Grande battaglia a Fano: la Med Store Macerata la spunta al tie break

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Di Redazione

Battaglia vera nel derby tra Vigilar Fano e Med Store Macerata, per il recupero dell’ultima giornata del girone di andata: alla fine la spunta Macerata al tie-break, al termine di un match intenso e combattuto. La Vigilar si porta per due volte in vantaggio, ma gli ospiti impattano e portano la contesa al quinto set, dove hanno la meglio grazie ad una maggiore lucidità nei momenti cruciali.

La cronaca:
Coach Pascucci schiera Cecato al palleggio opposto a Lucconi, gli schiacciatori sono Tallone e Ulisse, i centrali Ferraro e Bartolucci, il libero Cesarini. Nella metà campo avversaria, la diagonale è composta da Monopoli e Ferri, in banda troviamo Snippe e Princi, al centro Pizzichini e Calonico, il libero è Gabbanelli.

Combattuto il primo parziale, con le due squadre che danno battaglia e mettono a turno la testa avanti fino al break della Vigilar, propiziato dal muro di Bartolucci (12-10). Macerata trova l’aggancio e sorpassa con Princi al servizio sul 13-14, ma il muro fanese è inarrestabile (16-14, 20-16). Ulisse trova il set point sul 24-20 e Lucconi capitalizza, ancora una volta a muro: 25-20.

Parte male la Vigilar nel secondo set, con Macerata che si porta subito a condurre 1-5, ma la ripresa dei ragazzi di Pascucci è immediata e possono rientrare a -2 (6-8). Macerata cerca di scappare 12-17, sfruttando qualche errore di troppo nella metà campo di casa e Fano è costretta a rincorrere di nuovo. La Vigilar tenta a più riprese di riavvicinarsi, ma la Med Store controlla e chiude 20-25.

Il terzo parziale si apre sulla falsariga del precedente, con la Vigilar che sbaglia troppo e Macerata che si porta in vantaggio 4-7. I fanesi impattano a muro con Lucconi (7-7) e sorpassano subito dopo con diagonale dello stesso opposto. Si scalda l’atmosfera in campo e la Vigilar si scatena, allungando 16-12 con Ulisse al servizio, quindi tocca a Lucconi far volare i padroni di casa sul 21-14. Nel finale c’è solo la Vigilar, e Tallone può mettere la firma sulla palla che chiude il set: 25-17, 2-1 Fano.

Equilibrio in avvio di quarto set, con la Vigilar che scatta sul 6-4 e la Med Store che impatta e sorpassa 8-9. La Vigilar si distrae e Macerata può allungare 13-17 mettendo a segno un break di 0-5 con Margutti, che si mette in mostra prima in attacco e poi a muro. Negli scambi successivi, i virtussini tentano a più riprese di reagire e si rifanno sotto (17-19, 19-21), ma Macerata ha qualcosa in più e fa suo il set 20-25.

Parte meglio la Med Store nel tie-break, costringendo Pascucci al time-out sul 3-6. Cecato impatta a muro (6 pari), ma Macerata torna a condurre 6-8 e piazza un break di 0-4 (8-13), che apre la strada alla vittoria finale. Pizzichini regala il match point ai suoi (9-14), quindi Lucconi sbaglia il servizio e fissa il punteggio sul 10-15 in favore degli ospiti.

Vigilar Fano-Med Store Macerata 2-3 (25-20, 20-25, 25-17, 20-25, 10-15)
Vigilar Fano: Ulisse 14, Ferraro 10, Cecato 4, Tallone 17, Bartolucci 10, Lucconi 22, Cesarini (L1), Ferro, Silvestrelli 1, Roberti. N.e.: Durazzi, Gori, Ruiz, Girolometti (L2). All. Pascucci-Roscini
Med Store Macerata: Snippe 12, Calonico 8, Monopoli 3, Ferri 21, Pizzichini 9, Princi 8, Gabbanelli (L1), Valenti (L2), Margutti 8, Pasquali, Cordano. N.e.: Pahor, Risina. All. Di Pinto-Domizioli
Arbitri: Dell’Orso-Somansino.
Note: Durata set: 22′, 27′, 25′, 27′, 18′. Note: Vigilar bs 15, ace 3, muri 12, ricezione 49% (prf 29%), attacco 48%, errori 33. Macerata bs 10, ace 4, muri 13, ricezione 59% (prf 34%), attacco 43%, errori 22.

(fonte: Comunicato stampa)

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Imoco, Zhu Ting avverte le rivali: “Non sono ancora tornata al mio top”

A1 Femminile

Il picco, l’infortunio e la risalita: Zhu Ting alla Prosecco DOC Imoco è tornata ad essere una delle migliori giocatrici del mondo; sarà Pantera anche nella stagione 2025/26 da unica pallavolista di sempre ad aver vinto conquistato tutti i trofei giocati in due stagioni. Dopo il Vakifbank 2017/18 ecco l’All In in gialloblù, ora va a caccia del tris nel Grande Slam.

Quando Zhu Ting è arrivata in Europa, nell’estate 2016, sbarcava da giocatrice più forte del mondo dell’Henan e una medaglia d’oro alle Olimpiadi di Rio da miglior giocatrice del torneo. Con il Vakif si è confermata “Zhuperstar”, vincendo due volte il Mondiale per Club e la Champions League, oltre a tutte le competizioni turche. Poi è tornata da profeta in patria in Cina, con il Tianjin, prima del grande stop: la star cinese, 198 cm, 30 anni, è rimasta ai box per tutto il 21/22 dopo una complessa operazione al polso destro che l’ha fermata. Dopo una lunga rieducazione in Spagna è poi arrivata in Italia per riprendere il filo del discorso, con la Savino del Bene Scandicci ha giocato due stagioni, portandosi a casa una Challenge Cup. Ha incrociato la Prosecco DOC Imoco nelle Finali Scudetto 2024, a seguire nel giro di qualche settimana da avversaria è diventata Pantera.

Alla corte di coach Daniele Santarelli, in uno dei sestetti più forti di sempre, Zhu ha recitato il ruolo della protagonista, riprendendosi di prepotenza il palcoscenico internazionale: in 37 partite giocate ha infilato 472 punti con il 48% offensivo. Indimenticabile il Mondiale per Club di Hangzhou, dove il pubblico cinese ha accolto il suo idolo tifando dall’inizio alla fine la Prosecco DOC Imoco; e così Zhu ha trascinato le Pantere alla conquista dell'iride, portandosi a casa pure il premio di miglior schiacciatrice del torneo dopo aver firmato il punto che ha portato per la terza volta Conegliano in cima al Mondo. Lo stesso dicasi per la Champions League, che è tornata a vincere a 7 anni di distanza dall’ultima quando trionfò con il Vakif: nella finale di Istanbul contro la sua ex-squadra Scandicci, ha infilato 14 punti. Ora Zhu Ting guarda alla prossima stagione con grandissima ambizione, pronta per continuare a scrivere la storia gialloblù con la sua classe e la sua simpatia che ha stregato i tifosi del Palaverde.

Zhu Ting: “Sono stata davvero bene nel mio primo anno a Conegliano, sono molto soddisfatta. Questa stagione per me è stata estremamente piacevole, in campo e fuori, lo dico dal profondo del cuore. È stata una stagione in cui mi sono sentita davvero a mio agio perché ho trovato un'atmosfera fantastica nella squadra e nella società: tutti sono molto rispettosi, ci aiutiamo a vicenda, dalla dirigenza agli atleti, all’interno del gruppo, è sempre stato così fin dal primo giorno.  Penso che tutti i trofei vinti quest’anno abbiano un significato speciale per me. La Champions League, ad esempio, perchè è stata la prima che ho vinto dopo l’operazione e il mio ritorno. Poi anche il campionato italiano, è stato un campionato vinto il primo dopo l’intervento al polso destro e la lunga riabilitazione, così come il Mondiale per Club che è stato emozionante vincere nel mio Paese natale. E poi la Coppa Italia, anche quella l’ho vinta per la prima volta. Quindi, in pratica, questi quattro titoli sono stati tutti delle “prime volte” per me. E' stata un'ottima stagione, ma credo di non essere ancora tornata al mio top, non ancora, ma ogni anno faccio passi avanti e spero che la prossima stagione possa essere ancora migliore".

"Non vedo l’ora di vivere quest’estate, perché non sarò con la nazionale e potrò avere più tempo per la mia famiglia, potrò riposarmi meglio e prepararmi alla prossima stagione che sarà molto impegnativa. Sarà un’ottima occasione per recuperare energie, sia fisicamente che mentalmente".  

"L'atmosfera del Palaverde mi manca già, amo questo palazzetto, davvero. Innanzitutto per i tifosi, che sono sempre calorosissimi, ogni partita è una festa. In ogni occasione ci sostengono con tutto il cuore, e quando vinciamo sono sempre lì, si sentono le loro voci. C’è una fusione perfetta tra la squadra e i tifosi, ed è una sensazione davvero magica. Ci vediamo per la prossima stagione!”.

(fonte: Imoco Volley)