World League: L’Italia si arrende al tie break

DATA PUBBLICAZIONE
TEMPO DI LETTURA
più di 5 minuti
SHARE
SHARE
TEMPO DI LETTURA
più di 5 minuti

Si conclude con una sconfitta il secondo weekend di World League per l’Italia. Dopo più di due ore di gioco, gli azzurri devono arrendesi 2-3 (33-31, 23-25, 25-21, 23-25, 10-15) alla Russia, che rimangono così a 3 punti in classifica generale del gruppo 1 e salutando definitivamente il sogno Final Six.

C’è molto rammarico per l’andamento del match odierno, una gara che si sarebbe potuta concludere con ben altro punteggio se gli azzurri fossero stati in grado di essere più “cattivi” nella fase calda del quarto set quando a un passo dal traguardo non sono riusciti a fermare la corsa dei russi, bravi da parte loro a non arrendersi mai neanche quando la gara sembrava essere virata a favore degli azzurri.

I ragazzi di Blengini, oltre a non essere riusciti a conquistare la vittoria, non hanno giocato sugli stessi livelli di ieri e hanno faticato non poco contro la formazione di Shliapnikov che non ha regalato nulla.
Giannelli e compagni, da parte loro, hanno disputato una prova altalenante, intervallando buone cose a numerosi errori; nel complesso quella odierna è una sconfitta dura da digerire per come si è sviluppata. Ora sarà importante rimboccarsi le maniche e lavorare  sodo in vista dell’ultimo week end di gare della Fase Intercontinentale in programma a partire da venerdì prossimo ad Anversa.

Per quanto riguarda le scelte, ancora un cambio in formazione per Blengini che ha scelto Sabbi come opposto al posto di Vettori confermando Giannelli palleggiatore, Ricci e Candellaro coppia di centrali, Botto e Antonov martelli con Colaci libero.
La Russia, invece, è scesa in campo con la diagonale Antipkin-Zhigalov, Volkov e Feoktistov schiacciatori, Vlasov e Kurkaev centrali con Martynyuk libero.

1° set: L’Italia ha giocato un primo set con molti alti e bassi, commettendo numerosi errori che hanno condizionato l’andamento di un parziale protrattosi a lungo con nessuna delle due formazioni in grado di prevalere sull’altra. Nelle fasi finali è stata l’Italia la prima ad avere la possibilità di chiudere il parziale in proprio favore, ma dopo ben sei palle set annullate ai russi e alla quarta in proprio favore, la nazionale tricolore è riuscita, molto faticosamente, a fare sua la posta in palio con il punteggio di 33-31.

2° set: Nel secondo la situazione non è cambiata molto con l’Italia che ha continuato a forzare la mano al servizio (saranno 12 ace e 9 errori al termine del secondo set). Questo atteggiamento aggressivo ha permesso a Giannelli e compagni di accumulare un minimo vantaggio nella fase centrale del parziale (17-13); il solito gioco altalenante però ha permesso ai russi di impattare la situazione sul 21-21 e poi, nel finale, di servire per il set sul 24-23.  La fase difensiva ha continuato ad essere un po’ carente e così la Russia ha finito per vincere 25-23 portando la situazione in parità.

3° set: Contrariamente a quanto accaduto in precedenza, nel terzo set l’Italia ha accumulato un progressivo vantaggio (16-8, 19-11) grazie a una certa regolarità nel gioco e approfittando dei parecchi errori commessi dagli avversari; così facendo i ragazzi di Blengini sono riusciti ad arrivare fino in fondo chiudendo 25-21 anche se nel frattempo il divario tra le due formazioni era diminuito.

4° set: Quarto set con l’Italia costretta a inseguire nella fase iniziale, ma in grado di riagguantare la parità sul 16-16; i russi da parte loro non hanno mollato, ma la formazione tricolore sembrava decisa a chiudere la partita. Proprio nel finale, però, quando sembrava avviata alla conquista del set e quindi del match, la formazione dell’est Europa ha ribattuto colpo su colpo e ribaltando la situazione è riuscita a portare la gara al tie-break (23-25) sorprendendo gli azzurri nei momenti conclusivi.

5° set: Set conclusivo ancora all’insegna del grande equilibrio, ma con gli umori decisamente cambiati dato il finale del parziale precedente. I ragazzi di Blengini sono apparsi in confusione e alla fine hanno finito per cedere 15-10.

Domani mattina la Nazionale Italiana lascerà la Francia per ritrovarsi mercoledì mattina presto direttamente all’aeroporto di Fiumicino da dove partirà alla volta del Belgio.

BOTTO: “Peccato, davvero, oggi ci siamo andati vicino, c’è del rammarico, volevamo vincere, ci tenevamo, loro sono una squadra molto fisica. Siamo andati in difficoltà in quel finale di quarto set e non siamo riusciti ad invertire la tendenza. Ora non dobbiamo far altro che dimenticare queste partite, conosciamo il nostro valore, testa alla settimana prossima e giù a lavorare. È stato un week end da dimenticare e basta”.

CANDELLARO: “C’è rammarico, ci siamo fatti sfuggire una buona occasione, dovevamo essere più cinici; dobbiamo riuscire a eliminare i black out che alla fine ci penalizzano in gare come questa”.

BLENGINI: “Dispiace perché non abbiamo giocato con la continuità tecnica di ieri, siamo stati molto imprecisi nella fase di contrattacco; questo è successo durante tutta la partita. Abbiamo avuto molte situazioni comode per stroncare la partita e non le abbiamo sfruttate. La stanchezza mentale, unita a quella fisica, ci ha sicuramente penalizzato; sappiamo che è un momento complicato, non cerchiamo scuse, sappiamo di avere dei problemi ma dobbiamo continuare a seguire il nostro progetto fornendo sempre la migliore prestazione possibile”.

ITALIA-RUSSIA: 2-3 (33-31, 23-25, 25-21, 23-25, 10-15)

ITALIA: Giannelli 3, Candellaro 5, Sabbi 29, Antonov 16, Botto 22, Ricci 7, Colaci (L). Pesaresi, Vettori 1, Buti 1, Piano 1, Randazzo. Ne: Spirito, Lanza (L). All. Blengini

RUSSIA: Antipkin, Vlasov 10, Volkov 18, Feoktistov 13, Zhigalov 20, Kurkaev 11, Martynyuk (L). Likhosherstov, Kovalev, Zelenkov (L), Shcherbinin. Ne: Biriukov, All. Shliapnikov

Arbitri: Mokry (SVK), Turci (BRA)

Spettatori: 3200 Durata set: 43’, 33’, 30’, 34’, 16’

Italia: bs 26 a 12 mv 5 et 45

Russia: bs 20 a 8 mv 10 et 29

 

Pool F1: Pau, Francia

9/6: Italia-USA 0-3; Francia-Russia 3-1

10/6: USA-Russia 3-0; Francia-Italia 3-1

11/6: Italia-Russia 2-3; Francia-USA (ore 18.30)

Classifica parziale:

USA 2v 0s (6 p); Francia 2v 0s (6p); Russia 1v 2s (2p); Italia 0v 3s (1p)

CONDIVIDI SUI SOCIAL

Facebook

ULTIMI

ARTICOLI


“Oltre la Rete”: Paolo Porro protagonista di un documentario “dietro le quinte” del volley

Oltre il Volley

Cosa c'è nella vita quotidiana di uno sportivo? Come si arriva in cima tra i grandi della pallavolo? E quali sono gli ostacoli da superare che spesso non si vedono? Tutti gli appassionati, i tifosi e gli stessi giocatori, almeno prima di scoprirlo in prima persona, si sono posti domande come queste. E il documentario "Oltre la rete", ideato, scritto e diretto da Layla Bortoluzzi, con protagonista Paolo Porro, cerca proprio di trovare una risposta a tutti questi interrogativi, superando la linea che divide l'atleta dalla persona.

"Paolino", come è chiamato il primogenito di casa Porro, è ormai un habitué dei campi della Superlega sin dalla stagione 2020-2021, quando non ancora diciannovenne ha calcato il terreno del Palapanini con la maglia gialloblù dell'allora Leo Shoes Modena. Dal campionato successivo, il taraflex è rimasto quella della massima serie italiana, ma il palazzetto è diventato l'Allianz Cloud e la divisa quella bianca e blu dell'Allianz Milano.

Il palleggiatore azzurro a Milano si è affermato come uno degli alzatori migliori del campionato nostrano e nella stagione 2023-24 è stato uno dei protagonisti della storica qualificazione della sua squadra in Champions League, come raccontato nel documentario. La regista, studentessa di Comunicazione e Marketing dello Sport, ha realizzato questo film di 40 minuti durante il suo ultimo anno di laurea magistrale in Televisione, Cinema e New Media e ha ripreso la vita di Paolo tra allenamenti e partite, dimostrando quali possono essere le gioie, ma anche i dolori dello sport, focalizzandosi in particolare modo sulla bellezza e la difficoltà di un ruolo complesso e "particolare" quale è quello del palleggiatore.

"Oltre la rete", però, non si limita a questo, come spiega la stessa autrice, Layla Bortoluzzi, ma cerca di scavare un po' più a fondo con l'obiettivo "di raccontare la vita del pallavolista professionista a trecentosessanta gradi, mettendo in evidenza anche il dietro le quinte della vita di un atleta, ovvero, gli aspetti inerenti alla quotidianità, al sacrificio e all'importanza dei legami umani e affettivi. Il mio documentario vuole andare oltre, più precisamente oltre la figura dell’atleta in sé, per scoprire e valorizzare la persona, l’essere umano che si cela dietro al ruolo dello sportivo", che, e in questo caso vale anche per Paolo, spesso si traduce pure in una quotidianità lontano da casa, vedendo la famiglia il più delle volte attraverso uno schermo e molto altro ancora.

Qui sotto il documentario Oltre la rete di Layla Bortoluzzi.

https://vimeo.com/1083686162