Tofoli: “Il gioco di squadra lo creeremo allenamento dopo allenamento”

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Foto: Luca Laici
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Di Redazione

Maury’s Com Cavi Tuscania al lavoro in vista dell’avvio domenica 18 ottobre del campionato di A3 Credem Banca quando a Montefiascone arriverà Gestione & Soluzioni Sabaudia.

Al termine della seconda settimana di palestra, abbiamo chiesto a coach Paolo Tofoli a che punto è la preparazione fisica. “Ho trovato i ragazzi molto bene, in forma si vede che hanno lavorato questa estate. Pensavo che fosse più complicato, almeno all’inizio, con i ragazzi rimasti fermi per parecchi mesi. Per questo abbiamo iniziato piano piano. Dedicheremo le prime quattro/cinque settimane alla preparazione fisica, quindi tutto un lavoro di pesi, tre volte a settimana, corsa (si tratta di navette e circuiti), più un giorno di piscina, lavoro in acqua.

Poi la palla, la tecnica che, diciamo, è un po’ da contorno all’inizio. La cosa principale adesso è la preparazione fisica perché servirà per tutto l’anno, in questo primo mese è fondamentale. I ragazzi stanno tutti bene e proprio in questi ultimi giorni abbiamo iniziato gradualmente a saltare. Non c’è fretta, l’importante che i ragazzi stiano bene, che non abbiano dolori o che si facciano male”.

Quando si inizierà a scendere più sul tecnico? “Il gioco di squadra lo creeremo allenamento dopo allenamento, l’importante è che arriviamo al 18 ottobre pronti. La prima amichevole sarà il 26 settembre quindi abbiamo tutto il tempo per lavorare bene. La prossima settimana si comincerà a giocare e ad attivare i meccanismi, gli automatismi di squadra, soprattutto gli schiacciatori dovranno provare i palloni con il palleggiatore, si deve iniziare a creare quell’affiatamento che si perfezionerà piano piano. Ripeto, non c’è fretta adesso, il primo mese è importante la preparazione fisica e lo stare bene fisicamente. Per ora sono contento, dobbiamo restare con i piedi a terra, umili e continuare a lavorare”.

(Fonte: comunicato stampa)

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Il nuovo scoutman di Belluno? È un ex calciatore: Matteo Lunati

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Una figura poliedrica entra a far parte dello staff legato al Belluno Volley: è quella di Matteo Lunati, pronto a lavorare in sinergia con coach Marzola e gli altri tecnici, in qualità di scoutman. Trentotto anni da compiere il prossimo 2 luglio, è originario di Ferrara e vanta un passato da calciatore in ambito professionistico: basti pensare che in Serie C ha totalizzato più di 60 gettoni di presenza.

COME UN FRATELLO - Laureato in Scienze motorie, è anche professore alle scuole superiori e personal trainer: "A influire sulla mia scelta - spiega - è stata la presenza di coach Marco Marzola, unita alla possibilità di collaborare con uno staff di persone che conosco, a cominciare da Vanini e Masotti, e con le quali abbiamo già ottenuto buoni risultati in passato, mentre la prospettiva di misurarmi in categoria superiore e l’ambizione societaria sono in linea con le mie aspirazioni personali". A proposito di Marzola, Lunati non utilizza troppi giri di parole: "È come un fratello. La nostra amicizia è nata ai tempi dell’università, ancor prima di conoscerci sui campi di volley. Abbiamo un profondo legame umano".

RETTANGOLO VERDE - Dopo un passato sul rettangolo verde, si sta per aprire il capitolo nel segno dei rinoceronti: "Il calcio è stato la mia vita, oltre che un lavoro, fino ai 30 anni. A quel punto, diversi fattori mi hanno portato alla pallavolo: la mia compagna giocava, mio cognato allena. Così, ho iniziato come "preparatore atletico”, da neo laureato. Poi la curiosità e il mio spirito nerd mi hanno fatto evolvere e trasformato in scoutman". 

DATI - Lunati avrà dei compiti ben definiti: "Il mio è considerato il "lavoro sporco" all'interno dello staff. “Manipolo” i dati che i coach analizzeranno e, se richiesto, offro un contributo nell'analisi. Per quanto riguarda la sfera tecnologica, sono un po’ il Mr. Wolf di Pulp Fiction: il personaggio che risolve i problemi. Anche in estate, solitamente, aiuto società e staff nella scelta dei pallavolisti, procurando materiale utile a visionare dei profili in fase di mercato". 

FINALI - L’obiettivo è chiaro: "Provare a giocare il maggior numero possibile di finali - conclude -. Perché qualificarsi per le finali significa aver lavorato bene".

Oltre a dare il benvenuto a Lunati, la società saluta e ringrazia profondamente Francesco Gasperin per la professionalità e la collaborazione dimostrate nelle tre stagioni in cui ha interpretato al meglio il ruolo dello scoutman. 

(fonte: Belluno Volley)