La Paoloni Macerata all’esame Volley Potentino

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Di Redazione

E’ pronta a scendere di nuovo in campo la Paoloni Macerata che avrà ora davanti a sé un trittico di sfide da affrontare, in appena otto giorni, davvero impegnativo: domani si inizierà da Potenza Picena dove i ragazzi di Giacomo Giganti e Giuliano Massei incontreranno il Volley Potentino appaiato, insieme alla formazione maceratese, in cima alla classifica del Girone F1 con la differenza di aver giocato, però, una partita in più; passato il weekend i biancorossi torneranno in casa per disputare due match casalinghi: il primo Martedì 16 Marzo alle ore 21:00 contro la Sampress Nova Loreto (recupero della 6° Giornata) ed il secondo Sabato 20 Marzo alle ore 17:00 con l’avversario di turno che sarà l’Iseini Volley Alba Adriatica.

L’obiettivo della Paoloni, raggiunto quello della salvezza, sarà come sempre di pensare ad una partita alla volta cercando in primis di divertirsi in campo e poi provando a mantenere il più possibile l’imbattibilità in campionato con le avversarie che vorranno fare di tutto per fermare la striscia positiva dei maceratesi.

E’ proprio il capitano dei biancorossi, Riccardo Tobaldi, insieme al “giocoliere” della squadra Dylan Leoni, passato alla ribalta social per le sue difese acrobatiche, a presentare il match in programma domani:
Parlando di pallavolo, anche perché per quanto riguarda la pandemia pure noi atleti siamo parecchio preoccupati visto il suo andamento, stiamo davvero bene”, esordisce Riccardo: “siamo ancora imbattuti in campionato e ciò fa sì che il morale in allenamento sia molto alto ed allo stesso tempo ci permetta di affrontare il prossimo trittico di partite con fiducia. Continuiamo ad accusare svariati alti e bassi dovuti a qualche disattenzione di troppo ma cercheremo di limare sempre di più i nostri difetti allenamento dopo allenamento per farci trovare pronti negli impegni futuri; il dispiacere maggiore è quello di non riuscire ad avere ancora a disposizione Cacio (Matteo Caciorgna) che ha avuto diversi infortuni in questa stagione ma speriamo di recuperarlo presto poiché ci darebbe davvero una grossa mano sia durante la settimana che nelle partite.

Domani affronteremo il Volley Potentino: sarà una sfida differente rispetto a quella dell’andata sia perché la squadra avrà a disposizione tutti gli elementi della rosa sia perché, avendo disputato un maggior numero di incontri, sarà più in forma rispetto alla gara di un mese fa. Ha una diagonale palleggiatore-opposto parecchio forte ma allo stesso tempo non sono da sottovalutare neanche i giocatori impegnati negli altri ruoli; loro avranno sicuramente voglia di rifarsi della sconfitta subita all’andata quindi noi daremo il massimo per dimostrare la sete di vittoria che abbiamo e la voglia di continuare ancora la nostra striscia positiva.”

Subito dopo Tobaldi arriva il libero superacrobatico dei biancorossi (da vedere i video delle sue difese sul canale Youtube del Volley Macerata) Dylan Leoni con tutta la propria sprezzante ironia: “Chi se lo aspettava dopo cinque partite di essere in cima alla classifica? Io da gran “procuratore” quale sono”, sorride Dylan, “lo sapevo benissimo visti i tasselli della mia squadra. A parte gli scherzi sono davvero contento perché ci stiamo soprattutto divertendo in mezzo al campo e lo dimostriamo; siamo un bel gruppo che è diventato, inoltre, una fantastica squadra, siamo molto coesi ma allo stesso tempo dobbiamo migliorare ancora delle cose visti anche i diversi cali che abbiamo avuto ad Osimo. Ultimamente ho avuto parecchia popolarità con i video delle mie difese acrobatiche sui social: posso dire che sono sempre stato appassionato della giocoleria e dovreste vedere come me la cavo con il gioco delle tre palline.

Tornando serio, mi ha sempre attirato ciò che riguarda il Trick, lo show in generale e tutti quei gesti tecnici che fanno sgranare gli occhi ed applaudire, quindi cerco di riportarmeli dietro come stile di gioco: tante volte non ci riesco ma qualche volta invece sì e quando accade è bello poi vedere lo sguardo di chi ammira estasiato. Parlando del prossimo incontro, sabato sfideremo i ragazzi del Volley Potentino: ormai ci conoscono e li conosciamo molto bene, dopo due allenamenti congiunti sommati alla gara di andata, quindi dovremo giocare con il coltello fra i denti per conquistare un altro risultato positivo; loro sono una squadra davvero forte, attrezzata con diversi atleti d’esperienza nella categoria ed ottimi giovani interessanti. Cercheremo di fare tutto ciò che è in nostro potere per poter provare a mantenere l’imbattibilità e non vediamo l’ora quindi di scendere in campo per disputare una nuova entusiasmante partita!”

(Fonte: comunicato stampa)

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Giubileo dello Sport 2025, Papa Leone XIV: “L’incitamento ‘dai’ è un imperativo bellissimo”

Oltre il Volley

Lo scorso weekend, sabato 14 e domenica 15 giugno 2025, si è celebrato a Roma il Giubileo degli Sportivi, chiuso dalle potenti parole pronunciate da Papa Prevost nella messa celebrata in Vaticano a cui erano presenti, tra i tanti, il Presidente del CIO Thomas Bach, seduto vicino al Ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi, e a tanti campioni come l’ex ferrarista Felipe Massa, l’olimpionico del judo Pino Maddaloni, l’ex calciatore e oggi Sindaco di Verona, Damiano Tommasi, la campionessa paralimpica Giulia Ghiretti, il campione dell’NBA Gordon Hayward, oltre a Francesco Ricci Bitti, membro d’onore del CIO.

"Non è un caso che nella vita di molti santi del nostro tempo, lo sport abbia avuto un ruolo significativo, sia come pratica personale sia come via di evangelizzazione" sono state le parole con cui Papa Leone XIV ha aperto la messa dedicata agli sportivi, citando poi l'esempio del Beato Pier Giorgio Frassati, ''patrono degli sportivi, che sarà proclamato santo il  prossimo 7 settembre. La sua vita, semplice e luminosa, ci ricorda  che, come nessuno nasce campione, così nessuno nasce santo. È l'allenamento quotidiano dell'amore che ci avvicina alla vittoria definitiva e che ci rende capaci di lavorare all'edificazione di un mondo nuovo. Lo affermava anche San Paolo VI, vent'anni dopo la fine  della seconda guerra mondiale, ricordando ai membri di un'associazione sportiva cattolica quanto lo sport avesse contribuito a riportare pace e speranza in una società sconvolta dalle conseguenze della guerra''.

"I campioni non sono macchine infallibili, ma uomini e donne che, anche quando cadono, trovano il coraggio di rialzarsi".

"Cari sportivi - ha proseguito il Pontefice -, la Chiesa vi affida una missione bellissima: essere, nelle vostre attività, riflesso dell'amore di Dio Trinità per il bene vostro e dei vostri fratelli. Lasciatevi coinvolgere da questa missione, con entusiasmo: come atleti, come formatori, come società, come gruppi, come famiglie".

"Il binomio Trinità e sport non è esattamente di uso comune, eppure l'accostamento non è fuori luogo. Ogni buona attività umana infatti porta in sé il riflesso della bellezza di Dio e certamente lo sport è tra queste. Del resto Dio non è statico, non è chiuso in sé, è comunione, viva relazione tra Padre, Figlio e Spirito Santo, che si apre al mondo".

"Ecco perché lo sport può aiutarci a incontrare Dio Trinità, richiede movimento dell'io verso l'altro, certamente esteriore, ma soprattutto interiore. Senza questo si riduce a sterile competizione di egoismi”.

“Pensiamo ad un'espressione che in lingua italiana si usa comunemente per incitare gli atleti durante le gare, gli spettatori gridano 'dai', forse non ci facciamo caso, ma è un imperativo bellissimo, quello del verbo dare. E questo può farci riflettere, non è solo un dare una prestazione fisica, ma un dare sé stessi. Si tratta di darsi per gli altri per la propria crescita, per i sostenitori, per i propri cari, per i collaboratori, per il pubblico, anche per gli avversari. Se si è veramente sportivi questo va al di là del risultato”.

Infine, citando Papa Francesco, l’augurio per tutte le atlete, gli atleti, dirigenti e volontari delle tante associazioni sportive coinvolte: “Amava sottolineare che Maria del Vangelo ci appare attiva il movimento, perfino di corsa, pronta, come sono i padri e le mamme, a soccorrere i suoi figli. Chiediamo a lei di accompagnare le nostre fatiche e i nostri slanci – ha concluso Papa Prevost -, e di orientarvi sempre al meglio, fino alla vittoria più grande: quella dell'eternità, il campo infinito, dove il gioco non avrà più fine, e la gioia sarà piena”.

Tanti gli esponenti del mondo dello sport che hanno partecipato alla messa c'era anche il Luk Lublin, squadra di pallavolo fresca di titolo maschile in Polonia, che con il suo capitano Jakub Wachnik ha omaggiato il Papa con la sua maglia.