Modena, Giani: “Bravi in fase break”. Stankovic: “Era necessario vincere”
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Di Redazione
La Leo Shoes Modena vince alla Kioene Arena la settima di andata della Superlega. Un 3-1 in trasferta che da morale e punti importanti in classifica. Gli emiliani, al quarto posto con 12 punti, devono ancora recuperare una partita con Trento.
Le impressioni di coach Andrea Giani dopo i tre punti a Padova: “Abbiamo fatto una buonissima fase break, fatta eccezione per il terzo set dove comunque ci eravamo costruiti opportunità per recuperare. Vetto è cresciuto molto durante la partita e ci ha dato una grande mano, ora deve migliorare nelle fasi iniziali del match. Al momento possiamo giocare punto a punto con chiunque, speriamo di tornare ad avere più profondità di rosa per aumentare il livello dell’allenamento. Un bilancio? Abbiamo i punti che ci meritiamo.“
Le sensazioni a caldo di Dragan Stankovic al termine della partita alla Kioene Arena: “Era importante portare a casa la vittoria e conquistare i tre punti. Giochiamo un campionato molto ben equilibrato, siamo stati bravi a non demordere dopo la sconfitta nel terzo set e all’inizio del quarto abbiamo spinto mettendo per terra qualche contrattacco in più. Forse non è stata una partita bella ma era necessario vincere e abbiamo portato a termine il nostro obiettivo“.
Rapporto speciale, ormai ben più che consolidato, e fortissima componente territoriale: sono sempre gli stessi gli ingredienti principali che la Yuasa Battery ha scelto per delineare lo staff tecnico che affiancherà coach Ortenzi nella stagione sportiva 2025-26 di SuperLega. Con, però, una piacevolissima novità, che corrisponde anche ad un ritorno, seppur con cambio di veste tecnica. Ma andiamo con ordine.
Estate 2024: la neopromossa Yuasa Battery Grottazzolina si affaccia per la prima volta alla massima serie maschile e, nel farlo, coach Massimiliano Ortenzi decide di assumersi una bella responsabilità, e cioè mantenere sostanzialmente invariato il novero dei suoi collaboratori. Mattia Minnoni da un lato, Francesco Pison dall'altro. Il primo, vera e propria bandiera del volley grottese, fido scudiero di Ortenzi da anni: nessuno meglio di lui nel far percepire a chiunque metta piede a Grottazzolina cosa possa significare rappresentare per l'Italia questa piccola Cenerentola marchigiana. Pison, nella duplice veste di allenatore e preparatore atletico, una spalla ancor più giovane cui poggiarsi per capire come far rendere al meglio gli atleti in organico. Con loro le conferme, significative e mai scontate, di Andrea Nicolini, preziosissimo collaboratore tout court capace di passare giornate intere al Palasport tra giovanili e prima squadra, e di Gabrio Piozzi, l'uomo dei numeri, scout man e video match analyst del team M&G.
foto Yuasa Battery Grottazzolina
Una stagione di crescita e apprendistato per tutti loro, in una categoria che tanto ti dà ma altrettanto ti "prosciuga" in termini di energie spese, soprattutto se si tratta per tutti e contemporaneamente di un esordio assoluto.
Ma come possono dei giovani fare esperienza sul campo se non, per l'appunto, sperimentando sé stessi? Conferma in blocco per tutti loro, dunque, più che meritata, per uno staff di età media che supera di poco i 40 anni, sicuramente tra i più giovani della categoria anche considerando che il più "anziano" di tutti è proprio coach Ortenzi, che con 45 anni ancora da compiere è stato nella passata stagione l'allenatore più giovane dell'intera SuperLega.
“Io credo” racconta Minnoni “che il titolo della campagna abbonamenti ‘Chi l’ha mai vista una storia così?!’ calzi veramente a pennello. Nella stagione da poco conclusa, dopo l’exploit del girone di ritorno, parlando con gli addetti ai lavori delle altre squadre durante le rifiniture mattutine o nel post match, tutti ci riempivano di complimenti sostenendo che davvero una roba del genere in tanti anni non l’avevano mai vista. Nella nuova stagione partiremo da delle certezze, e sarà interessante lavorare su altri profili nuovi che sicuramente rappresenteranno belle sorprese. Una schiera di gente supercollaudata darà una mano a tutto l’ambiente a crescere. Lo scorso anno, soprattutto all’inizio, abbiamo navigato un po’ a vista… quest’anno ripartiamo con maggiori certezze, sperando che la fortuna ci assista e che potremo esprimere il nostro potenziale e valore da subito.”
Ma c'è di più, e questo "plus" è rappresentato da un'importante figura, un ritorno, che andrà ad implementare in maniera significativa competenze ed esperienza della crew di Ortenzi: ad affiancare Minnoni nel ruolo di vice coach ci sarà infatti il piacevole ritorno di Roberto Romiti, ex libero del dream team che segnò la scalata di Grottazzolina alla SuperLega.
foto Videx Yuasa Grottazzolina
“Era ora, di tornare e di fare questo switch” le primissime parole di Romiti nel suo nuovo ruolo “ci sono dei momenti della vita in cui capisci che è ora di fare il cambio, vista l'opportunità di entrare in uno staff di Superlega non è facile rifiutare, bisogna capire quando è il momento e probabilmente questo era il momento giusto per me. Ho sensazioni molto positive dal punto di vista personale perché ho voglia di mettermi alla prova in questo nuovo ruolo, capire e cercare di aiutare e dare una mano il più possibile sotto questa veste. Ho seguito la squadra quest'anno e rispetto a quando ho avuto la fortuna di giocare io in Superlega non è cambiato molto soprattutto un aspetto, e cioè che appena abbassi un po' il livello del tuo gioco perdi con chiunque, è una categoria che non ti concede distrazioni o perdere partite sottogamba. Ciò che è cambiato è che ora è una pallavolo molto più fisica, dove battuta e attacco di palla alta fanno la differenza e sono fondamentali più fisici che tecnici. I dettagli, ora come allora, fanno e faranno a differenza, la cura del dettaglio in allenamento e partita è maniacale, era uno degli aspetti che più preferivo quando ho giocato in questa categoria e noto con piacere che su questo si continua a lavorare tantissimo.”
Quasi sessanta presenze da libero in massima serie, tra Molfetta e Latina, 485 in totale quelle in Serie A, numeri che fanno sì che Roberto possa apportare un importante know how aggiuntivo alle già note capacità tecniche dello staff grottese, in vista di una stagione che si preannuncia già piuttosto agguerrita sul fronte di chi lotterà per il mantenimento della categoria, obiettivo dichiarato e inevitabilmente prioritario per Grottazzolina.
“Le gerarchie non rappresentano un problema né una priorità” le prime parole di Minnoni nel riaccogliere quello che è un amico, prima ancora che un collega “sono ben felice del ritorno di Roberto e credo che sia la persona giusta al momento giusto, ci darà una grossissima mano.”
Componente territoriale che non solo si conferma, dunque, ma addirittura si rafforza con l'innesto nello staff del montegiorgese Romiti, che sulla nuova squadra allestita aggiunge: "Mi pare una buona squadra, si è ripartiti da una buona ossatura della squadra dell'anno scorso, cosa che negli ultimi anni ha contraddistinto le scelte della società e al netto dei risultati è una scelta che ha pagato. Sono stati poi aggiunti giocatori esperti come Stankovic e Falaschi, per l'obiettivo prefissato credo sia stato fatto un buon lavoro, poi come sempre sarà il campo ad emettere le sentenze."
Innesto che consentirà peraltro a Pison di alleggerire il proprio carico di lavoro, permettendogli di concentrarsi esclusivamente sul fronte fisico ed atletico, diventato più che mai determinante nella pallavolo moderna.
La piccola Grottazzolina prosegue dunque nella sua politica di crescita per piccoli passi, mantenendo fortissima l'identità locale e implementando ancor di più la sua valenza sociale consistente nell'offrire opportunità agli elementi di maggior valore del territorio della media Val Tenna, sempre più spesso costruendoseli dall’interno.