusione perfetta tra la squadra e i tifosi, ed è una sensazione davvero magica. Ci vediamo per la prossima stagione!”.

(fonte: Imoco Volley)