Si ritira a soli 24 anni Loren Alekno, figlio di Vladimir

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Di Redazione

Nel suo curriculum ci sono uno scudetto, una Champions League, un Mondiale per Club, tre Coppe di Russia: una carriera ricchissima di trofei, che però, a soli 24 anni, è già arrivata al capolinea. Il palleggiatore russo Loran Alekno ha annunciato con un post su Instagram la sua intenzione di lasciare il volley giocato, dopo 12 anni vissuti interamente allo Zenit Kazan, prima nel settore giovanile e poi in prima squadra, all’ombra ingombrante del padre Vladimir: non è certamente un caso che il suo ritiro coincida con la decisione del genitore di abbandonare (provvisoriamente?) le scene della pallavolo russa.

Voglio dire un grande grazie – scrive Alekno nel suo post di addio – a tutte le persone che si sono preoccupate e hanno tifato per me, a coloro che mi hanno aiutato a migliorare durante la mia carriera, ai giocatori che mi hanno dato tante cose positive anche al di fuori della pallavolo. Grazie per tutte le incredibili emozioni che ho vissuto nel corso di 12 anni. Grazie a tutti gli haters che mi hanno solo reso più forte: vi auguro di ritrovare il vostro posto nel mondo e di essere più positivi. Grazie alla pallavolo!“.

(fonte: BO Sport)

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Blengini presenta Iliya Petkov per Grottazzolina: “Può fare davvero bene”

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Conosciamo meglio il secondo volto nuovo della Yuasa Battery Grottazzolina in questa nuova stagione. In ordine di tempo, dopo Giulio Magalini, è stato infatti ufficializzato Iliya Petkov, che arriva in Superlega per la prima volta ma ha già alle spalle una buona esperienza internazionale, oltre che essere uno dei perni della squadra con la maglia della sua Bulgaria.

Proprio in nazionale Petkov è guidato da un italiano come Gianlorenzo Blengini, il cui curriculum parla da solo. Il coach torinese, infatti, nelle squadre di club ha vinto due Coppe Italia di A2, una di Superlega e ben tre scudetti, mentre alla guida della nazionale italiana ha conquistato l’argento Olimpico a Rio nel 2016, un Bronzo Europeo nel 2015 e l’argento nella Coppa del Mondo 2015 in Giappone.

Da maggio dello scorso anno è alla guida della nazionale bulgara e dunque conosce alla perfezione sia Georgi Tatarov che Iliya Petkov. E proprio sul nuovo centrale della Yuasa Battery Blengini ha speso parole molto importanti partendo dal punto di vista tecnico. “E’ un ragazzo che già dall'anno scorso ho voluto stabilmente titolare, ha già fatto il titolare tutta l'estate scorsa e insieme a Grozdanov sono i due centrali che ho utilizzato di più fino ad oggi. E' un ragazzo che ha già una maturità di gioco buona. Ha sviluppato anche esperienza nel campionato polacco e nel campionato francese nelle ultime due stagioni e lo scorso anno ha fatto secondo me un salto di qualità importante, a mio avviso può fare davvero bene. E' un giocatore con spiccate qualità di salto, molto abile in attacco e con una buona battuta in salto, potente ma che sta diventando anche abile nelle variazioni. Deve continuare a progredire nella capacità di muro e soprattutto nella comprensione dello sviluppo del gioco avversario”.

A Grottazzolina molta attenzione viene posta anche all’aspetto umano, alle capacità non solo tecniche che sono insite nel giocatore stesso. E il report che fa Blengini è di quelli molto lusinghieri, anche in questo caso: “Per quanto attiene il punto di vista personale ed umano, Petkov ha un'attitudine al lavoro che lo rende un giocatore da prendere come esempio. Quale capitano della nazionale qui in Bulgaria ho scelto Grozdanov, ma quando non Grodzanov non c'è il capitano è lui perché è un ragazzo che è un esempio di impegno, di applicazione e anche di atteggiamento nei confronti del lavoro e della capacità di migliorare. Sono molto contento che abbia l'opportunità di dimostrare queste cose nel campionato più bello del mondo, e di farlo in una società che ha dimostrato, ma non avevo grossi dubbi a riguardo, di saper lavorare molto bene e di saper puntare sugli esordienti, per far compiere loro il percorso giusto. Sono quindi contento che il ragazzo abbia l'opportunità di poter fare questo percorso per continuare a progredire perché il suo impegno è quotidiano ed è del 100%”.