Santa Croce: tie break fatale a Potenza Picena

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Di Redazione

Quinto set beffardo per i Lupi.

Dopo due ore e mezzo di battaglia, in una gara equilibrata ed agonisticamente godibile, la Kemas Lamipel si arrende infatti all’ultima palla del tie-break al Potenza Picena.
I marchigiani portano a casa due punti, mentre i Lupi si devono accontentare di uno.
Cinque set interminabili, lottati e spesso in bilico, fra due compagini che si sono equivalse e che hanno commesso i loro errori, sicuramente pagati a caro prezzo nel corso di una gara sempre coinvolgente.
I Lupi hanno sciupato nel finale del primo e del terzo set e, gli uomini di Di Pinto, sono stati abili a punire certi passaggi a vuoto dei conciari.
I biancorossi di Totire sono invece piaciuti nel quarto gioco, dopo aver vacillato sul servizio del giovane Sette.
Totire, a quel punto, ha immesso di nuovo Ciulli sul 17-15 e Filippo è stato bravo a riprendere in mano la squadra (18-18, 20-20 e 21-24) pilotandola verso un meritato pareggio: 23-25.
Nella seconda frazione i santacrocesi si erano imposti per 22-25.
Al quinto set, equilibrio fino all’8-8, poi i potentini scappano sul 13-8 e sul 14-10. Qui i padroni di casa sbandano di nuovo (14-13) e poi ci pensa Bisi, in extremis, a chiudere dopo un tocco del muro conciario.
Lo stesso Bisi, Sette ed il “vecchio“ Monopoli sono stati i migliori fra i padroni di casa. Nella Kemas Lamipel punteggi alti per i due brasiliani Hage e Wagner, pratico Colli, in una gara a lungo senza padroni, con la difesa di casa che ha dato la carica necessaria, per venire a capo di una Kemas Lamipel agonisticamente puntigliosa, ma talora imprecisa.

POTENZA PICENA: Monopoli 2, Bisi 22, Bucciarelli 10, Maccarone 10, Sette 20, Marinelli 12, Toscani (libero) D’Amico (libero), Di Silvestre, Romanò 1, Lavagna, Cristofaletti n.e., Larizza n.e. Allenatore: Di Pinto.
KEMAS LAMIPEL: Acquarone, Wagner 23, Elia11, Benaglia 4, Hage 20, Zonca 6, Taliani (libero), Ciulli 1, Colli 10, Miscione 2, Tamburo, Andreini (libero) n.e, Crescini n.e. Allenatore: Totire.
Arbitri: Oranelli e Brancati di Perugia.
Successione set: 25-23; 22-25; 25-22; 23-25; 15-13.
Spettatori: 250.
Battute sbagliate Potenza Picena: 17, Aces: 7, Muri: 11.
Battute sbagliate Santa Croce: 18, Aces: 5, Muri: 10.

(Fonte: comunicato stampa)

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“Oltre la Rete”: Paolo Porro protagonista di un documentario “dietro le quinte” del volley

Oltre il Volley

Cosa c'è nella vita quotidiana di uno sportivo? Come si arriva in cima tra i grandi della pallavolo? E quali sono gli ostacoli da superare che spesso non si vedono? Tutti gli appassionati, i tifosi e gli stessi giocatori, almeno prima di scoprirlo in prima persona, si sono posti domande come queste. E il documentario "Oltre la rete", ideato, scritto e diretto da Layla Bortoluzzi, con protagonista Paolo Porro, cerca proprio di trovare una risposta a tutti questi interrogativi, superando la linea che divide l'atleta dalla persona.

"Paolino", come è chiamato il primogenito di casa Porro, è ormai un habitué dei campi della Superlega sin dalla stagione 2020-2021, quando non ancora diciannovenne ha calcato il terreno del Palapanini con la maglia gialloblù dell'allora Leo Shoes Modena. Dal campionato successivo, il taraflex è rimasto quella della massima serie italiana, ma il palazzetto è diventato l'Allianz Cloud e la divisa quella bianca e blu dell'Allianz Milano.

Il palleggiatore azzurro a Milano si è affermato come uno degli alzatori migliori del campionato nostrano e nella stagione 2023-24 è stato uno dei protagonisti della storica qualificazione della sua squadra in Champions League, come raccontato nel documentario. La regista, studentessa di Comunicazione e Marketing dello Sport, ha realizzato questo film di 40 minuti durante il suo ultimo anno di laurea magistrale in Televisione, Cinema e New Media e ha ripreso la vita di Paolo tra allenamenti e partite, dimostrando quali possono essere le gioie, ma anche i dolori dello sport, focalizzandosi in particolare modo sulla bellezza e la difficoltà di un ruolo complesso e "particolare" quale è quello del palleggiatore.

"Oltre la rete", però, non si limita a questo, come spiega la stessa autrice, Layla Bortoluzzi, ma cerca di scavare un po' più a fondo con l'obiettivo "di raccontare la vita del pallavolista professionista a trecentosessanta gradi, mettendo in evidenza anche il dietro le quinte della vita di un atleta, ovvero, gli aspetti inerenti alla quotidianità, al sacrificio e all'importanza dei legami umani e affettivi. Il mio documentario vuole andare oltre, più precisamente oltre la figura dell’atleta in sé, per scoprire e valorizzare la persona, l’essere umano che si cela dietro al ruolo dello sportivo", che, e in questo caso vale anche per Paolo, spesso si traduce pure in una quotidianità lontano da casa, vedendo la famiglia il più delle volte attraverso uno schermo e molto altro ancora.

Qui sotto il documentario Oltre la rete di Layla Bortoluzzi.

https://vimeo.com/1083686162