Civita Castellana, capitan Buzzelli: “Dedichiamo la vittoria nel derby ai tifosi”

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Foto Ufficio stampa Ecosantagata Civita Castellana
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Di Redazione

Tre vittorie consecutive. Proprio nel momento di massima sofferenza, con tante indisponibilità provocate dal Covid e da altri problemi fisici, l’Ecosantagata Civita Castellana è riuscita a reagire e a riportarsi nelle zone alte della classifica del girone G1 di serie B.

Il successo di sabato per 3-1 a Orte, nell’edizione di ritorno del derby della Tuscia, certifica il buon momento della formazione rossoblù, che si è compattata di fronte alle difficoltà e ha trovato nei ragazzi cresciuti nel settore giovanile le armi in più per uscire dalla crisi. E poi, a fare da chioccia, Pierlorenzo Buzzelli: il primo a mettersi a disposizione del gruppo, accettando di cambiare ruolo (da opposto a schiacciatore) per sopperire alle assenze. “Per il bene della squadra, sono pronto a giocare anche libero, anche se non so quanto possa essere utile – scherza il capitano -. In questo momento siamo in formazione rimaneggiata e dobbiamo arrangiarci un po’ tutti. Stiamo aspettando con ansia il rientro di Pasquini: quando avverrà, penso che ritornerò nel mio ruolo naturale”.

Buzzelli passa all’analisi della gara di Orte, piena di emozioni e colpi di scena. “Siamo partiti bene nel primo set, ma nel secondo abbiamo sofferto una rotazione in ricezione – spiega -. Per fortuna siamo riusciti a riorganizzarci e, grazie anche a qualche bella difesa, abbiamo riportato la partita dalla nostra parte. A questo proposito devo ringraziare Bortolini e Pollicino, che mi hanno coperto molto bene in ricezione. Dedichiamo questa vittoria ai tifosi, che non riescono a seguirci dal vivo ma li vedo sempre numerosi sui canali social della società”.

Il capitano dell’Ecosantagata commenta anche la sfida a distanza che l’ha visto protagonista con Claudio Paris, il giocatore più rappresentativo dell’Orte. I due si sono scambiati i loro colpi migliori, trascinando le rispettive squadre nei momenti cruciali del match. “È sempre un piacere giocare contro Claudio. Siamo amici da tanti anni e ci siamo affrontati in altri palcoscenici, ma questo non sminuisce affatto l’importanza di questo derby, che era fondamentale sia per noi che per l’Orte. Fortunatamente siamo stati bravi a portarlo a casa in un quarto set un po’ rocambolesco e ora guardiamo alle prossime partite col morale alto”.

L’Ecosantagata Civita Castellana sarà impegnata sabato pomeriggio (ore 17) al Palasmargiassi contro l’Imballplast Arno 1967 di Castelfranco di Sotto, nella nona giornata del girone G1.

(Fonte: comunicato stampa)

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“Oltre la Rete”: Paolo Porro protagonista di un documentario “dietro le quinte” del volley

Oltre il Volley

Cosa c'è nella vita quotidiana di uno sportivo? Come si arriva in cima tra i grandi della pallavolo? E quali sono gli ostacoli da superare che spesso non si vedono? Tutti gli appassionati, i tifosi e gli stessi giocatori, almeno prima di scoprirlo in prima persona, si sono posti domande come queste. E il documentario "Oltre la rete", ideato, scritto e diretto da Layla Bortoluzzi, con protagonista Paolo Porro, cerca proprio di trovare una risposta a tutti questi interrogativi, superando la linea che divide l'atleta dalla persona.

"Paolino", come è chiamato il primogenito di casa Porro, è ormai un habitué dei campi della Superlega sin dalla stagione 2020-2021, quando non ancora diciannovenne ha calcato il terreno del Palapanini con la maglia gialloblù dell'allora Leo Shoes Modena. Dal campionato successivo, il taraflex è rimasto quella della massima serie italiana, ma il palazzetto è diventato l'Allianz Cloud e la divisa quella bianca e blu dell'Allianz Milano.

Il palleggiatore azzurro a Milano si è affermato come uno degli alzatori migliori del campionato nostrano e nella stagione 2023-24 è stato uno dei protagonisti della storica qualificazione della sua squadra in Champions League, come raccontato nel documentario. La regista, studentessa di Comunicazione e Marketing dello Sport, ha realizzato questo film di 40 minuti durante il suo ultimo anno di laurea magistrale in Televisione, Cinema e New Media e ha ripreso la vita di Paolo tra allenamenti e partite, dimostrando quali possono essere le gioie, ma anche i dolori dello sport, focalizzandosi in particolare modo sulla bellezza e la difficoltà di un ruolo complesso e "particolare" quale è quello del palleggiatore.

"Oltre la rete", però, non si limita a questo, come spiega la stessa autrice, Layla Bortoluzzi, ma cerca di scavare un po' più a fondo con l'obiettivo "di raccontare la vita del pallavolista professionista a trecentosessanta gradi, mettendo in evidenza anche il dietro le quinte della vita di un atleta, ovvero, gli aspetti inerenti alla quotidianità, al sacrificio e all'importanza dei legami umani e affettivi. Il mio documentario vuole andare oltre, più precisamente oltre la figura dell’atleta in sé, per scoprire e valorizzare la persona, l’essere umano che si cela dietro al ruolo dello sportivo", che, e in questo caso vale anche per Paolo, spesso si traduce pure in una quotidianità lontano da casa, vedendo la famiglia il più delle volte attraverso uno schermo e molto altro ancora.

Qui sotto il documentario Oltre la rete di Layla Bortoluzzi.

https://vimeo.com/1083686162