Volleymercato: Ciulli rimane a Santa Croce

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Altra conferma in casa Santa Croce. La società toscana ha affidato al giovane palleggiatore Filippo Ciulli il posto da titolare fisso nel “sei più uno” che affronterà il prossimo campionato di A2 2017-18. Lo ha reso noto nella serata di ieri Alberto Lami, aggiungendo così un altro tassello ad una compagine che può già contare sulle conferme di Colli e Benaglia e sugli arrivi di Wagner e Zonca.

Ciulli resta, nonostante un recente e marcato interesse da parte del Siena e, qualche vecchia richiesta, come quella che – nello scorso inverno – sarebbe arrivata da un club pugliese, in lotta per la promozione in A2. Ma Ciulli, un atleta che compirà 23 anni fra un mese esatto, cresciuto nelle giovanili dei Lupi Santa Croce, con la classica trafila dalle giovanili, ha sempre messo al primo posto la squadra del cuore.

Nel corso della passata stagione Filippo, per tutti Pippo, ha combattuto dal giorno del raduno in poi, facendosi valere prima come vice di Bertassoni e poi di Vermiglio. La sua costanza, alla fine, è stata premiata perché, nel corso della prima fase del torneo, c’è stata la possibilità di disputare alcune gare da titolare e, in seguito, di prendersi definitivamente il posto nella poule promozione, confermando le sue note qualità. I due metri di Ciulli sono diventati col tempo un’arma in più per il regista di Poggibonsi, figlio dell’ex giocatore biancorosso ed attuale dirigente Luca, che ha fatto pesare a muro ed in attacco tutti quei centimetri. Anche il servizio è diventato col trascorrere delle gare, un grimaldello importante, con diverse bordate in salto che hanno fatto penare le seconde linee avversarie.
La distribuzione è migliorata, velocizzandosi, soprattutto quando la ricezione ha messo Pippo nelle più idonee condizioni di imbeccare i compagni di squadra. A Ciulli, nel corso dell’ultima parte della stagione agonistica, è stato di grande aiuto, tecnico e morale, un campione come Dennis, che lo ha sempre consigliato, talora guidato (come altri ragazzi quali Colli, Bonami e Taliani) in certi frangenti di gara.

Avvertire la fiducia dei compagni di squadra, è stato importante per Ciulli, un atleta che ha sempre tagliato ogni traguardo grazie al proprio lavoro, sacrificandosi e lottando, senza mai fare polemica, muovendosi con educazione nell’ambiente e dando sempre il massimo in partita. Queste qualità hanno conquistato dirigenti e tifosi, sempre concordi nell’attribuire a Pippo i giusti meriti.

Nei Lupi di Totire, in quelli che verranno e che sono in fase di allestimento, Ciulli avrà compiti ancora più significativi di svolgere, non avendo più Dennis al suo fianco, ma nuovi e più giovani compagni di squadra con cui amalgamarsi, facilitandone l’ambientamento e facendo con loro gruppo. Soprattutto nel fare gruppo, nell’integrare i nuovi, Ciulli è uno degli specialisti, insieme a Del Campo, Bonami, lo stesso Colli, vale a dire a quei ragazzi, cresciuti nelle giovanili che sentono sicuramente, come pochi altri, il significato della maglia che indossano.

La conferma di Pippo era scontata, essendo nell’aria da settimane. Su questo nessuno avrà niente da obiettare.

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Sarà Nello Mosca il nuovo coach di Napoli (che spera nel ripescaggio in A3)

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Poteva mai rifiutare un campano doc la possibilità di allenare a Napoli? Assolutamente no, e infatti Aniello Mosca, per tutti 'Nello', non ci ha pensato due volte, ha rifiutato diverse offerte per poi dire un grande sì al Volley Napoli. Squadra fresca di retrocessione, ma che dovrebbe comunque essere ripescata in A3, campionato che vuole fortemente giocare ancora ripartendo da un progetto tecnico differente e basi più solide per mantenere la categoria. In questo senso va la scelta di affidarsi a Mosca, allenatore di lungo corso la cui storia personale, per chi non la conoscesse (ma sono in pochi), è sinonimo di tenacia e resilienza.

Vittima di un tragico incidente stradale nel 2010, Mosca rischiò di rimanere paralizzato. Per i due anni successivi rimase immobilizzato a letto, subendo numerosi interventi chirurgici, poi non solo tornò a camminare, ma volle anche riprendersi quella che era la sua vita, la sua più grande passione oltre all'insegnamento, ovvero la pallavolo. Tornò prima ad allenare squadre giovanili, poi nel 2017 la chiamata di Massa del presidente Italo Vullo, suo grande avversario da giocatore, che gli permise di coronare il sogno di una panchina in A2.

Dopo quella stagione ne seguirono sei in A3, tre anni ad Ottaviano ed altrettanti a Sabaudia. Squadra, quest'ultima, portata in questa stagione ai Play Off promozione, eliminata a testa altissima solo da una corazzata come Sorrento.

Di Giuliano Bindoni
(© Riproduzione riservata)