Scandicci in campo nel recupero per sfatare il tabù Cuneo

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Savino Del Bene
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Di Redazione

Tornata al successo da tre punti nel match contro la Delta Despar Trentino disputato il sabato appena trascorso, la Savino Del Bene Scandicci mercoledì 25 novembre, a partire dalle 18, affronterà il recupero della decima giornata di Serie A1 ospitando al Palazzetto dello Sport di Scandicci la Bosca San Bernardo Cuneo.

È una gara importante in ottica classifica – commenta Ofelia Malinovma anche per prepararci al meglio per la Champions League di settimana prossima. Dobbiamo consolidare il nostro gioco e le nostre sicurezze. Dovremo giocare come abbiamo fatto con Trento: concentrate e cercando di esprimere sin da subito il nostro miglior gioco”.

Srna Markovic è l’unica giocatrice della Savino Del Bene ad aver indossato la maglia della Bosca San Bernardo Cuneo. La giocatrice austriaca è stata infatti protagonista di due stagioni in Piemonte tra il 2018 e il 2020. Nelle fila di Cuneo non ci sono invece ex giocatrici della Savino Del Bene. Quattro i precedenti tra le due formazioni, tutti favorevoli alla squadra piemontese, che sbarcata in A1 nella stagione 2018-2019 si è dimostrata la kryptonite della Savino Del Bene. L’ultimo incontro fra Bosca San Bernardo Cuneo e Savino Del Bene Scandicci risale al 19 gennaio 2020: in quell’occasione Scandicci fu battuta 3-2.

La Bosca San Bernardo Cuneo nelle ultime cinque giornate ha incassato quattro sconfitte e attualmente si trova al nono posto in classifica con 10 punti conquistati. Nell’ultimo turno di campionato la squadra piemontese è stata sconfitta per 3-0 dalla VBC Èpiù Casalmaggiore. Cuneo, guidata in panchina da coach Pistola, dovrebbe scendere in campo con un 6+1 composto da Signorile al palleggio, Bici da opposto, Candi e Zakchaiou come centrali, Degradi e Ungureanu in banda e Zannoni da libero.

La partita sarà visibile su LVF TV, il canale ufficiale della Lega Pallavolo Serie A Femminile.

(fonte: Comunicato stampa)

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Bergamo blinda anche il suo staff tecnico. Dopo quella di Carlo Parisi, arriva la conferma anche dei suoi più stretti collaboratori: il vice, Marcello Cervellin, il preparatore atletico Luca Rossini e lo scoutman Alessandro Bianciardi. E, con loro, anche per lo staff medico si proseguirà il percorso nel segno della continuità con i medici Alberto Baldi e Maurizio Gelfi, la nutrizionista Marta Gamba e i fisioterapisti Matteo Gandolfi e Matteo Bonfanti. E come Team Manager ci sarà ancora Ludovico Carminati.

Così, mentre Rossini condivide l’avventura in Nazionale con Parisi e lo Staff di Velasco, Cervellin lavora in palestra per tenere in allenamento Linda Manfredini, rimasta a Bergamo per terminare l’anno scolastico.

Ed è proprio il secondo allenatore rossoblù a tirare le somme di un’annata speciale, provando a spiegarne i segreti: “Si è creato subito un buon rapporto tra i componenti dello staff, la squadra e la società. Poi abbiamo avuto l’abilità di sfruttare un inizio di campionato senza big in molte delle squadre avversarie che ci ha permesso di andare in fiducia per il resto della stagione. Forse avremmo potuto fare un po’ meglio nella parte finale dell'anno, anche se bisogna riconoscere che ci sono stati degli scontri con squadre di caratura superiore. A Bergamo ho trovato un ambiente dinamico in un campionato in cui è andato tutto bene, un contesto che ha dimostrato cultura sportiva anche nei piccoli momenti di difficoltà. Perché quando le cose vanno bene è tutto più semplice, ma nei momenti in cui i risultati non venivano, la società ci ha messo in condizione di tranquillità e organizzazione per fare il meglio possibile”.

C’è qualcosa che avrebbe voluto fare in modo diverso?

“Avrei voluto fare qualche risultato in più alla fine della stagione che ci avrebbe permesso di fare una partita di più in casa nella fase dei Play Off e di avere qualche possibilità in più per allungare il nostro percorso. Ma non si può chiedere tanto di più a questa stagione”.

E ora?

“Ora dobbiamo lavorare per ricreare situazioni simili di fiducia della squadra e di fiducia reciproca da parte di tutti noi e poi limare ogni piccolo particolare in cui tutti possiamo migliorare. E’ utopico pensare che si possano ricreare le stesse situazioni dello scorso anno, in cui siamo stati bravi ma abbiamo avuto anche un po’ di fortuna. Quella fortuna che forse non avremo, potremo aggiustarla migliorando ogni dettaglio con l’obiettivo di confermare ciò che abbiamo fatto, che sarebbe un grandissimo risultato. Se poi venisse anche qualcosa in più…”.