Hermaea Olbia e Gemini Arzachena uniscono le forze per la Serie B2

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Di Redazione

Una nuova realtà è pronta ad affacciarsi nel mondo del volley nazionale. Hermaea Olbia e Gemini Arzachena uniscono le forze e danno vita a una squadra che, nella prossima stagione sportiva, affronterà per la prima volta il campionato di Serie B2 femminile. Dopo aver stretto un accordo di collaborazione, infatti, le due società hanno rilevato il titolo sportivo dell’Ariete Oristano, evitando così che il movimento isolano potesse perdere una propria rappresentante nel quarto livello della pallavolo italiana. Un’operazione di ampio respiro, caldeggiata dal presidente Fipav Sardegna Vincenzo Ammendola e concretizzatasi grazie alla comune visione manifestata dai presidenti Gianni Sarti e Gian Mario Demuro.

La neonata compagine disputerà le gare interne al Palasport Comunale di Arzachena, mentre gli allenamenti saranno equamente distribuiti tra quest’ultimo impianto e il PalAltoGusto del Geovillage di Olbia. Il nome definitivo e i colori sociali verranno sanciti a breve, ma è già certo che le maglie da gioco recheranno sia il logo dell’Hermaea che quello della Gemini. Il primo allenatore sarà Michelangelo Anile, già coach della formazione biancoblu in Serie A2. Per l’allestimento del roster si cercherà di attingere il più possibile dal bacino locale, permettendo così alle giovani più promettenti di cimentarsi in un campionato difficile e senz’altro formativo.

L’asse tra Olbia e Arzachena non coinvolgerà soltanto le prime squadre, ma si estenderà anche ai settori giovanili inserendosi nel più ampio contesto del progetto Hermaea Academy, già operativo da diversi anni. Lo sbarco di Hermaea e Gemini in Serie B2 consente al territorio della Gallura di confermarsi uno dei centri più importanti della pallavolo femminile in Sardegna, in quanto capace di esprimere delle rappresentanti in Serie A2, B1 e, appunto, B2.

Si tratta di un’alleanza importante – commenta il presidente dell’Hermaea Gianni Sarti – siamo felici di poter collaborare con una società seria, ancor più antica della nostra, e con dei numeri importanti nel settore giovanile. Ci auguriamo che questa nuova squadra possa rappresentare un trampolino di lancio per tanti giovani talenti sardi, e non escludiamo che in futuro possa avere ulteriori sviluppi. Non siamo i primi a fare operazioni del genere: già Tortolì e Cagliari, per fare due esempi, hanno tracciato la squadra delle unioni“.

È di questi giorni – continua Sarti – un articolo dell’ex CT della nazionale Berruto che incita le società ad unirsi, anche per far fronte a questo difficilissimo periodo. La sinergia tra Hermaea e Gemini avrà sempre un occhio di riguardo per la dimensione sociale della pratica sportiva e per la sua diffusione tra i giovani. La pallavolo è di gran lunga lo sport femminile più praticato a livello nazionale e sardo, e cercheremo di fare la nostra parte perché continui a esserlo”.

Nata nel 1967, la Gemini Arzachena può fregiarsi di uno dei codici Fipav più antichi in Sardegna. Nei suoi oltre 50 anni di storia si è sempre dedicata con grande cura al settore giovanile, capace di conquistare vari titoli a livello locale. Nell’ultima stagione sportiva la squadra arzachenese ha contato più di 100 tesserati e ha schierato delle formazioni in tutte le categorie giovanili.

Ora l’approdo sul palcoscenico nazionale con un progetto nuovo di zecca: “I rapporti con l’Hermaea sono sempre stati amichevoli – afferma il presidente Gian Mario Demuro – e già da qualche anno con il presidente Sarti ci eravamo ripromessi di realizzare una collaborazione più fattiva. Qualche settimana fa si è presentata l’occasione giusta e l’abbiamo colta subito. Ci auguriamo che questo nuovo progetto possa fungere soprattutto da stimolo per le ragazze del vivaio e spingerle a migliorare il più possibile per guadagnare un posto nella prima squadra”.

(fonte: Comunicato stampa)

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Mondovì, il ds Rubado: “La futura A3 ha raffreddato l’idea dei ripescaggi in A2”

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La possibilità di rivedere Mondovì Volley in Serie A2 si sta affievolendo ogni giorno di più, complice anche la riforma annunciata dalla Lega Volley femminile nei giorni scorsi. Infatti l'introduzione della Serie A3 dalla stagione 2026-2027 e la conseguente riduzione dei team partecipanti alla seconda serie nazionale "ha raffreddato un pochino l'idea dei ripescaggi, perchè probabilmente non si farà il girone con tante squadre e non ci saranno eventuali ripescaggi per avviarsi verso questi nuovi numeri che hanno proposto" come spiegato dal ds Max Rubado ai microfoni di Targatocn.

Per creare il nuovo campionato infatti, al termine della prossima stagione, quella 2025-2026, le squadre di B1 promosse in A3 saranno ben 12, a cui si andranno ad aggiungere 4 squadre retrocesse dalla Serie A2 L’anno successivo, al termine di quello che sarà il primo campionato di Serie A3, a 16 squadre, saranno poi previste 4 promozioni in A2 e 4 retrocessioni in B1 e così anche nelle stagioni successive.

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