Conegliano: le Pantere contro la matricola Legnano

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Di Redazione

Sempre in palestra le venete.
Non si ferma infatti il tour de force a cui sono sottoposte le Pantere in questo intenso avvio di stagione: dopo la battaglia di mercoledì a Novara, dove di un soffio è sfumata la Supercoppa solo al tie break, domenica l’Imoco Volley torna a tuffersi nel campionato con la quarta giornata allre ore 17.00, avversaria la neopromossa Sab Legnano.
Ma non è finita, martedì la squadra sarà già in Olanda per il secondo preliminare di Champions con lo Sliedrecht (ore 19.00), con il ritorno fissato sabato 11 alle 20.30 al Palaverde.
In campionato l’Imoco per ora marcia spedita a punteggio pieno con tre vittorie e 9 punti nelle prime tre partite, mentre Legnano finora ha 3 punti, ottenuti vincendo 3-0 la prima giornata con Bergamo.
ARBITRI
Gasparro e Giardini
BIGLIETTERIA
Biglietteria del Palaverde aperta domenica dalle 15.30, ancora disponibili biglietti per ogni ordine di posto. Info su www.imocovolley.it. Vendita on line sul sito fino a venerdì sera.
DICHIARAZIONI:
Joanna Wolosz, capitana dell’Imoco e palleggiatrice: “La delusione della Supercoppa l’abbiamo smaltita, peccato, ci è mancato davvero poco, con un po’ più di spavalderia avremmo vinto.Ma in questa stagione non possiamo nè guardare indietro, nè pensare al futuro, non c’è tempo perchè giochiamo sempre. Quindi siamo già pensando a preparare bene la gara di domani con Legnano perchè vgliamo ben figurare al Palaverde e riprendere a vincere davanti al nostro pubblico che ci sostiene sempre in maniera eccezionale. E poi si parte lunedì er l’Olanda, ma quella è un’altra storia, prima pensiamo a Legnano.”

(Fonte: comunicato stampa)

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Bergamo conferma lo staff di coach Parisi per ricominciare da dove è arrivata

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Bergamo blinda anche il suo staff tecnico. Dopo quella di Carlo Parisi, arriva la conferma anche dei suoi più stretti collaboratori: il vice, Marcello Cervellin, il preparatore atletico Luca Rossini e lo scoutman Alessandro Bianciardi. E, con loro, anche per lo staff medico si proseguirà il percorso nel segno della continuità con i medici Alberto Baldi e Maurizio Gelfi, la nutrizionista Marta Gamba e i fisioterapisti Matteo Gandolfi e Matteo Bonfanti. E come Team Manager ci sarà ancora Ludovico Carminati.

Così, mentre Rossini condivide l’avventura in Nazionale con Parisi e lo Staff di Velasco, Cervellin lavora in palestra per tenere in allenamento Linda Manfredini, rimasta a Bergamo per terminare l’anno scolastico.

Ed è proprio il secondo allenatore rossoblù a tirare le somme di un’annata speciale, provando a spiegarne i segreti: “Si è creato subito un buon rapporto tra i componenti dello staff, la squadra e la società. Poi abbiamo avuto l’abilità di sfruttare un inizio di campionato senza big in molte delle squadre avversarie che ci ha permesso di andare in fiducia per il resto della stagione. Forse avremmo potuto fare un po’ meglio nella parte finale dell'anno, anche se bisogna riconoscere che ci sono stati degli scontri con squadre di caratura superiore. A Bergamo ho trovato un ambiente dinamico in un campionato in cui è andato tutto bene, un contesto che ha dimostrato cultura sportiva anche nei piccoli momenti di difficoltà. Perché quando le cose vanno bene è tutto più semplice, ma nei momenti in cui i risultati non venivano, la società ci ha messo in condizione di tranquillità e organizzazione per fare il meglio possibile”.

C’è qualcosa che avrebbe voluto fare in modo diverso?

“Avrei voluto fare qualche risultato in più alla fine della stagione che ci avrebbe permesso di fare una partita di più in casa nella fase dei Play Off e di avere qualche possibilità in più per allungare il nostro percorso. Ma non si può chiedere tanto di più a questa stagione”.

E ora?

“Ora dobbiamo lavorare per ricreare situazioni simili di fiducia della squadra e di fiducia reciproca da parte di tutti noi e poi limare ogni piccolo particolare in cui tutti possiamo migliorare. E’ utopico pensare che si possano ricreare le stesse situazioni dello scorso anno, in cui siamo stati bravi ma abbiamo avuto anche un po’ di fortuna. Quella fortuna che forse non avremo, potremo aggiustarla migliorando ogni dettaglio con l’obiettivo di confermare ciò che abbiamo fatto, che sarebbe un grandissimo risultato. Se poi venisse anche qualcosa in più…”.